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I budget dei film italiani a Venezia

I titoli che vedremo in concorso al Lido presentano dei budget veramente importanti e ambiziosi. Numeri che confermano la tendenza a investire molto in pellicole d’autore…

Non c’era dubbio che i film d’autore in quest’ultimo anno sono diventati decisamente più costosi. Ma, considerando che domani inizia il Festival di Venezia, ossia la rassegna che ospita i titoli italiani più importanti in questo senso (assieme a quello che ha già proposto Cannes a maggio), direi che è utilissimo vedere quanto sono costate le pellicole italiane di fiction presenti al Lido quest’anno:

Intanto, una precisazione: anche se in questi mesi avevo già fatto degli articoli con indicati i budget dei film in concorso, nell’infografica sopra trovate i numeri aggiornati. In particolare, leggero aumento per Io capitano di Garrone (circa 300k in più) e decisamente più forte per Lubo di Diritti (1,1M in più rispetto al precedente preventivo).

Come avrete intuito, i colori indicano la sezione in cui si trovano i vari titoli: verde per il concorso, rosso per il fuori concorso, giallo per Orizzonti e blu per le sezioni parallele (Settimana della Critica e Giornate degli autori).

E’ evidente come il panorama di titoli in concorso quest’anno sia veramente di alto livello produttivo: i sei film che concorrono al Leone d’Oro, infatti, sono costati complessivamente circa 84 milioni, per una media di 14 milioni a titolo.

Ovviamente, incidono fortemente Finalmente l’alba (29,1M) e Comandante (14,9M), tanto che in due rappresentano la maggioranza di quei 84M complessivi di cui parlavo sopra. E’ ovvio che, per questi titoli, al di là dei risultati italiani, sarà fondamentale ottenere incassi di livello anche all’estero, magari grazie a qualche premio prestigioso.

Anche i film fuori concorso hanno budget significativi, ma decisamente molto più bassi. In tre, fanno 15,5M complessivi, quindi poco più di 5,1M a testa di media. Si segnala in particolare The Penitent – The Rational Man di Barbareschi, che è tratto da un’opera teatrale di David Mamet e che magari potrà trovare così una più facile distribuzione nei Paesi esteri.

Siamo invece molto più bassi per i film di Orizzonti (circa 2,2M di media per i due titoli segnalati) e anche inferiori per le due sezioni collaterali (cinque titoli, la media è di 1,6M, anche se, come si può vedere, con un paio di prodotti sopra i due milioni e due sotto il milione).

A questo punto, può essere utile un confronto con i budget che avevano i titoli italiani a Venezia 2022:

La differenza è facilmente evidente. L’anno scorso infatti avevamo quattro titoli in concorso, per un budget complessivo di 30,8M, quindi 7,7M di media. Certo, a posteriori possiamo dire che il rapporto budget/incassi sia per L’immensità (che in sala ha ottenuto circa 900.000 euro) che per Chiara (un incasso di quasi 200.000 euro) non sia stato particolarmente favorevole.

Curiosamente, eravamo su livelli molto più alti per quanto riguarda i due titoli del fuori concorso, due produzioni molto importanti come Siccità (11,1M) che The Hanging Sun (7,5M), per una media di circa 9,4M. Al botteghino, Siccità aveva conquistato 1,8M di euro, mentre The Hanging Sun ha fatto solo un passaggio tecnico nei cinema.

Quattro titoli invece in Orizzonti, per un budget complessivo di 8,6M, quindi 2,15M di media (pressoché uguale al budget medio di Orizzonti 2023). I risultati in sala non sono stati straordinari: Ti mangio il cuore ha ottenuto poco più di 500.000 euro (ed è nettamente il maggiore incasso di questo gruppo di titoli), Amanda circa 75.000 euro, Princess meno di 25.000 euro e Notte fantasma meno di 20.000.

Infine, i sette titoli di Settimana della critica e Giornate degli autori presentano budget estremamente diversi, tanto che addirittura due titoli stanno sotto i 300.000 euro. Complessivamente, 7,5M, con una media (ingannevole rispetto alle varie realtà indicate) di 1,25M a testa. Di quei titoli, il miglior risultato lo ha ottenuto Margini, con quasi 250.000 euro incassati.

Insomma, quello di Venezia 2023 è un programma molto impegnativo e coraggioso, produttivamente parlando. E speriamo che i risultati siano coerenti con le ambizioni e gli sforzi produttivi…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

One thought on “I budget dei film italiani a Venezia

  1. Ma insomma non vi viene in mente voi analisti che, considerando gli incassi risibili in sala cinematografica dei titoli italiani dal budget stratosferico, i produttori sono costretti a aumentare i budget (meglio seil film è in costume) in modo da poter guadagnare prima che il film arrivi al pubblico…
    Altrimenti non si capisce come facciano a campare… uno sforzino dai…

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