You are here
Home > Cinema > Digitale > Il VOD si espande in Francia: nati in una settimana due nuovi set-top box dedicati

Il VOD si espande in Francia: nati in una settimana due nuovi set-top box dedicati

Sembra che la televisione dei cugini d’Oltralpe sia destinata a diventare sempre più smart. Spinto anche dal video on demand, il mercato dei set-top box per connettere il piccolo schermo in Rete ha visto nascere solo nella scorsa settimana due nuovi operatori, che mirano a offrire al pubblico francese l’accesso a miglia di titoli tra…

Sembra che la televisione dei cugini d’Oltralpe sia destinata a diventare sempre più smart. Spinto anche dal video on demand, il mercato dei set-top box per connettere il piccolo schermo in Rete ha visto nascere solo nella scorsa settimana due nuovi operatori, che mirano a offrire al pubblico francese l’accesso a miglia di titoli tra film e programmi televisivi.

06073968-photo-interface-la-box-videofutur

I decoder in questione sono La Box Videofutur, a marchio Netgem, e Studio Box, prdotto invece dal colosso delle comunicazioni Virgin Mobile. Entrambi i dispositivi fanno capo al catalogo Videofutur, nota catena francese di videonoleggio, attiva anche nel VOD e acquistata integralmente a inizio anno dalla stessa Netgem, compagnia specializzata invece nel campo dei device per la fruizione di servizi non lineari e nell’IPTV.

Sia il box di Netgem che quello di Virgin Mobile propongono all’utente un’offerta ibrida, in cui è compreso sia lo SVOD (video on demand ad abbonamento), sia il TVOD (transactional video on demand), cioè la possibilità di procedere all’acquisto di singoli titoli. Per 10 euro al mese, in particolare, i due dispositivi garantiscono l’accesso illimitato alla library di Videofutur, che consta di oltre 20 mila tra opere cinematografiche e televisive, più alla programmazione di Paramount Channel e Game One. Le nuove uscite, cioè i film almeno da quattro mesi nelle sale, sono anche accessibili ma al costo aggiuntivo di 2,99 euro. I set-top box consentono infine di ricevere tutti i canali del digitale terrestre francese con le rispettive opzioni e servizi, compresi quelli di catch-up tv.

Secondo Le Figaro, l’arrivo sul mercato di questi nuovi operatori va letto ovviamente come un tentativo di accaparrarsi la parte di spettatori che non possiede ancora una smart tv, ma anche come una conseguenza degli investimenti operati in Francia sul miglioramento della banda e come un modo per giocare d’anticipo rispetto all’arrivo degli operatori di VOD stranieri. Sul primo fronte, da notare anche come il lancio del 4G sia stato accompagnato da un arricchimento dell’offerta di contenuti video da fruire su mobile, come dimostrerebbe il servizio di VOD attivato dall’operatore telefonico SFR. Sul fronte della fruizione di audiovisivo sul web, Le Figaro ricorda le indiscrezioni che vogliono Netflix in trattative avanzate con i provider francesi per lo sbarco sull’appetitoso mercato  europeo.

Come già segnalato in precedenza, secondo una ricerca effettuata da GfK per l’emittente televisiva TF1, il volume di affari dell’on dmand francese sarebbe destinato a crescere notevolmente entro il 2013, passando da 191 a 217 milioni di euro complessivi.

 

Fonte: Le Figaro

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI