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Il Podcast di Cineguru: dal weekend cinematografico alle Giornate di Cinema di Riccione

Il grande successo di Inside Out 2, la questione Paramount e la 13ma edizione di Ciné. Ecco il nuovo episodio del Podcast di Cineguru.

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa e Robert Bernocchi commentano il weekend cinematografico che si è appena concluso e che ha visto in prima posizione Inside Out 2, che nel nostro territorio è arrivato a superare C’è ancora domani.

Negli Stati Uniti, Cattivissimo Me 4 ha ottenuto un grande successo, al livello del precedente film della saga.
Guardando al futuro, l’attesa è tutta per Deadpool & Wolverine, ma c’è grande interesse anche per Twisters.

Il podcast dedica inoltre spazio alla questione Paramount: è stato raggiunto un accordo con Skydance Media, ma quali sono le prospettive future?

Infine, si parla brevemente della 13ma edizione di Ciné – Giornate di Cinema di Riccione.

Potete ascoltare il Podcast di Cineguru nei seguenti player.

Potete ascoltare il podcast anche ai seguenti link:

Ed ecco anche l’intera trascrizione del podcast:

Questa trascrizione è stata generata tramite un servizio di trascrizione. La versione attuale potrebbe non essere definitiva e potrebbe essere soggetta ad aggiornamenti

Davide Dellacasa

Buongiorno Robert, buongiorno a tutti.

Robert Bernocchi

Buongiorno, come va?

Davide Dellacasa

Bene dai, tornato da quel diriccione di cui magari poi diciamo due parole un po’, come dire, compromesso dagli sbalzi di temperatura, ma tutto bene. Senti, un altro weekend all’insegna di Inside Out 2, insomma, che si è fatto un altro bel weekend che porta il risultato complessivo a dei livelli veramente interessanti, abbattuto c’è ancora domani. Diciamo che tu l’avevi già detto, no? Supererà probabilmente i 40 milioni e siamo quasi in league. Dietro, insomma, come hai scritto nell’articolo di questa mattina, è calata un pochino la concentrazione del totale del box office sul primo film, ma rimane il tema, se vuoi.

Robert Bernocchi

Sì, perché poi alla fine è semplicemente calato l’incasso inside out, che ovviamente in terza settimana fa meno che in seconda, ma per il resto le nuove uscite purtroppo sono stati diciamo alla meglio mediocri, ma comunque non hanno fornito un apporto al bottechino, poi molti dei film che escono in questo periodo, sinceramente nessuno di noi si aspetta che diano un apporto fondamentale, infatti non lo danno, però è anche un po’ sintomatico di un’offerta estiva, che alla fine è sempre un po’ fatta di blockbuster americani, possono essere un po’ di più come l’anno scorso, un po’ di meno come quest’anno, poi avere un Inside Out 2 che vale come tre film, perché insomma poi alla fine superando i 40 milioni è come se avessimo Tre Blockbuster da 15 milioni, ma in effetti è un po’ la storia del pollo di Tirilussa al quadrato, solo che qui invece di avere uno che mangia due polli e uno che ne mangia zero, ma in media hanno mangiato uno a testa, abbiamo qualcuno che mangia 27 polli che neanche John Belushi in Bruce Brothers ci riusciva e dall’altra abbiamo tanti che non vedono neanche una coscetta di pollo in fotografia. Insomma, sì, poi alla fine il risultato finale è che stiamo andando meglio del 2023, stiamo facendo, abbiamo fatto il miglior giugno di sempre e tutto quanto, però in realtà abbiamo un inside out due straordinario e il resto che sostanzialmente non incide. Questo, questo lo dicevamo già una settimana fa, dovrebbe portare a riflessioni. Temo che non verranno fatte, ma insomma spero che insomma qualcuno inizierà a riflettere.

Davide Dellacasa

Però riflessioni di che non lo so perché tu dici giustamente portare la riflessioni e magari ci prendiamo due minuti per riflettere però cioè io non ho la sensazione che sia mancato il prodotto più di tanto in quest’estate alla fine È mancato il pubblico, cioè è il pubblico che ha smesso di rispondere, perché poi non sono usciti titoli di carità. Nel bene e nel male sono anche usciti titoli che poi nel corso delle settimane non hanno raggiunto risultati chiaramente esaltanti, perché siamo sempre diciamo, dalle parti sotto i 3 milioni, a dir tanto insomma. Però è il pubblico che sta mancando, quindi possiamo pensare a un’estate fatta di un inside out a settimana, no?

