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Il cinema italiano nell’ultima stagione: i risultati

Come sono andati i titoli nazionali e i distributori nella stagione 2022-2023? Stiamo tornando al prepandemia o no? Sicuramente, gli incassi per genere ora sembrano più ‘tradizionali’…

Il grande giorno

Nella scorsa occasione, ci siamo concentrati sugli incassi totali e i maggiori film della stagione 2022-2023, rispetto alle precedenti. Oggi invece ci concentriamo sui titoli tricolori e sui distributori.

Partiamo dai risultati complessivi del cinema italiano in queste ultime stagioni:

Insomma, nel 2022-2023, a fronte di un aumento generale del Mercato del 36,7% rispetto alla stagione precedente, il cinema italiano cresce di più, ossia del 49,7%. Vero che, di fronte a numeri così bassi come quelli del 2021-2022, è normale crescere in maniera significativa, ma rimane comunque una buona notizia. Non è il caso comunque di farsi ingannare dalla vicinanza con i risultati del 2018-2019 (lontani solo 15 milioni), pessima stagione per la nostra produzione. D’altronde, come si può vedere nell’infografica, abbiamo avuto periodi anche sopra i 200M.

E veniamo ai primi venti risultati del cinema italiano in quest’ultima stagione:

E confrontiamoli con quelli della stagione 2021-2022:

C’è ovviamente un aumento di incassi notevole, basti dire che in questa stagione abbiamo avuto un titolo sopra i 7M e 2 sopra i 5M, mentre in quella 2021-2022 soltanto un film (Me contro te – Il mistero della scuola incantata) aveva superato (di poco) i 5M.

Se andiamo invece a cercare i film che hanno superato i 3M, nel 2021-2022 erano solo quattro, in quest’ultima stagione sono diventati ben nove. E per entrare nella top 20 nel 2022-2023 bisognava assolutamente superare gli 1,2M, mentre in quella precedente bastavano 727.831 euro (in effetti in quella top 20 c’erano quattro titoli sotto il milione).

E veniamo alla top 20 italiana del 2018-2019:

Quella stagione è stata ovviamente migliore di quella 2022-2023 (ha portato a 101,1M di incassi), ma non è che all’epoca ci fossero risultati spettacolari, anzi. Il titolo migliore, Amici come prima, si doveva accontentare di 8,2M. C’erano comunque tre film sopra i 7M, cinque sopra i 5M e nove sopra i 4M. Paradossalmente, sugli ultimi titoli della top 20 siamo su livelli sostanzialmente uguali a quelli del 2022-2023 (si entrava in quel caso in classifica con 1,3M).

E facciamo un discorso di generi. Sicuramente, negli anni pandemici la commedia al cinema ha sofferto, ma anche e soprattutto per cause indipendenti dalla sua forza commerciale. L’offerta enorme di questo prodotto sulle piattaforme (in particolare Amazon Prime Video) e la mancanza di film con i grandi mattatori di questo genere (Checco Zalone, Paola Cortellesi – a parte il sequel di Come un gatto in tangenziale – Carlo Verdone, Ficarra & Picone – che devono ancora uscire con un film tutto loro) hanno pesato moltissimo.

E infatti l’anno scorso (intendo il 2022 intero) la commedia era scesa a 23,1M, con il sorpasso realizzato dal cinema d’autore (24,2M), favorito anche dal fatto che questo tipo di produzione è molto meno richiesta dalle piattaforme e quindi continuava a uscire al cinema normalmente.

I dati del primo semestre 2023 fanno capire che stiamo tornando alla normalità. In effetti, la commedia ha già ottenuto di più in sei mesi (23,2M) che l’anno scorso, così come il cinema altro è a 5,8M, praticamente uguale al dato 2022, ma in metà del tempo. Il cinema d’autore, invece, nonostante già due uscite (Il sol dell’avvenire e Rapito) provenienti da Cannes, è fermo a 14,5M, quindi poco più della metà del 2022 e piuttosto in linea con il 2019. Significa chiaramente che, nonostante budget decisamente più alti e un numero di prodotti aumentato, non si riesce a far crescere la risposta da parte del pubblico (che peraltro, soprattutto nella fascia 40-50 anni, non è ancora tornato completamente in sala dopo la pandemia). Sarebbe invece il caso di vedere il cinema ‘altro’ come un Mercato potenzialmente in forte crescita e che non sfruttiamo ancora al meglio.

E veniamo ai distributori, con la classifica del 2022-2023:

E il confronto con l’annata precedente:

Ci sono distributori che sono cresciuti moltissimo nel corso di un anno, a cominciare ovviamente dalla Disney, che ha quasi raddoppiato i suoi numeri, trainata in particolare da Avatar – La via dell’acqua. Ma crescite molto importanti anche per Universal (passata da 37,2M a 68,5M), 01 Distribution (da 20,9M a 33,3M), Medusa (da 5,8M a 23,8M) e Vision (13,9M a 22M). La new entry più importante in top ten è invece rappresentata da I Wonder Pictures che fa il suo ingresso in nona posizione grazie a 8,6M (l’anno prima era undicesimo con 1.747.035 euro), sfruttando al meglio i film da Oscar The Whale e Everything Everywhere All At Once.

E veniamo al confronto con il 2018-2019:

Stiamo ovviamente parlando di un Mercato più florido (ma come già detto nella puntata precedente, per il decennio era stato un momento mediocre), in cui ben due distributori erano sopra i 120M. Tralasciando i dati di 20th Century Fox (che non esiste più), si segnalano anche 6 distributori sopra i 30M e quasi tutti (tranne uno) sopra i 15 milioni.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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