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L’animazione in Italia dal 2013 al 2023

Il genere che dall’inizio del nuovo millennio era stato nuovamente in grado di mettere d’accordo tutte le fasce d’età e portare al cinema tutta la famiglia ha sofferto più di altri durante la pandemia e il conseguente rapporto con lle piattaforme. Minions 2, la lunga tenuta di alcuni titoli e soprattutto Super Mario Bros. dimostrano la voglia delle famiglie di tornare al cinema, ma le incognite sono ancora molte

Sintetizzando si potrebbe affermare che ci sono evidenti segnali di ripresa per quanto riguarda i risultati al box office dei film di animazione ma la strada per colmare il gap rispetto al periodo pre pandemia è ancora lungo. Minions 2 e Super Mario Bros. hanno rilanciato decisamente il comparto ma non sono stati gli unici titoli ad affermarsi. E pensare che durante gli anni caratterizzati dal Covid la diffusione delle piattaforme sembrava rappresentare il punto di approdo ideale per i cartoon, con alcuni titoli approdati direttamente in streaming come Soul, Luca, Red di Pixar o I Mitchell contro le macchine, Vivo e Hotel Transylvania – Un soggiorno mostruoso di Sony Pictures Animation, o proposti con una finestra molto ravvicinata come Strange World – Un mondo misterioso di Walt Disney Animation, solo per citarne alcuni. Invece, il grande schermo sta dimostrando progressivamente di essere il luogo ideale di sfruttamento anche per questo genere di film. Abbiamo provato a delinearne il trend prendendo in considerazione i principali incassi dal 2013 e gli ultimi dieci titoli usciti al cinema proposti da Pixar, Walt Disney Animation, DreamWorks Animation, Sony Pictures Animation e Illumination.

I numeri generali

Nel periodo preso in esame il 2016 è l’anno in cui il genere ha incassato maggiormente con circa 100 milioni di euro ma è il 2017 quello in cui i film di animazione hanno ottenuto la quota di mercato più rilevante, il 15,5%. Prima del Covid, il 2018 è stato l’anno con una quota di mercato solo dell’8,4% caratterizzato da due soli film di successo quali Inside Out 2 e Hotel Transylvania 3. La pandemia, ovviamente, ha stravolto il mercato con il 2020 in cui l’animazione praticamente non è esistita dal punto di vista commerciale. Dal 2021, seguendo la lenta risalita del box office, anche i cartoon si sono ripresi per lo meno come market share che nel 2022 e 2023 è stata del 13,1% (stesso livello del 2013 e meglio di 2014, 2018 e 2019). A livello di box office, invece, la strada per completare il pieno recupero è ancora lunga – ma il discorso vale per il mercato nel suo complesso – anche se i 44,8 milioni di euro incassati al 28 settembre 2023, grazie a film in uscita come Trolls Band Together, Mary e lo spirito di mezzanotte, Prendi il volo e Wish, a fine anno porteranno il genere ad aver superato i 46,8 milioni del 2018.

Il 2020 da dimenticare

Come è stato più volte osservato, il pubblico delle famiglie – insieme a quello degli over 60 – sono stati i target che con più difficoltà sono tornati in sala dopo le fasi acute della pandemia. Durante le riaperture dei cinema da giugno a ottobre 2020 e poi da aprile 2021, i distributori hanno proposto diversi titoli di animazione che, però, sono stati penalizzati a livello di box office, sia per le restrizioni che hanno limitato l’affluenza in sala fino al giugno del 2022, sia per la comprensibile ritrosia dei genitori a tornare al cinema con i figli.

Come si vede dal grafico, i film usciti nel 2020 hanno ottenuto incassi modesti come accaduto a Trolls World Tour (DreamWorks Animation), uscito proprio il 15/06/2020 data della prima riapertura delle sale e come capitato anche al pur riuscito Onward – Oltre la magia (Disney/Pixar, 19/08/2020) che si è dovuto accontentare di 1,1 milioni di euro. In quelle condizioni di estrema difficoltà sociale, era difficile pensare di poter ottenere risultati migliori.