Robert Bernocchi

No, però appunto il problema è questo, cioè che se si vive soltanto del grande blockbuster americano, ed estate l’impressione è proprio quella, che si vive solo del grande blockbuster americano. Va detto che per esempio il cinema italiano, che di solito è sempre assente, quest’estate è uscito con un titolo importante, che era quello dei Me Contro Te, ha incassato diciamo meno di quello a cui siamo abituati, che di solito è tra i 4 e i 5 milioni, e qui si chiuderà intorno ai 2 milioni e 6, 2 milioni e 7. È difficile capire se è un problema con la saga, per cui magari a un certo punto c’è un po’ di stanchezza, come potrebbe essere normale, o se è un problema di stagione, cioè con lo stesso titolo se fosse uscito a marzo magari i 4 milioni li faceva, non lo sapremo mai ovviamente. Però rimane il problema che il cineo italiano è sempre completamente assente dall’estate, tentando ovviamente il cineo italiano di un minimo peso, poi riescono un sacco di film italiani, ma insomma fatichiamo anche a Coggio ce n’è. Per il resto forse ecco non esce diciamo che c’è un pubblico che sembra dire ok vada al cinema d’estate ma deve essere il grande evento e questo l’ha un po’ sempre fatto se insomma un po’ in tutti gli anni anche l’anno scorso la differenza è che c’erano semplicemente grandi blockbuster hollywoodiani ce n’erano tanti perché ne uscivano tanti quest’anno magari un po’ con gli scioperi un po’ perché insomma su alcuni titoli siamo abituati a vederli più tardi come cattivissimo me che insomma poi alla fine Sappiamo bene che a fine agosto performano sempre bene i cartoni animati, quindi non mi sento neanche di criticare la scelta, però se viviamo solo di grandi blockbuster americani Se poi capita anche un’annata in cui ne escono pure pochi, ci ritroviamo appunto col grande fenomeno che mangia 27 polli e con tutta una serie di titoli magari anche interessanti, ma che appunto il pubblico in questo periodo evidentemente non ha voglia di andare al cinema a vedere. Insomma, magari fossero usciti a febbraio ci sarebbero andati, non lo so, anche qui facciamo congetture.

Davide Dellacasa

Sì, facciamo congetture, sono d’accordo con te, mi hai messo in evidenza la sottile linea tra i blockbuster e quelli che alla fine blockbuster non sono, sono film che magari come dici in inverno andrebbero meglio, ma d’estate magari si portano a casa al pubblico che si porterebbero a casa comunque durante più settimane, però insomma è quello lì, è veramente il pubblico che continua a dare diciamo costanza all’andare al cinema anche d’estate un po’ contro un po’ contro tutte le altre forme di impegno del tempo libero che invece d’estate ci rapiscono, mettiamola così. Senti, hai citato Cattivissimo Me, è uscito negli Stati Uniti, 120 milioni nel weekend lungo, quello del 4 luglio, come Cattivissimo Me 3, però un gran risultato insomma.

Robert Bernocchi

Sì, un gran risultato perché poi è abbastanza, leggiamo insomma noi newsletter di settore, è abbastanza normale per le saghe di animazione iniziare a scendere dopo un certo capitolo e questo l’abbiamo visto con insomma con molte saghe addirittura insomma Shrek col quarto capitolo si è fermato anche se sento insomma molte voci su una possibile rinizio di Shrek o comunque insomma prosecuzione rispetto a quello che abbiamo visto e sarebbe sicuramente un’ottima notizia a livello di mercato, l’abbiamo visto con Kung Fu Panda 4 che è arrivato diversi anni dopo il precedente episodio. Quindi tornando a Cattivissimo, il fatto di proseguire su questi livelli che erano già altissimi, poi ricordiamo che l’Illumination ha anche questo grande pregio di fare dei prodotti di grande successo, a budget che per l’animazione possiamo definire anche moderati, comunque rimangono su livelli assolutamente accettabili e che rendono proficui questi film magari già dopo, non dico il primo weekend internazionale, ma insomma comunque dopo un paio di weekend già iniziano a contare i soldi. Quindi è veramente un ottimo risultato, fa pensare che anche in Italia possa fare molto bene. Quando dico molto bene penso magari a 15-20 milioni. cifre veramente importanti che potrebbero anche compensare in buona parte il risultato di Open Aimer e anche nel confronto col 2023 essere diciamo meno negative di quanto temevamo.

