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Disney+ ha raggiunto i 95 milioni di abbonati

Al termine del primo trimestre fiscale, gli abbonati alla piattaforma sono cresciuti di 8 milioni di unità rispetto al mese precedente

Disney+ continua a superare le previsioni: la piattaforma streaming chiave di Disney ha raggiunto i 94,9 milioni di abbonati nel primo trimestre fiscale dell’anno (quello che parte a settembre). Si tratta di dati del 2 gennaio, quindi nel frattempo gli utenti di Disney+ non possono che essere aumentati.

Parliamo di 8 milioni di abbonati in più rispetto al dato precedente, quello del 2 dicembre, quando era stato annunciato che Disney+ aveva raggiunto quota 86,8 milioni di abbonati. Numeri che sicuramente hanno ricevuto una spinta dal debutto di Soul a dicembre e The Mandalorian 2 a ottobre. Da notare che il piano iniziale era di raggiungere i 90 milioni di utenti in quattro anni.

In totale, i servizi streaming Disney – oltre a Disney+, Hulu ed ESPN+ – hanno raggiunto i 146,4 milioni di abbonati alla fine del trimestre, +131% rispetto all’anno precedente. Hulu ha visto una crescita del 30% degli abbonati da un anno all’altro: ora sono 39,4 milioni. ESPN+ addirittura una crescita dell’83%, a 12,1 milioni.

Ricavi

Disney ha battuto le previsioni anche in termini di ricavi: 16,9 miliardi di dollari nel primo trimestre fiscale, contro i 20 miliardi dell’anno scorso. I ricavi medi per utente Disney+ sono però scesi del 28% fino a 4,03 dollari. Ciò è dovuto al fatto che il 30% degli utenti Disney+ proviene dal servizio Hotstar, attivo in India e Indonesia, che include Disney+ e costa meno rispetto ad altre regioni. Il chief financial officer Disney Christine McCarthy ha fatto notare che, senza contare Hotstar, i ricavi medi per utenti di Disney+ nel trimestre sarebbero stati 5,37 dollari, una diminuzione molto più contenuta del 3%.

Separando i segmenti della compagnia, possiamo vedere che i ricavi del segmento Disney Media and Entertainment Distribution ha visto una diminuzione dei ricavi del 5% fino a 12,6 miliardi. Al suo interno, i ricavi del settore Direct-to-consumer, che include lo SVOD, sono però cresciuti del 73% fino a 3,5 miliardi. Le perdite di esercizio sono scese a 466 milioni dagli 1,1 miliardi dell’anno scorso. Il settore dovrebbe andare in pari entro il 2024, secondo le stime, ma visto il trend positivo potrebbe avvenire prima.

Nonostante Disney abbia subito una perdita di 2,6 miliardi nel trimestre a causa della chiusura dei parchi di divertimenti, i dati hanno comunque superato le proiezioni di Wall Street. Ora la compagnia si appresta a ricevere un’ulteriore spinta dal lancio di Star, la sezione “adulta” di Disney+, equivalente internazionale di Hulu, il 23 febbraio.

In USA ci sarà però un aumento del costo dell’abbonamento a Disney+, che passerà da 6,99 dollari al mese a 7,99.

Fonti: Deadline, Variety

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