Questa sera era in programma l’anteprima web sulla piattaforma Streaming di My Movies MyMoviesLive! di Class Enemy , il film sloveno di Rok Bicek in sala dal 9 ottobre per Tucker Film. Ma l’anteprima, già prenotata da 326 utenti è saltata a causa delle proteste degli esercenti che hanno minacciato di non proiettare il film in sala.

«Non distinguere più gli amici dai nemici è un chiaro indice di confusione e smarrimento, ma quando si dichiara guerra ai propri alleati, vuol dire che con grande probabilità ci si sta avviando verso la sconfitta» ha dichiarato Gianluca Guzzo (Founder e CEO Mymovies.it), «Da 15 anni MYmovies.it è al servizio di produttori, distributori ed esercenti cinema. A proprie spese promuove film, orienta e accompagna il pubblico al cinema e con l’impiego delle più innovative tecnologie e il marketing più di tendenza ricorda a oltre 400.000 utenti unici al giorno raggiungibili su Pc, Mac, Smart Phone e Tablet, Consolles, Wearable e Tv Connesse le grandi emozioni di una serata al cinema. Nel 2010 per andare incontro a quel cinema più bisognoso di comunicazione e sostegno, con poco budget ma di grande talento, lancia la piattaforma streaming MYMOVIESLIVE! con l’intento di sviluppare una promozione più penetrante del cinema di qualità, di formare e mantenere un “pubblico d’essai” utilizzando delle Anteprime Web riservate a un ristrettissimo pubblico online che permettevano di costruire attorno al film una comunicazione da fare invidia ai più gettonati blockbuster. I successi al botteghino de La bocca del lupo, Departures fino al più recente Jimi – All is by my side che su MYMOVIESLIVE! hanno basato tutta la loro comunicazione di marketing sono i validi esempi di un modello vincente», La decisione che ha portato al blocco dell’anteprima continua Guzzo «che secondo alcune indiscrezioni è stata discussa durante l’ultima assemblea di ANEC Lazio venerdì scorso, potrebbe riguardare anche altri film che decideranno di utilizzare il programma MYMOVIESLIVE! come modello di promozione. Una posizione che riteniamo più che infelice visto il grande lavoro fatto per il cinema di qualità in tutti questi anni e soprattutto per lo sforzo e i risultati ottenuti proprio per quelle sale che ora sembrano ritorcersi contro di noi e il nostro pubblico». «L’accordo con Mymovies prevedeva la concessione dell’anteprima a pagamento gratuitamente in cambio di visibilità. Personalmente se un film è bello (o almeno se siamo convinti che lo sia) mostrarlo ad una platea di utenti motivati (perché per vedere un film in streaming dal pc ad un’ora prefissata pagando bisogna essere motivati) può solo aiutare a creare passaparola» ha dichiarato tramite Facebook Thomas Bertacche ad di Tucker Film. «Ovviamente e legittimamente c’è chi tra gli esercenti la pensa in maniera diversa. Forse dovremmo provare a darci delle regole…».