Davide Dellacasa

Sì molto del confronto col 2023 adesso un po’ dipende da Deadpool e Wolverine che sono il titolo probabilmente più atteso di questo mese è un titolo solo, sono loro che sono due, però va bene insomma.

Robert Bernocchi

Sicuramente il titolo più atteso è quello che dovrebbe incassare meglio, per me è un grande indicatore anche rispetto a quello che ci dicevamo prima sul grande blockbuster e i film che uno magari non considera da da andare a vedere d’estate Twisters ecco quello mi sembra veramente importante vedere come funzionerà perché sappiamo che il tracking americano è molto buono e sopra i 50 milioni quindi dovrebbe essere un film che negli Stati Uniti performa molto bene e sono curioso di vedere se in Italia avrà insomma un risultato che in proporzione simile a quello americano o se invece finirà come altri titoli che abbiamo visto in questo periodo che magari in America funzionano bene e da noi insomma?

Davide Dellacasa

Sì, perché da noi prende il posto dei, diciamo, dei due ultimi titoli Warner Discovery sugli squali, che in realtà sono andati tutt’altro che male, anzi, forse non li mettiamo nell’elenco dei blockbuster, eccetera, però insomma hanno caratterizzato le ultime due stati. hanno portato un bel contributo insomma.

Robert Bernocchi

Bisognerebbe fare un’analisi su questa cosa dei film con gli squali perché poi insomma anche quello il titolo francese su Netflix che ha funzionato molto molto bene mi sembra il titolo originale era sotto la Senna o sotto Parigi adesso non mi ricordo benissimo insomma comunque.

Davide Dellacasa

È il film.

Robert Bernocchi

Parigino sull’Olimpiadi e sugli squali insomma e quindi prende due argomenti di grande attualità insomma uno appunto di grande, meglio uno di grande attualità uno sempre di attualità perché gli squali evidentemente ci interessano sempre. No quindi adesso a parte gli scherzi tornando a Twisters vediamo vediamo appunto se Mi interessa anche vedere quanto poi, e questo sarebbe anche un argomento interessante, perché ultimamente notiamo molti, in questo caso non è un sequel, in realtà è una sorta di, chiamiamolo reboot, è una storia simile, ambientata ai giorni nostri, che non ha nessun collegamento con la storia originale da quello colletto. Però è interessante questo fatto che anche in situazioni in cui poi il collegamento con la storia originale non c’è, già il fatto che usi un titolo diciamo famoso che ha insomma un brand, anche se poi il collegamento magari è tenue, dal tracking americano fa capire che a livello di marketing, a livello di incassi è una buona idea. No, perché noi parliamo spesso del fatto che Fai un quarto episodio, Fast & Furious ormai ha superato i dieci episodi, Saw ha superato i dieci episodi. In questo caso però non si tratta di sequel, di riprendere gli stessi personaggi, si tratta semplicemente di riprendere un titolo. E da una parte ci conferma quanto è importante il brand che un IP ci ha conosciuto, dall’altra forse è anche la versione più estrema, perché inizia a essere anche un po’ preoccupante. Ti prendo un titolo, poi tanto ti racconto una storia che tanto non ha nessuna attinenza con quel titolo.

Davide Dellacasa

Però i protagonisti sono sempre i Tornado e chi li insegue. In questo forse è coerente con gli squali.

Robert Bernocchi

A livello tematico, ecco. Però appunto non c’è una una storia che continua e quindi diceva beh sono curioso di vedere come continua questa storia.

Davide Dellacasa

È coerente con gli squali dai, con i film di squali almeno in questo ma non lo so anch’io come te sono molto curioso tra l’altro molta voglia di vedere il film perché sono uno di quelli che conserva un ricordo molto popcornoso del primo, no? A questo punto non so neanche come dirlo perché non è un sequel, non è un reboot, se dici il primo non lo so, insomma di quello là.

Robert Bernocchi

Del film originale, insomma.

