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Incassi di Natale – Tante difficoltà per i cinema del Sud

Alle spalle di Avatar – La via dell’acqua, i principali film di fine anno, hanno faticato nei cinema da Napoli in giù. Gli esercenti hanno lamentato la mancanza di una grande commedia per famiglie e ragazzi e anche dell’animazione

Il periodo natalizio è da sempre il più ricco per le sale cinematografiche in Italia. Anche quest’anno, malgrado le difficoltà che il settore sta ancora vivendo, i cinema si sono rianimati e, soprattutto grazie ad Avatar – La via dell’acqua, molti locali hanno tirato un sospiro di sollievo. La situazione al Sud, però, è stata più critica perché, al di là del film di James Cameron, il resto della proposta ha faticato non poco, essendo prevalentemente indirizzata soprattutto al pubblico del Centro Nord, in particolare il cinema italiano.

Napoli, Palermo, Bari, Casoria (NA) e Marcianise (CE) sono state nel 2022 le piazze del Sud più importanti, davanti a Surbo (LE), Spoltore (PE), San Giovanni La Punta (CT), Casamassima (BA) e Foggia. Abbiamo cercato di analizzare come sono andati i principali titoli natalizi in queste piazze, in rapporto alla loro quota di mercato nazionale e abbiamo messo a confronto i due Avatar per capire se, rispetto a dodici anni fa, ci siano stati dei cambiamenti nell’andamento del film al Sud.

Avatar e Avatar – La via dell’acqua   

Nel 2010 il primo Avatar incassò solo in 3D, 54 milioni di euro. Città come Palermo e Napoli si posizionavano al quarto e quinto posto con 1,1 milioni di euro incassati a testa, entrambe con una quota di mercato del 2%. Per trovare la terza città del Sud meglio posizionata si doveva scendere in diciannovesima posizione con Afragola (NA) che arrivava a 440mila euro. Per quanto riguarda gli 11 milioni del formato 2D, prima piazza del Sud Marcianise (CE) solo dodicesima con 144mila euro davanti a San Giovanni La Punta (CT), sedicesima, con 123mila euro.

Con La via dell’acqua, la quota 3D si è abbassata a 21 milioni di euro. La prima città del Sud rimane Palermo, quarta con 490mila euro con una quota del 2% come nel 2010, superiore alla sua media del 2022. Napoli è al settimo posto con 302mila euro e vede calare leggermente la sua quota all’1,4%. Terza città del Sud Casoria (NA) in quindicesima posizione con 215mila euro (1%). A seguire, troviamo Surbo (LE) in ventunesima posizione con 173mila euro (0,8%) seguito da Quartucciu (CA) con 172mila euro (0,8% di quota di mercato) e Bari in venticinquesima con 159mila euro (0,7% di quota).

Avatar 3D

 

Se prendiamo in considerazione i 16 milioni di euro ottenuti quest’anno da Avatar in 2D, Palermo è la sesta piazza con 223mila euro (1,3% di quota), Napoli ottava con 214mila (1,3%), Salerno è quindicesima con 164mila euro (1%); una quota molto al di sopra della sua media annuale di 0,4% e frutto della riapertura del The Space locale a ridosso delle Feste. Diciannovesima posizione per Marcianise con 138mila euro (0,8%), seguita a breve distanza da San Giovanni la Punta (CT). Tra Avatar 1 e 2, quindi, non si notano particolari differenze per quanto riguarda il Sud; quello di Cameron è un film che ha attecchito meglio al Centro e al Nord, per lo meno se si prendono in considerazione le prime venti piazze. Inoltre, le quote di mercato ottenute dalle città principali non sempre sono in linea con il loro valore annuale, segno che non tutto è andato per il verso giusto.

Avatar 2D

 

Il cinema italiano

Per i cinema del Sud la situazione si complica notevolmente con gli altri film natalizi. Il grande giorno con Aldo, Giovanni e Giacomo, 6,5 milioni di incasso, è un film rivolto soprattutto al pubblico del Nord vista la popolarità del Trio comico che si identifica molto con Milano. Prima piazza del Sud ancora Palermo, dodicesima con 60mila euro; la sua quota è dello 0,9%, sensibilmente più bassa della sua media annuale. La seconda piazza è Surbo ma solo al ventiseiesimo posto con 44mila euro (0,7%), con un miglioramento rispetto alla media annuale, Quartucciu (CA) è al cinquantunesimo posto con 28mila euro (0,4%), Bari al cinquantacinquesimo posto con 27mila euro (0,4% contro la media annuale dello 0,9%) e Napoli al settantaquattresimo con soli 23mila euro (0,3% di quota). Una commedia per famiglie meno connotata sul Nord, come Tre di troppo, 3,2 milioni di euro, presenta invece una situazione più equilibrata con Napoli al decimo posto con 35mila euro (1%) davanti a Palermo quattordicesima con 28mila euro (0,8%) e a Bari al quindicesimo posto con 27mila euro (0,8%); parliamo sempre di incassi comunque sotto la media espressa annualmente da queste piazze.

Il grande giorno

 

Indubbiamente Le otto montagne è stato un bel successo natalizio con i suoi 3,8 milioni di euro. L’ambientazione alpina lo ha fortemente connotato come un film particolarmente ricercato al Nord anche se è la trasposizione di un romanzo di grande successo in Italia. Per trovare la prima piazza del Sud, bisogna scendere al ventesimo posto di Napoli con 25mila euro di incasso (0,6%); seguono Bari al trentunesimo con 20mila euro (0,5%) e Palermo al quarantatreesimo con 16mila euro (0,4%), seguito da L’Aquila al settantrateesimo con 12mila euro.

