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Box Office USA, persi già oltre 600 milioni di dollari.

Con i cinema chiusi nel Nord America dal 20 marzo, si contano i primi danni nell’industria cinematografica tra continui rinvii e annulli di uscite. In arrivo gli aiuti federali per 150.000 dipendenti del settore…

La stragrande maggioranza dei cinema nel Nord America sono stati chiusi al pubblico dal 20 marzo a causa dell’esplosione pandemica del coronavirus. Le entrate al botteghino in Nord America hanno subito un forte calo del 25% su base annua – con un deficit di $ 600 milioni – nel primo trimestre del 2020, a causa dell’impatto di vasta portata della pandemia da covid-19.

Dai dati a disposizione è evidente come queste perdite siano state inflitte a partire dal mese di marzo quando i casi di COVID-19 si sono diffusi negli Stati Uniti e in Canada e le notizie che arrivavano dall’Europa erano ormai allarmanti.  Entro il 19 marzo, praticamente tutti i cinema di entrambi i paesi erano chiusi, salvo una manciata di cinema indipendenti e drive-in.

Le vendite di biglietti nazionali hanno registrato un fatturato complessivo di $ 1,81 miliardi dal 1 ° gennaio al 19 marzo, il giorno in cui Comscore ha smesso di riportare gli incassi dei teatri. Rispetto ai 2,41 miliardi di dollari ottenuti nei primi tre mesi del 2019, una perdita di 600 milioni di dollari.

Nel marzo di quest’anno, le entrate al box office sono ammontate a soli $ 255,7 milioni, c’è da dire anche, che il prodotto lanciato sul mercato fino a quel momento prima che i cinema iniziassero a rallentare e poi a fermarsi, era stato deludente.   Lo scorso anno nel periodo 1-19 marzo 2019 si ottenevano $ 612,8 milioni , con un calo del 58 percento. Se contiamo tutto il mese di marzo 2019 ($ 967,8 milioni) con quello ottenuto quest’anno ($ 255.7 milioni), il calo su base annua del mese è stato del 74 percento.

Nessuno è sicuro di quando riapriranno i teatri – all’inizio di questa settimana, in una intervista a The Hollywood Reporter, il CEO di AMC Theatres Adam Aron a indicato come data ipotetica “metà giugno”, ma resta da capire quanto tempo ci vorrà prima che l’afflusso degli spettatori torni ad essere in linea con il periodo, sempre si riesca ad aprire per quella data.

E’ per questo motivo che gli studi di Hollywood hanno ritardato molte delle loro uscite fino a giugno (o annullate direttamente) – sono previsti ulteriori cambiamenti – creando un arretrato di prodotti che probabilmente avrà un impatto sul resto del calendario 2020 e sul prossimo anno.

Rispetto ai report dei giorni scorsi, ci sono nuovi aggiornamenti, è di ieri pomeriggio l’annuncio di Illumination / Universal del rinvio di un anno del film animato Minions: The Rise Of Guru, previsto inizialmente per il 3 luglio, a causa dello stop nella post produzione negli studi francesi; la nuova data che la pellicola andrà ad occupare è il 2 Luglio 2021, nello slot un tempo previsto per Sing 2 che adesso passerà al 22 Dicembre 2021 facendo cancellare – per il momento – la release di Wicked.

Anche Sony, nei giorni scorsi ha effettuato degli spostamenti: inizialmente previsto per il 30 luglio, lo spin-off di Spider-Man Morbius uscirà ora il 19 marzo 2021 (anzichè il 31 luglio 2020), mentre Ghostbusters: Afterlife si trasferirà dalla sua uscita del 10 luglio al 5 marzo 2021. Quella data era stata riservata per l’adattamento del videogioco Uncharted, che adesso è stato spostato all’8 ottobre 2021, spostando a sua volta il film senza titolo della Sony Marvel che in precedenza era in quel punto in una nuova data al momento non ufficializzata. Inoltre, Peter Rabbit 2 è stato spostato nuovamente (in un primo momento era previsto per le vacanze pasquali) dall’agosto 2020 al 15 gennaio 2021. ll film drammatico della seconda guerra mondiale Greyhound con Tom Hanks (che si sta riprendendo adesso dal coronavirus che lo aveva infettato con la moglie Rita Wilson sul set del nuovo film di Baz Luhrman in Australia) è ora senza data (è stato spostato più volte e recentemente aveva ottenuto un “go” per l’inizio di giugno).

Gli studi chiaramente non vogliono correre rischi e vogliono essere certi che i cinema saranno riaperti prima del loro debutto dei loro film più grandi. Di recente la Cina ha dovuto richiudere oltre 500 teatri dopo che quasi nessuno si era presentato in sala, cinema poi chiusi dall’industria che temeva un nuovo picco del virus (che si sta registrando proprio in queste ore a sud della regione di Wuhan), e la stessa cosa potrebbe facilmente accadere negli Stati Uniti e in Europa.

A questo punto, non ci resta che sperare che Warner Bros rispetti la nuova data indicata (metà agosto) per il cinecomic della DC comics Wonder Woman 1984 e che non venga respinto ulteriormente fino al 2021.

Tornando ai dati del box office americano, c’è da dire che il botteghino di quest’anno era iniziato in grande stile. Le entrate di gennaio sono state pari a $ 912 milioni – guidate dal successo di Sony Bad Boys for Life – un aumento del 12% rispetto a gennaio 2019. Anche Febbraio ($ 644,8 milioni) aveva visto guadagni rispetto all’anno precedente, guidato dal successo di Sonic the Hedgehog della Paramount .

