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I flop del grande schermo

Di infografici ne abbiamo pubblicati tanti, ma mai uno che desse la dimensione finanziaria di alcuni recenti flop cinematografici. Visto che l’ho trovato in giro perché non dargli un’occhiata.

Di infografici ne abbiamo pubblicati tanti, ma mai uno che desse la dimensione finanziaria di alcuni recenti flop cinematografici. Visto che l’ho trovato in giro perché non dargli un’occhiata.

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Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it

5 thoughts on “I flop del grande schermo

  1. Interessante! Anche se su certi f(lop)ilm avrei potuto scommetterci 🙂 Chissà se ne esiste uno così ben fatto sui flop cinematografici italiani…

  2. Beh, si riferiscono solo ai dati USA perché Alexander globalmente ha raccolto 167 milioni (e mi chiedo tra l’altro come sia possibile che in Italia abbia incassato quasi 9 milioni di euro!) e Poseidon 181 milioni… sono stati flop solo in USA.
    Però molto carina questa infografica 🙂

  3. Si, spesso con i dati sono analisi parziali, però le infografiche sonos empre davvero molto carine. Come ci siamo detti tante volte, peccato non avere tempo di lavorarci per fare anche cose rappresentative del nostro territorio.

  4. Si dai, potremmo pensarci di fare un infografica simile per i dati italiani ma anche proprio per i film italiani come propone Nemoravi (anche se c’è molta meno chiarezza per quanto riguarda i budget produttivi delle produzioni italiane rispetto a quelle americane)

  5. Vero, c’è meno chiarezza e trasparenza sulle produzioni italiane. I dati, che a volte mi sono capitati sottomano per lavoro, restano ‘criptati’ e riservati agli addetti ai lavori, sempre pronti a sparare a zero sugli altri e a nascondere i propri fallimenti. Ma si sa, è la mentalità italiana che non si può estirpare da un giorno all’altro. Comunque concordo: le infografiche sono un mezzo di comunicazione interessante, che invoglia a leggere dati altrimenti noiosi, e si prestano anche a diventare oggetti di design… ve l’immaginate una bella T-shirt con la vostra infograf preferita?! Io sì, ma anche tazze, poster ecc. 🙂

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