 

I film del 2021 – Encanto si difende in un mercato depresso

La situazione ha cominciato a migliorare, seppur molto lentamente, a partire dal 2021 con I croods 2 – Una nuova era (DreamWorks, 14/07/2021) con 1,8 milioni di euro e con Baby Boss 2: Affari di famiglia (DreamWorks, 07/10/2021) con 1,3 milioni. Due buoni film, sicuramente, ma con performance lontane rispetto ai titoli di origine; I croods, infatti, nel 2013 incassò 11,5 milioni di euro e Baby Boss nel 2017 sfiorò i 7 milioni. A fare le spese di un mercato ancora depresso e convalescente è stato l’ottimo Encanto (Disney, 24/11/2021) che – compatibilmente con la situazione generale – si è difeso discretamente con 4,6 milioni di euro ma che è poi incappato, come tutti i film, nelle nuove restrizioni decise dal governo a fine anno causate dall’allargamento del contagio per la diffusione della variante Omicron e che hanno finito con il limitare il film nelle Feste di Natale. Stesso discorso anche per Sing 2 (Illumination 23/12/2021), costretto a fermarsi alla soglia dei 2,5 milioni di euro – proprio per il forte rimbalzo dei contagi – mentre Sing nel 2018 si avvicinò ai 9 milioni di box office.

I segnali del 2022 – Il bel successo di Minions 2

Il 2022 si è segnalato nella prima parte dell’anno con film che si attestavano sui 2,5 milioni, come se fosse ormai questo il range di incassi per i film di animazione. Ci riferiamo a Troppo cattivi (DreamWorks, 31/03/2022) e al più ambizioso film Pixar Lightyear – La vera storia di Buzz (15/06/2022). Due titoli interessanti, non certo dei veri blockbuster che anche in un mercato sano, difficilmente avrebbero raggiunto i 10 milioni di euro. La svolta positiva e il ritorno a una certa normalità per il genere si è realizzata con Minions 2 – Come gru diventa cattivissimo (Illumination, 18/08/2022) che a fine estate è decollato fino a un confortante risultato di 14,8 milioni, primo film a varcare la soglia dei 10 milioni da Frozen 2 nel 2019. Il box office finale è stato certamente inferiore ai Minions del 2015 con 23,4 milioni di euro, ma comunque un risultato incoraggiante che ha confermato la popolarità della franchise e fatto capire come le famiglie fossero di nuovo disponibili e pronte a tornare al cinema. Da non sottovalutare anche l’incasso di Il gatto con gli stivali 2 – L’ultimo desidero (DreamWorks, 07/12/2022) che, grazie a una lunga e costante tenitura è riuscito a raggiungere quota 6,1 milioni di euro, il miglior incasso di un film dello studio dai tempi di Dragon Trailer – Il mondo nascosto nel 2019.

Il rilancio del 2023 – L’esplosione di Super Mario Bros.

L’anno in corso è stato caratterizzato dal fenomeno globale Super Mario Bros. – Il film (Illumination, 05/04/2023) – un’analisi del film la potete trovare qui – che anche in Italia si è rivelato un vero e proprio blockbuster con i suoi 20,4 milioni di euro che hanno riportato il genere ai fasti di Inside Out o del primo Minions. Un risultato per niente scontato alla vigilia dell’uscita che lo colloca al terzo posto della classifica dal 2013, proprio alle spalle dei due film citati e davanti ai due Frozen.

Altro successo dell’anno è sicuramente anche Elemental (Disney/Pixar, 21/06/2023) che, uscito nello stesso periodo del precedente Lighyear, ha incassato 6,8 milioni. Dopo una partenza discreta, il film ha conquistato un’ottima andatura e, grazie al gradimento del pubblico e alla tenitura, ha raggiunto un incasso superiore anche a Toy Story 4 nel 2019 e non molto distante da Cars 3 nel 2017. Da segnalare, a proposito di piattaforme, che il film proposto su Disney+ il 13 settembre, nei suoi primi cinque giorni aveva totalizzato ben 26,4 milioni di visualizzazioni a dimostrazione della grande forza promozionale della sala. Altro notevole successo della stazione è Spider-Man: Across the Spider-Verse (Sony Pictures Animation) che è riuscito a chiudere il suo percorso con 6,4 milioni di euro, oltre il doppio di quanto incassato nel 2018 da Spider-Man: Un nuovo universo. Una nota di merito anche per lo spagnolo Mummie – A spasso nel tempo che anche nel nostro Paese si è difeso molto bene con 2,1 milioni di euro.

Cosa manca

Si è capito che l’animazione, anche in Italia è ormai in grado di lasciarsi definitivamente alle spalle le difficoltà degli anni del Covid. La sfida degli studios, ora, è quella di riuscire a proporre film sempre più attrattivi per le famiglie e in grado di superare con una certa continuità la soglia dei 10 milioni di euro, come avveniva non di rado prima della pandemia. Nello stesso tempo, però, è fondamentale anche una proposta cinematografica che riesca a posizionarsi in quella fascia media tra i 3 e i 5 milioni di euro e che finora nel 2023 è mancata, così come si deve rinforzare la proposta di case di produzione indipendenti che spesso hanno regalato ottime soddisfazioni negli incassi. Non sono obiettivi da poco, ce ne rendiamo conto, ma il divario da colmare con il periodo 2013-2019 è proprio per questo tipo di proposte, anche per evitare di andare verso un segmento che si caratterizzi solo per la forza dei film-evento.

