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Crowdfunding per il cinema: BlueRun Media lancia una società di consulenza specializzata

Se nel 2013 il crowdfunfing arriverà a toccare i 3 miliardi di dollari, il cinema è pronto a cogliere l’occasione, anche con la nascita di nuovi soggetti capaci di unire il nuovo metodo di finanziamento con le risorse provenienti dagli investitori tradizionali.

Sarà stato merito della velocità con cui il film di Veronica Mars è riuscito a raggiungere i propri obiettivi di budget su Kickstarter, o per i sempre più film indipendenti che negli USA riescono a finanziarsi dal basso grazie agli investimenti reperiti in Rete, talvolta arrivando anche a guadagnarsi l’attenzione dell’Academy. Per questi e altri esempi, il crowdfunding tramite piattaforme dedicate online si sta affermando sempre di più come risorsa centrale nell’ambito della produzione audiovisiva. Ecco così che in mercati anche tecnologicamente più maturi come quello statunitense, cominciano a emergere soggetti specializzati proprio nella realizzazione di progetti cinematografici finanziati attraverso la raccolta di risorse sul web. È questo il caso della BlueRun Crowdfund, che a differenza di Kickstarter non intende funzionare tanto come piattaforma per l’incontro tra i progetti e i loro sostenitori, quanto come una vera e propria società a servizio degli autori e delle produzioni, con il compito di unire vecchi e nuovi metodi di finanziamento, oltre a quello di occuparsi della preparazione di gadget e altre “ricompense” che come d’abitudine vengono distribuite agli investitori.

 

Secondo il filmmaker ed esperto legale David Marlett, responsabile della nuova divisione della  BlueRun Media, sarebbe proprio il crescente successo del crowdfunding a richiedere competenze più specifiche nel settore, in modo da sostenere anche progetti e accordi commerciali sempre più complessi:

“Il crowdfunding dei film è andato maturando in maniera significativa già rispetto all’anno scorso, quando al massimo si potevano vedere 40 mila dollari per la copertura di un intero budget” – ha dichiarato – “ora, invece, non è difficile imbattersi in cifre a sei zeri dedicate solo allo sviluppo, alla copertura  degli extra o al completamento di stanziamenti più alti. Ci stiamo muovendo verso contratti sempre più articolati, in particolare verso nuove combinazioni di crowdfunding, basato come sempre su diverse forme di ricompensa, mischiato a finanziamenti da parte di investitori tradizionali”.

Per dare una dimensione del fenomeno, secondo  la BlueRun Crowdfund, nel 2012 Kickstarter avrebbe raccolto da sola più di 100 milioni di dollari destinati alla realizzazione di opere cinematografiche, mentre secondo le analisi di Deloitte per l’anno in corso, il crowdfunding nel suo complesso è destinato a raggiungere i tre miliardi di dollari. Una cifra significativa, tanto più se si considera che film e videogiochi rappresentano la seconda voce più gettonata dopo le nuove tecnologie.

Per ora la nuova società ha già in sviluppo otto progetti e un accordo con la casa di produzione Mad Chance di Andrew Lazar, cui si devono titoli come Confessioni di una mente pericolosa, Agente Smart – Casino totale e Jonah Hex. Gli altri titoli, tuttavia, sono per lo più opere di nuovi autori con target molto specifici, dedicate a temi non certo mainstream, come un film drammatico in cui cento attori interpretano solo due personaggi, o una love story ambientata nelle aree tribali dell’Afghanistan. Altra dimostrazione delle opportunità aperte del crowdfunding soprattutto per il cinema indipendente. 

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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