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A Venezia 80 torna Quentin Dupieux con il suo pazzo film su Dalì

Il piccolo grande genio francese Quentin Dupieux è tornato a Venezia e ci ha fatto impazzire.

Di Martina Vaira

A quattro anni dal suo debutto alla Mostra del Cinema di Venezia, il piccolo grande genio francese Quentin Dupieux è tornato a Venezia e ci ha fatto impazzire. Di nuovo.

Nel 2020 aveva presentato Fuori Concorso “Mandibules – Due uomini e una mosca”, un storia che aveva per protagonisti due squattrinati amici alla ricerca di fortuna e una mosca gigante. Quest’anno, nella stessa categoria della Selezione Ufficiale, l’amatissimo autore porta “Daaaaaalì!”, un brillante collage di vignette esilaranti sull’artista Salvador Dalí e sulla sua stravagante personalità. Nel cast, sei attori, come le sei “A” del titolo, prestano il volto all’icona francese: Édouard Baer, Gilles Lellouche, Jonathan Cohen, Pio Marmaï, Didier Flamand e Romain Duris, mentre Anaïs Demoustier interpreta una giornalista che deve riuscire nell’impresa di intervistare il pittore, inseguendolo e assecondandolo in situazioni folli e inverosimili. 

Quentin Dupieux è ora alla sua decima esperienza alla regia di un lungometraggio e, alla conferenza stampa di “Daaaaaalì!”, ha spiegato così il suo film, che vuole raccontare la personalità eccentrica dell’artista, più che la sua arte: “La fonte d’ispirazione principale era il personaggio di Dalì e il suo rapporto con i mass media negli anni ’80, cioè l’epoca in cui guardavo la televisione da giovane. Il mio lavoro si è concentrato sulla sua personalità, sul suo modo di parlare francese che era la cosa che mi interessava. Sono andato a cercare informazioni sulla sua pittura ma più a livello aneddotico che come studio dei quadri.”

Alla domanda su come mai siano stati scelti più attori per interpretare un unico ruolo, Dupieux ha raccontato: “Inizialmente era un unico attore ma mi sono reso conto ben presto che era troppo classico e che un unico attore non sarebbe stato sufficiente per incarnare la follia di Dalì. Mi è venuta questa idea di creare un mostro policefalo. Tutti questi aspetti rendono il personaggio particolarmente ricco, è una sorta di caleidoscopio.”

Conosciuto anche con lo pseudonimo di Mr. Oizo, che usa nelle vesti di disc jockey, Dupieux per la prima volta ha messo la colonna sonora interamente in mani altrui. A scrivere le musiche originali del film c’è Thomas Bangalter e il regista, al riguardo, ha detto: “Per la prima volta ho una colonna sonora originale. Thomas ha composto una pièce interamente dedicata al film. Sapevamo quello che cercavamo. Tre settimane prima del montaggio, quando ho ricevuto questa musica, ho concluso il film in un battibaleno perché la musica è perfetta. Normalmente faccio un lavoro di bricolage, o la faccio io o prendo vecchi dischi. In questo caso c’è stata una vera creazione che è esattamente il film in musica.”

“Daaaaaalì!” arriverà nei cinema italiani l’anno prossimo distribuito da Lucky Red.

 

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