La pandemia ha reso gli spettatori cinematografici sempre più esigenti rispetto a quanto possono offrire un cinema o una sala. Anche per queste ragioni i modelli Premium Large Format si stanno diffondendo, e così anche i Dolby Cinema. Ne è convinto Youry Bredewold, Head Relations EMEA (Europa, Medio Oriente e Africa) del circuito. Da tempo su cineguru.screenweek stiamo approfondendo le diverse offerte di cinema PLF. Ci siamo occupati di Imax, Energia, delle diverse tipologie di cinema premium, del modello francese ICE  ma anche di cosa sta accadendo in Russia. All’appello mancava appunto il format dei Dolby Cinema; “lacuna” colmata proprio con l‘intervista a Bredewold. Con il manager abbiamo parlato delle caratteristiche principali di questa offerta e in quali aspetti differisca dagli altri cinema PLF. Lo sviluppo in Italia rimane molto sullo sfondo per un brand molto forte negli Usa e in Paesi cinematograficamente emergenti come l’Arabia Saudita.

Per quali ragioni Dolby ha deciso di sviluppare il proprio formato PLF?

«Dolby era principalmente conosciuta in passato come un’azienda esperta nel suono. Quando abbiamo puntato alla creazione di tecnologie che migliorassero le immagini per i film, abbiamo subito pensato al cinema. Dolby è sempre stato un sostenitore dell’industria cinematografica e Dolby Cinema è stato creato per offrire un’esperienza cinematografica migliorata ed esclusiva per gli esercenti combinando tre elementi chiave: il sistema di proiezione laser Dolby Vision, la tecnologia audio immersiva Dolby Atmos e un sistema su misura di progettazione dell’auditorium, per ottimizzare ulteriormente l’esperienza degli spettatori».

Quando è stato costruito il primo cinema e in quale paese?

«Il primo Dolby Cinema è stato aperto a Eindhoven, nei Paesi Bassi, nel dicembre 2014».

Quali sono le caratteristiche tecniche del vostro modello?

«Ogni auditorium è diverso; pertanto, ogni Dolby Cinema è progettato a seconda degli spazi disponibili. Consentiamo agli esercenti di decidere il tipo di poltrone e se si tratta di modelli reclinabili, semi-reclinabili o normal premium. Installiamo due proiettori laser Dolby Vision, il Dolby Atmos che permette agli spettatori di sperimentare per la prima volta il suono come se fosse stato mixato in studio, e ovviamente il pannello dello schermo. Dal punto di vista del design, richiediamo che l’auditorium sia completamente nero e nasconda la tecnologia il più possibile. Ciò consente agli spettatori di immergersi completamente nella storia del film».

In cosa differisce dagli altri formati premium?

«Dolby Cinema è unico nel realizzare una luminosità dello schermo fino a 31 FootLambert in 2D, che è il doppio della luminosità del DCI standard. Dolby Vision consente di vedere i veri neri sullo schermo per la prima volta nella storia del cinema grazie al rapporto di contrasto di 1.000.000: 1, che è 500 volte migliore del DCI standard. Inoltre, i nostri cinema offrono una gamma di colori più ampia a livello di rec2020. Dolby Atmos a livello di suono è un sistema unico e considerato il migliore della categoria».

Quale procedura deve seguire un esercente per realizzare un Dolby Cinema?

«Non la chiameremmo una procedura, ma una collaborazione e un vero lavoro di squadra tra il team dell’esercente o del circuito e quello di Dolby Cinema. Lavoriamo insieme alla progettazione dell’auditorium, della cabina di proiezione e del Percorso Audio Video opzionale. Una volta approvato da entrambe le parti, gli esercenti lavorano con le imprese scelte da loro per rinnovare la sala mentre Dolby è responsabile dell’installazione di tutte le attrezzature».

Quanti Dolby Cinema ci sono in Europa e nel mondo? 

«Al momento abbiamo 286 Dolby Cinema in tutto il mondo e 42 nell’area Emea. Stati Uniti, Cina e Francia hanno il maggior numero di cinema. Va menzionata anche l’Arabia Saudita; da quando questo territorio ha permesso di nuovo che i cinema fossero attivi, abbiamo assistito a una rapida crescita».

Ci sono film in uscita nel 2023 realizzati appositamente per il vostro format?

«Nel 2022 abbiamo distribuito 59 film in Dolby Vision e Dolby Atmos per Dolby Cinema. È sicuro sostenere che proiettiamo tutti i film principali di ogni major nel nostro formato. Oltre ai contenuti di Hollywood di tutti i generi, dall’horror alla commedia e dall’animazione ai film d’azione. Supportiamo anche contenuti locali come i film francesi e quelli di Bollywood. Esempi di uscite nel 2023 saranno: Guardiani della Galassia – Volume 3, Barbie, Oppenheimer, Transformers: Rise of the Beasts, Fast X, Indiana Jones e il Quadrante del Destino, Mission Impossible: Dead Reckoning – Parte Uno, Aquaman e il regno perduto e La sirenetta».

Avete progetti anche per l’Italia?

«Personalmente sarei molto entusiasta se potessimo lanciare un Dolby Cinema nel vostro Paese. Al momento non abbiamo nessun piano immediato, ma teniamo aperte tutte le opzioni e continuiamo a dialogare con gli esercenti».

Quanto costa allestire un Dolby Cinema?

«Dipende dalle imprese e dai costi di ristrutturazione dei cinema. Non possiamo divulgare dettagli».

Quali sono i vostri futuri piani di sviluppo?

«Siamo fiduciosi che l’industria cinematografica tornerà al successo di prima della pandemia. Bisogna ammettere che ci vuole un po’ più di quanto alcuni di noi pensassero, ma le previsioni per il 2023 e soprattutto per il 2024 sono promettenti. Questo ci consente di continuare a far crescere il brand Dolby Cinema nei prossimi anni. Assistiamo a un aumento della domanda di esperienze premium da parte del pubblico. I frequentatori di cinema vogliono qualcosa di nuovo e di maggior qualità. Lo abbiamo notato prima del 2020, ma ha subito un’accelerazione da quando i cinema hanno riaperto. Dolby Cinema è l’ideale per soddisfare questa domanda. Non c’è posto migliore di un Dolby Cinema. E gli spettatori lo sanno».