Davide Dellacasa

Del film originale, esatto. E quindi molto voglio vederlo e dal punto di vista professionale sono molto curioso perché appunto nella mia mente lo colloco come il popcorn movie estivo di Warner come Meg Rispetto al tracking italiano e alla reazione italiana, non so, forse scopriremo che in Italia ci deve essere il mare nei film per andare a vedere d’estate, almeno un certo tipo di… non lo so perché è veramente tutta una cosa da capire, scherzi a parte, chiaramente speriamo per il meglio anche per Twisters, hai ragione. Senti, a proposito di nuovi episodi, siamo a un nuovo capitolo della saga di Paramount, nel senso che sembra che mentre noi eravamo tranquilli e davamo l’accordo con Skydancer, naufragato ad un certo punto e riemerso, da quello che leggevo Formalmente sono cambiati soltanto 50 milioni di dollari, cioè sono stati aggiunti soltanto 50 milioni di dollari e qualcuno commentava ammazza dai tutta sta cosa per così poco, però forse non è solo quello.

Robert Bernocchi

Vorrebbe da dire che pulciari, però vabbè, no in effetti la differenza di offerta è effettivamente solo 50 milioni di dollari, Forse la differenza più importante da quello che si accenna è il fatto di tutela legale per Sherry Rayston qualora gli azionisti, soprattutto i piccoli azionisti, facessero causa legale e questo forse anche ha un impatto potenziale ben superiore ai 50 milioni di dollari. Certo che se chiudi un accordo è la prima preoccupazione, comunque stai portando avanti un accordo. La prima preoccupazione è che qualcuno di faccia causa non fa ben pensare sulla metodologia dell’accordo. possa essere tutto ineccepibile. Pensare male c’è da preoccuparsi. Ma devo dire ormai Paramount è diventata un po’ come quelle telenovelle in cui nella stessa puntata può capitare tutto il contrario di tutto e da una parte ormai non ti stupisci più di nulla, quindi figurati e dici adesso hai ripresa la trattativa con Skydead, ti sembra quasi normale. E dall’altra però in realtà è come se non arrivi mai a una conclusione proprio, quindi è un po’ anche insoddisfacente.
Per esempio tanti stanno scrivendo che Skydance ha preso il controllo di Paramount o cose del genere, ma tecnicamente Paramount ora ha 45 giorni di tempo per valutare altre offerte e se ti prendi questo periodo per valutare altre offerte significa che non sei sicuro al 100% che quello con Skydance sia il miglior accordo possibile. Poi magari dopo questi 45 giorni si chiude comunque tra queste due realtà, però intanto la telenovela continua.

Davide Dellacasa

Sì, è una lunga telenovela.

Robert Bernocchi

Ma anche divertente.

Davide Dellacasa

Anche divertente, oramai fai fatica a scriverne perché l’ultima volta che abbiamo detto vabbè diamo la notizia sul Cinecuro, sul sito, poi chiaramente qualche giorno dopo è saltata, quindi forse è una di quelle cose.

Robert Bernocchi

Che non vale neanche più la pena. Abbiamo dato l’accordo per fatto, quindi forse alla fine l’accordo si fa e quindi abbiamo ragione noi in grande anticipo.

Davide Dellacasa

Hai ragione. Non ho pensato a questa lettura positiva, dai. Senti, va bene. Allora l’ho detto in apertura, questa settimana chiaramente c’è stata Riccione, non penso di dover dire molto su Riccione perché uno non si può dire nulla, o meglio siamo stati come tradizione oramai delle ultime edizioni invitati a svelare poco e niente di quello che si è visto.

Robert Bernocchi

Diciamo che Riccione è come il Fight Club.