 

I successi di Illumination

Nel periodo 2013-2023, Illumination è lo studio ad aver registrato il maggior numero di film, sei, oltre i dieci milioni di euro, di cui due oltre i 20 milioni (Minions e Super Mario Bros.). La delusione probabilmente è legata a Pet 2 – Vita da animali da cui, nel 2019, si attendeva un incasso superiore ai 3,7 milioni e che si avvicinasse maggiormente al primo Pets che nel 2013 superò i 13 milioni. Nel triennio 2020-2023 si devono a Illumination i due principali successi (ancora Super Mario e Minions 2).

 

Walt Disney Animation – In attesa di Wish

Per quanto riguarda Walt Disney Animation, l’attesa è per l’uscita il 21 dicembre di Wish su cui lo studio punta molto per tornare ai fasti del periodo pre pandemico, segnato dai grandi successi dei due Frozen e di Oceania. Un film che potrà certificare che l’animazione può tornare confermarsi su livelli alti di box office. Nel triennio 2020-2023, a parte Encanto, è mancata l’offerta di titoli di peso dello studio con Strange World – Un mondo misterioso che ha totalizzato solo 1,5 milioni di euro e che era stato proposto su Disney+ solo un mese dopo la sua uscita. Non crediamo però che la finestra corta sia stata l’unica ragione di questo risultato modesto in quanto il film ha faticato in tutti i mercati e forse non aveva in sé la forza per imporsi ad alti livelli.

Pixar ringrazia Elemental

Per Pixar il periodo 2013-2023 è stato caratterizzato da un film oltre i 20 milioni di euro, Inside Out con 25 milioni, e da tre film oltre i 10 milioni come Alla ricerca di Dory, Gli incredibili 2 e Coco. Anche dal grafico qui di seguito si apprezza come Elemental sia riuscito a difendersi bene, rilanciando le performance dello studio dopo le difficoltà di Onward – Oltre la magia e di Lightyerar – La vera storia di Buzz. Intanto nel 2024 si attende l’arrivo in sala di Inside Out 2 per il quale l’attesa è già molto alta.

 

DreamWorks Animation, arriva Kung Fu Panda 4

Degli studio principali DreamWorks Animation è quello che nel decennio considerato ha avuto meno acuti, con un solo titolo – I Croods – oltre i 10 milioni nel lontano 2013. Lasciatesi alle spalle i successi delle franchise di Kung Fu Panda (nel 2024 è in arrivò il quarto episodio) e di Dragon Trainer, DreamWorks Animation ha avuto uno scatto d’orgoglio tra 2022 e 2023 con Il gatto con gli stivali 2. Nel periodo pre Covid ha scontato risultati non eclatanti di film quali Capitan Mutanda e Il piccolo yeti.

I successi di Sony Pictures Animation, stop a Blue Sky Studios e gli indipendenti

Tra gli studios, un ruolo molto importante lo merita Sony Pictures Animation che è in classifica con diversi titoli quali Piovono polpette 2, la saga di Hotel Transylvania, Emoji – Accendi le emozioni, Angry Birds 2 e i due film del mondo Spider-Man con Across the Spider-Verse che è stato un vero successo quest’anno. Notevole la performance di Hotel Transylvania 3 – Una vacanza mostruosa che ha chiuso il suo percorso con 12,2 milioni di euro e si trova al dodicesimo posto nella classifica del decennio.

 

L’animazione nel 2021 ha perso un player importante. Ci riferiamo ai Blue Sky Studios che erano controllati da 20th Century Fox e che, dopo l’acquisizione di quest’ultima da parte di Disney nel 2019, sono stati chiusi dalla casa di Topolino. AI Blu Sky Studios si devono i grandi successi della saga de l’Era Glaciale. In questo focus è in classifica con Epic – Il mondo segreto, Rio 2, L’Era glaciale: In rotta di collisione mentre l’ultimo film prodotto e distribuito con successo è stato Ferdinand nel 2017 (oltre i 6 milioni di euro). Paramount Animation, invece, ha coprodotto Spongebob – Fuori dall’acqua e Il piccolo principe (straordinario successo con circa 9,5 milioni di box office nel 2016). La ricchezza dell’offerta è caratterizzata anche dai tanti film proposti da case di produzione indipendenti che, però, si sono segnalate con film di grande richiamo. Dal 2013 abbiamo potuto apprezzare le performance di Capitan Harlock, Masha e Orso ma anche Ballerina e i due film de La famiglia Addams. 

 

 

 

 

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