È sempre interessante provare a delineare le tendenze del pubblico rispetto all’offerta cinematografica e cercare di capire se ci sono variazioni di rilievo tra una zona e l’altra del Paese negli incassi. Per provare a dedurre qualche considerazione, ci siamo focalizzati in particolare sulla top 10 dei film italiani nelle prime dieci piazze del 2022 secondo Cinetel; per città quali Roma, Milano, Torino, Bologna, Firenze e Napoli abbiamo allargato lo sguardo anche oltre i confini urbani, considerando quelle aree che – per la presenza di multiplex particolarmente performanti – sono attrattive per i loro abitanti.

Per Roma abbiamo preso in considerazione Fiumicino; per Milano, Assago, Cerro Maggiore, Melzo, Paderno Dugnano, Rozzano, Sesto San Giovanni e Vimercate (non abbiamo considerato Pioltello perché il cinema di Uci ha riaperto il 15 novembre); per Torino, Beinasco e Moncalieri; per Bologna, Casalecchio di Reno; per Firenze, Campi Bisenzio e per Napoli, Afragola, Casoria e Nola. Una veloce annotazione sui film americani. Se ci si focalizza sul cinema made in Hollywood, i comportamenti del pubblico sono abbastanza uniformi. Avatar – La via dell’acqua, Doctor Strange nel multiverso della follia, Top Gun: Maverick o The Batman, occupano molto spesso le prime posizioni in classifica; così come Minions 2. Le top 10 sono più o meno tendenzialmente sovrapponibili con i film che possono avere posizionamenti diversi. Ad esempio Top Gun, che è spesso sul podio o a ridosso, è solo ottavo a Palermo o nono a Napoli, segno che è piaciuto di più al Centro-Nord. Saltuariamente la produzione italiana che entra in classifica con La stranezza a Torino, Bologna, Napoli e Palermo; con Il sesso degli angeli a Firenze e con Nostalgia sempre a Napoli.

Il cinema italiano

Gli spostamenti nei gusti e le tendenze del pubblico cambiano più sensibilmente di fronte alla proposta di cinema italiano con i film che possono avere rendimenti diversi tra le diverse città e aree. Nessuna novità, intendiamoci, ma anche il 2022 ha confermato questa tendenza, fatta anche di piccole sorprese al box office. Ultima avvertenza, ci siamo limitati a considerare gli incassi al 31 dicembre; film natalizi come Il grande giorno o Le otto montagne hanno poi avuto ottimi proseguimenti nel 2023 che in questi grafici non sono contemplati.

Come si sa, il 2022 non è stata una annata ricca di incassi, con il solo La stranezza ad aver superato i 5,4 milioni di euro nell’anno solare, e Il grande giorno oltre i 4,3 milioni. Il film di Roberto Andò si può dire che abbia messo d’accordo il pubblico di tutta Italia, essendo sempre nelle prime tre posizioni e primo a Roma, Torino, Bologna, Napoli e Palermo. Ci sono altri film trasversali che sono stati apprezzati più o meno uniformemente in tutte le piazze; un esempio è il documentario Ennio di Giuseppe Tornatore, trainato ovviamente dai cinema di città piuttosto che dai multiplex delle periferie. Sorprende l’andamento discontinuo dell’unica forte proposta family made in Italy: Me contro te – Persi nel tempo che, con i suoi 3,5 milioni di euro, prima dell’uscita de La stranezza in autunno è stato il principale incasso. Il film con la coppia di youtuber Luì e Sofi, ottiene i migliori piazzamenti a Brescia e Napoli (secondo) e Torino (terzo), ma è fuori dalla top 10 a Bologna, e più o meno a metà classifica nelle altre piazze principali. Una annotazione sull’area milanese; il film si issa al quinto posto grazie alle belle performance nei multiplex della cintura urbana mentre non è in top 10 se ci si limita alla città.

Fenomeni locali

Nel cinema italiano, però, la regionalità o la popolarità di attori in determinate aree geografiche, si fa molto sentire e incide sulle performance dei film. Prendiamo il caso de Il grande giorno con Aldo, Giovanni e Giacomo; è andato molto bene nelle aree di Milano e Torino e a Brescia, Modena e Genova. Si tratta di un film che ha coinvolto soprattutto il pubblico del Nord, come avevano stigmatizzato alcuni esercenti del Sud che avevamo sentito a proposito dei film italiani usciti a Natale, incluso anche Le otto montagne (qui l’articolo integrale). Il film di Massimo Venier, infatti, non entra in top 10 a Roma e Napoli, ed è nono a Palermo, a dimostrazione di una evidente connotazione geografica. Siccità di Paolo Virzì è un film molto romano; inevitabile che proprio nella capitale abbia ottenuto il suo piazzamento migliore dove è terzo ma non è in top 10 a Brescia, Genova, Modena, Napoli e Palermo. Leonardo Pieraccioni si conferma ormai come molto radicato nella sua Firenze e in Toscana; il suo Il sesso degli angeli è primo solo nel capoluogo ma non entra in top 10 in nessuna delle altre nove piazze analizzate. Nostalgia, storia ambientata nel cuore di Napoli, proprio nella città partenopea si issa al secondo posto ma scende in classifica se si considerano le piazze circostanti in cui predominano i film commerciali come Me contro te e Belli ciao che fanno retrocedere il film di Martone al quarto posto. Il principe di Roma si afferma con decisione solo nella Capitale e zone limitrofe.

Sorprese

Il box office ci ha regalato anche piccole e belle sorprese. Ci riferiamo in particolare a La bella stagione, il documentario sulla Sampdoria che ha conquistato i tifosi di Genova tanto da farlo diventare il primo incasso italiano. A Palermo, in seconda posizione si trova Un mondo sotto social del duo comico siciliano Casisa-Vitrano. I comici pugliesi Pio e Amedeo hanno trainato Belli ciao a Bari, dove il film è il primo titolo italiano per incasso. Sempre a proposito di fenomeni locali, a Cagliari e multiplex adiacenti (Quartucciu e Sestu), il primo titolo italiano del 2022 è stato il documentario su Gigi Riva, Nel nostro cielo un rombo di tuono.