Davide Dellacasa

Esatto. e come il Fight Club, accompagnato pure da Sorrento in questo. Quindi, al di là di tutto, abbiamo visto molte cose belle e di questo ne ha parlato Filippo su Screen Week, almeno di quello che si poteva raccontare, si poteva dire o elencare. In alcuni casi erano contenuti già visti, c’è stato qualche contenuto a punto di cui non si può parlare. Mi tento di dire però, non si può parlare, Senza fare nomi, cognomi né titoli, ho trovato tutto quello che si è visto molto interessante, in parte visto a Barcellona. Volendo, perché ci eravamo detti di dire due parole, sicuramente dai numeri che ci hanno dato a fine convention, è stata un’edizione record per gli accreditati e i partecipanti, oltre 1800, E un pochino si vedeva, nel senso che dal primo all’ultimo giorno, mi viene da dire, quindi dalla prima convention di apertura della Disney all’ultima di chiusura di Eagle con Paramount e Sony, è stata un’edizione dove si faticava a volte a trovare posto, insomma se arrivavi tardi in sala posto non lo trovavi, quindi insomma era bella piena, o lo trovavi come ci invitavano dal palco, se ti sedevi da solo, se rompevi le coppie e ti accontentavi dei posti singoli in sala. La novità forse più grossa per il mercato è stata la presentazione di Piper. di Piper Film che parte con un film di Sorrentino, insomma questa era una notizia che avevamo già e che era già circolata subito dopo Cannes. Chiaramente c’è stata anche la presentazione di Vision che un reset, insomma, della vision che conoscevamo, raccontato da Massimo Proietti, che ovviamente in occasione di dirigione ha detto che il vero appuntamento per noi sarà Sorrento, e altro. Chiaramente tutte convention alla fine che ho trovato convincenti, mettiamola così. Poi l’atmosfera non lo so Robert, la atmosfera è che sicuramente un po’ come il mercato chiaramente quindi tutti contenti perché il 2024 al momento sta andando meglio del 2023 e quindi non ci si può lamentare preoccupati perché sta andando meglio del 2023 grazie a un film almeno per quest’estate.

Robert Bernocchi

Però ecco insomma da quello che mi dici mi sembra che ti sentiresti ottimista su un buon secondo semestre 2024 che può magari anche fare meglio del primo, o sbaglio?

Davide Dellacasa

Sì, penso che il secondo semestre possa fare meglio del primo, penso che chiaramente sia in questo momento Inside Out 2 ha dato una bella spinta al box office estivo, chiaramente lo dicevamo prima, mancherà, diciamo che potremmo dire di aver avuto un Barbie, Mancherà un Open Aimer, poi bisogna vedere se in autunno avremoci ancora domani. Non è detto chiaramente che debbano essere tre film a fare l’equivalente di quel box office dell’anno scorso. Magari verrà un contributo da più titoli. È chiaro che l’estate al momento non ha altri titoli di quella portata. fino a cattivissimo me. Però comunque sia Deadpool che il già citato Twisters possono dare un contributo importante, possono anche essere una sorpresa, oppure no. Qui siamo portati ad essere ottimisti, quindi perché no? E poi sono fiducioso in un ottimo autunno. Insomma, tutto quello che abbiamo visto mi ha sembrato di vedere veramente… Tra parentesi, ecco, le convention erano poco focalizzate sulle anticipazioni. Ad esempio a Barcellona ho visto convention con molte più anticipazioni del 25. Nel nostro caso erano quasi tutte centrate su questa seconda parte dell’anno, che è un bene perché magari sono state comunque impegnative ma meno lunghe. e ottimismo, questo sempre, però anche sorretto da validi argomenti e da qualche sorpresa qui e là di cui non si può parlare.

Robert Bernocchi

Direi anch’io da Listini che soprattutto novembre e dicembre mi sembrano due mesi che possono performare molto bene. Speriamo solo che non ci siano troppi intesamenti, soprattutto a Natale, sappiamo che è un problema del nostro mercato, per cui tra i titoli americani forti e troppi titoli italiani che vogliono uscire, Ogni tanto si creano un po’ di vittime sacrificali.

Davide Dellacasa

Quello è chiaramente un tema che è tornato, è già tornato ovviamente. Hai ragione.

Robert Bernocchi

C’è sempre tempo per spostarli i titoli. Ormai siamo ancora solo a luglio. però la preoccupazione c’è sempre, ecco.

Davide Dellacasa

Sì, sì, è un po’ come il confronto tra Pandora e Panettone, insomma, per noi questo argomento sul Natale, quindi sono d’accordo con te, il rischio c’è, vedremo poi cosa si concretizza e se effettivamente ci saranno titoli che saranno sacrificati o che si sposteranno, questo lo vedremo più avanti. Va bene, se non hai qualche domanda a cui non so rispondere da farmi, perché io per te non ne ho.

Robert Bernocchi

Questa volta, Possiamo… No, non ne ho neanche io. Penso per la prossima settimana a qualche domanda a cui non sai rispondere.

Davide Dellacasa

Accidenti che è, cominciamo questo gioco. Va bene, ok. Sono sicuramente di più le domande a cui non so rispondere di quelle a cui ho una qualsiasi risposta anche a caso.

Robert Bernocchi

Vabbè, questo a tutti noi, dai.

Davide Dellacasa

Buona settimana.

Robert Bernocchi

Buona settimana a tutti.

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