Nel 2019, le entrate al botteghino in Nord America sono state di $ 11,4 miliardi, un po’ indietro rispetto al massimo storico di $ 11,9 miliardi nel 2018. A livello globale, era invece stato raggiunto un nuovo record con $ 42,2 miliardi.

È troppo presto per dire quanto sarà il botteghino mondiale del 2020 a causa della pandemia, ma gli studi di Hollywood e i proprietari di teatro in difficoltà stanno già affrontando perdite globali da $ 7 miliardi (solo in Cina si sono persi al botteghino 2 miliardi di dollari ad oggi). Quel numero potrebbe arrivare a $ 15 – $ 17 miliardi se i cinema non verranno riaperti entro la fine di maggio, chiaro se il periodo di chiusura si allungasse ulteriormente il danno economico sarà ancora maggiore.

Chiaramente il danno economico non riguarda solo gli incassi cinematografici, il danno interessa l’intero settore, secondo l’associazione nazionale di esercenti (la NATO – National Association of Theatre Owners) ci vorrà un assistenza per gli oltre 150.000 dipendenti del settore e miliardi per rilanciare il mercato nel momento della ripresa. La Motion Picture Association (MPA) e Writers Guild of America West (WGAW) hanno accolto con favore il passaggio del pacchetto da 2,2 milioni di dollari, che è stato approvato dalla Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti e ratificato dal Presidente Donald Trump.
Tra le altre misure, il pacchetto istituisce un fondo di garanzia di prestiti di $ 454 miliardi che consente ai teatri di pagare costi fissi, consente ai teatri di differire le imposte sui salari e offre fino a quattro mesi di aiuti diretti ai lavoratori attraverso un’assicurazione di disoccupazione estesa.

In una dichiarazione rilasciata venerdì, il presidente e CEO di MPA Charles Rivkin ha accolto con favore l’ultimo passaggio del Coronavirus Aid, Relief and Economic Security Act (CARES). “L’attuale crisi COVID-19 è una minaccia per l’intera economia globale, comprese le industrie creative. Solo negli Stati Uniti, l’industria cinematografica, televisiva e in streaming supporta 2,5 milioni di posti di lavoro e 93.000 piccole imprese, l’87% delle quali impiega meno di 10 persone. Questo disegno di legge fornisce un aiuto decisivo per gli appaltatori indipendenti, i liberi professionisti e le piccole imprese che sono la spina dorsale del settore dell’intrattenimento e tra coloro i cui mezzi di sussistenza sono più colpiti dall’attuale crisi della salute pubblica. Gli stakeholder del settore, inclusi sindacati, corporazioni e proprietari di teatri, hanno lavorato instancabilmente per ottenere questo importante sollievo”. Il programma di sovvenzioni è il primo intervento di una assistenza. La fase 1 fornirà uno stipendio a tutti gli operatori teatrali che soddisfano criteri specifici (devono aver lavorato per un minimo di 5 anni nei cinema). La fase 2 è in fase di sviluppo e estenderà l’assistenza a un gruppo più ampio di persone che lavorano nell’industria cinematografica, nel caso in cui la crisi continui per un lungo periodo.

Qui di seguito la Top Ten del Box Office americano di questo sfortunato 2020:

1. BAD BOYS FOR LIFE – $204,417,855 (Sony Pictures Releasing)

2. 1917 – $159,227,644* (Universal Pictures)

3. SONIC – $146,066,470 (Paramount Pictures)

4. JUMANJI: THE NEXT LEVEL – $124,736,710 (tot. $316,831,246) (Sony Pictures Releasing)

5. STAR WARS: EPISODIO IX – L’ASCESA DI SKYWALKER – $124,496,308 (tot. $515,202,542) (Walt Disney Studios Motion Pictures)

6. BIRDS OF PREY – $84,158,461 (Warner Bros.)

7. DOLITTLE – $77,047,065 (Universal Pictures)

8. PICCOLE DONNE – $70,508,087 (tot. $108,101,214) (Sony Pictures Releasing)

9. THE INVISIBLE MAN – $64,914,050 (Universal Pictures)

10. IL RICHIAMO DELLA FORESTA – $62,342,368 (Twentieth Century Fox)

Come potete notare resta, incredibilmente fuori, il film animato Disney – Pixar Onward uscito pochi giorni prima dello stop con un totale di $61,555,145; sempre fuori classifica segnalo i $30,736,060 ottenuti dal film premio Oscar Parasite (il totale ammonta a $53,369,749, era uscito l’11 ottobre dello scorso anno). Per il dato di 1917 ho indicato il totale nazionale*, nelle anteprime di dicembre 2019 aveva incassato $ 1.326.178.

A livello globale (considerando solo i titoli usciti dal 1° gennaio 2020 senza i proseguimenti, ndr.) Bad Boys For Life è il leader con $425,514,702 ; seguito dal film animato Sonic con $306,766,470 ; terzo posto per Dolittle con $227,908,130 ; quarto Birds of Prey con $201,858,461 ; quinto The Invisible Man con $124,558,377 ; sesto The Gentleman con $117,758,649 ; settimo Il Richiamo della Foresta con $107,604,626 ; ottavo Onward con $104.024.790 ; nono il remake del remake l’horror The Grudge con $49,511,319 e infine decimo Fantasy Island con $48,607,556.

Fonte delle notizie: The Hollywood Reporter, Variety, Deadline, Screen Daily, Box Office Mojo

Fulvio Bennati
Da sempre appassionato di cinema, da oltre un decennio gestisce il blog "Box Office Benful"
https://it-it.facebook.com/BoxOfficeBenful/

One thought on “Box Office USA, persi già oltre 600 milioni di dollari.

  1. Complimenti Fulvio per l’articolo che hai scritto e per le informazioni che, grazie a te, ci raccontano cosa accade nel mondo in questo momento difficile.

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