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I budget del cinema italiano 2023-2024

Vediamo quali sono i costi dei nuovi film della prossima stagione, in particolare quelli di Paolo Sorrentino, Gabriele Salvatores, Giuseppe Tornatore, Gabriele Muccino, Ficarra & Picone, Gianni Amelio e Paolo Virzì…

Prima di vedere i nuovi dati, vi consiglio di dare un’occhiata al precedente articolo sui budget dedicati ai titoli che sono stati presentati in questi giorni a Venezia e in cui figurano anche alcuni dei maggiori costi di quest’anno. Ma vediamo i nuovi budget 2023-2024:

Partiamo dai tre premi Oscar e in particolare da Paolo Sorrentino. 26,3M per il suo ultimo film è sicuramente una cifra alta e importante, ma d’altro canto si pone dietro ai già citati budget di Memorie da Mexico City di Luca Guadagnino (33,4M) e ai 29,1M di Finalmente l’alba di Saverio Costanzo. Insomma, in questo momento di grande aumento dei costi, che l’ultimo regista nostrano a vincere l’Oscar ottenga una cifra importante non è certo uno scandalo.

A proposito di Oscar, anche per gli altri due vincitori ci sono budget sopra i 10M. Per quanto riguarda Gabriele Salvatores, il suo Napoli-New York viene prodotto con ben 15.894.000 e ovviamente speriamo che i risultati siano molto diversi dal recente Il ritorno di Casanova (che comunque era costato decisamente di meno, 7,4M). Per quanto riguarda Il sognatore indiscreto di Giuseppe Tornatore, siamo invece a 11.500.000 euro, anche questa una bella sfida. L’ultimo film di fiction di questo regista, La corrispondenza, nel 2016 aveva ottenuto 3,2M, mentre il documentario Ennio è stato forse il maggiore successo a sorpresa di questi anni, con 2,8M.

Un titolo che sorprende è invece Il ritorno di Uberto Pasolini, che costerà 12.921.175 euro. Ma, in questo caso evidentemente si confida molto nei risultati esteri, a cominciare da quelli britannici. Funzionare oltre i confini italici sarà fondamentale anche per Mary e lo spirito di mezzanotte di Enzo D’Alò, considerando i 9.167.848 euro.

Altri budget sopra i 10 milioni di euro arrivano da Campo di battaglia di Gianni Amelio (11.072.000 euro) e da Here Now di Gabriele Muccino (10.872.943 euro). In questo caso, è più facile capire l’investimento su Muccino, considerando che l’ultimo film di Amelio, Il signore delle formiche, si è fermato a 1,7M al botteghino italiano.

Novità importante, anche le commedie iniziano ad avere budget a 8 cifre. C’era molta attesa, in questo senso, per sapere i costi di Santocielo, il film con cui Ficarra & Picone tornano a essere i comici mattatori de Il primo Natale (in grado di incassare 15M per le feste 2019). Siamo in effetti a 11.670.616 euro, ma viste le ambizioni, non mi sento proprio di scandalizzarmi.

Vicinissimo alla soglia dei 10M è invece il sequel di Ferie d’agosto, Un altro ferragosto, la nuova pellicola di Paolo Virzì, che costerà 9.821.298 euro. Sicuramente serve un risultato più ampio di quello ottenuto da Siccità. Rimangono invece molto morigerati i Me contro te, che con Vacanze in Transilvania si mantengono sotto i 5M (per la precisione, 4.468.281 euro), nonostante finora abbiano il film italiano dal maggior incasso del 2023.

Sempre per quanto riguarda film cinema con budget moderati e ‘attenti’, 5.400.740 euro non sono tanti per Pare parecchio Parigi di Leonardo Pieraccioni. Mentre decisamente basso (almeno rispetto alle cifre menzionate finora) l’esordio alla regia di (e con) Michela Giraud, Flaminia, costato solo 2.650.455 euro.

Come sempre in questi casi, bisogna però dire che – di fronte a certi budget – bisogna anche iniziare a migliorare i risultati, sia quelli italiani (almeno ritornando ai valori del prepandemia) che quelli internazionali (d’altro canto, se diciamo sempre che questi costi servono per rivaleggiare meglio con i Paesi più forti, allora bisogna anche migliorare gli incassi extra italiani).

E passiamo ai numeri di Amazon, che pochi mesi fa ha annunciato il suo listino 2023-2024, da cui si deduce che:

– Si produrranno quasi solo commedie
– I budget sono molto diminuiti rispetto alle vette del passato (in particolare, i 37M di Bang Bang baby e i 28,5M di Everybody Love Diamonds).

Possiamo vedere infatti le cifre dei loro nuovi prodotti qui (in verde i film, in rosso le serie):

Insomma, tutti titoli sotto i 10M. Qui possiamo constatare come il costo per minuto delle serie sia quasi sempre sotto i 30.000 euro:

No Activity (3 ore): 38.887
Prisma 2 (5 ore): 26.605
Antonia (3 ore): 25.814
Gigolò per caso (5 ore): 24.997
Monterossi 2 (5 ore): 20.316

Se ricordate, in alcuni articoli del passato avevamo ragionato sui costi altissimi che avevano alcuni prodotti per piattaforme. Amazon, per esempio, aveva investito più di 70.000 euro al minuto per Bang Bang Baby.

Non sappiamo ancora, invece, i budget delle serie di Sul più bello (che prosegue le vicende della trilogia di film), Sono Lillo 2 e Me contro te – La famiglia reale 2. Ma sono convinto che saranno assolutamente moderati anche questi. Da ricordare anche il costo (importante) del film andato direttamente su Amazon qualche mese fa (e che ha funzionato bene, ossia L’estate più calda di Matteo Pilati, che aveva un budget di 5.501.550

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

One thought on “I budget del cinema italiano 2023-2024

  1. Quasi tutti questi film avranno un contributo importante da parte dello Stato, almeno metà di questi film non avranno un pubblico…Ovvero la tragicommedia del cinema italiano…

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