Le otto montagne

 

Il caso Spielberg

Rispetto ai titoli precedenti il Sud ha risposto meglio con una proposta d’autore quale The Fabelmans di Steven Spielberg, 2,1 milioni di box office, con quattro città nelle prime venti: Napoli, sesta con 46mila euro e una quota di mercato del 2,1%, superiore alla media annuale. Palermo è nona con 35mila euro (1,7%), Bari  è dodicesima con 26mila euro (1,2%) e Catania diciottesima con 15mila euro (0,7%). Il film quindi ha confermato di essere stato più attrattivo per i cinema di città, riuscendo a ottenere performance medie positive.

the fabelmans

 

La parola agli esercenti

Abbiamo sentito il parere di alcuni esercenti, appartenenti a tipologie diverse di esercizio e operanti al Sud, per capire dal loro punto di vista come sono andate le performance dei film natalizi nelle loro strutture. Il minimo comune denominatore di quasi tutti gli interventi è stato quello di sottolineare la mancanza di una grande commedia popolare in grado di trainare le famiglie e i ragazzi al cinema al di là di Avatar e che potesse accendere l’interesse del pubblico del Sud come hanno saputo fare a inizio anno Pio e Amedeo con Belli ciao e in autunno Ficarra e Picone con La stranezza. Si è sentita anche l’assenza di un forte film di animazione rivolto al pubblico dei più piccoli.

Francesco di Cola, commercial and marketing executive di The Space Cinema: “Molto contenti del nostro cinema di Salerno”

«I dati del periodo natalizio sono stati molto soddisfacenti. Avatar sta ottenendo risultati eccezionali, probabilmente superiori alle attese, ma molto importanti sono stati anche gli incassi dei film italiani, che il pubblico ha molto apprezzato. Per noi è una conferma: gli spettatori amano vedere bei film al cinema. Certo, in generale il line up è stato più attrattivo per il pubblico del Centro-Nord. Sappiamo che in Italia le commedie hanno una connotazione geografica più marcata rispetto a film di altro genere: infatti i titoli usciti nel periodo, come era prevedibile, hanno ottenuto performance eccezionali soprattutto al Nord. Noi siamo andati particolarmente bene a Salerno, dopo la riapertura nel nostro multiplex completamente rinnovato e quasi sempre sold out. Nelle altre strutture siamo rimasti nella media regionale di riferimento. Ci aspettiamo che alcuni dei film in uscita nelle prossime settimane possano ottenere risultati migliori nel Centro-Sud. Finalmente riusciamo a offrire al nostro pubblico continuità e varietà di prodotto: il 2023, da questo punto di vista, si annuncia come un anno ricco, anche in primavera e estate».

Avatar - La via dell'acqua
Avatar – La via dell’acqua è il film che più ha reso anche nei cinema del Sud

Andrea Stratta, amministratore delegato di Notorious Cinemas: “A Cagliari buone risposte dal pubblico adulto”

«La piazza di Cagliari in generale ha reagito bene alle proposte di Natale con i cinema The Space di Sestu e Quartucciu che hanno lavorato bene. La nostra multisala del quartiere Santa Gilla ha aperto a inizio novembre e non è ancora conosciuta perfettamente dal pubblico. Il cinema poteva andare un po’ meglio, certo, ma ha scontato il fatto di essere ancora in fase di rodaggio. Il Centro Sud a Natale ha sofferto le temperature mediamente molto alte, con oltre 20 gradi nei giorni centrali delle feste; nella fascia pomeridiana, quella tradizionale delle famiglie, abbiamo visto un calo di affluenza legata proprio al bel tempo. Al di là di La via dell’acqua, i film italiani hanno lavorato bene con Il grande giorno e Le otto montagne e siamo soddisfatti anche di Tre di troppo; in particolare la nostra multisala che è in città, e si rivolge a un target adulto, ha avuto buone risposte anche da The Fabelmans di Spielberg. Complessivamente i risultati di Natale sono stati abbastanza soddisfacenti anche perché venivamo da un Natale 2021 messo a dura prova dalla variante Omicron e quindi una ripresa c’è stata. Riscontro che in generale stanno tornando in sala le famiglie e anche il pubblico adulto mentre i giovani vanno sempre alla ricerca dell’evento e a Natale si sono mossi solo per Avatar; è stato così anche a Cagliari».

Orazio Brigadieci (circuito EPlanet): “Un Natale molto povero”

«Se escludiamo Avatar non è stato un Natale particolarmente soddisfacente. Il film di James Cameron in Sicilia ha incassato 2,5 milioni, rispettando le attese. Tra l’altro sta ancora registrando incassi molto buoni e avrà una coda lunga. Sono mancati più film accattivanti per il grande pubblico. Le otto montagne e The Fabelmans hanno lavorato discretamente ma solo nel nostro cinema Ariston di Catania che punta sui titoli di qualità e si rivolge al target adulto, come il King di Palermo. Gli altri nostri multiplex, invece, hanno in prevalenza un pubblico di famiglie e ragazzi che, a parte Avatar, non ha trovato altri film da andare a vedere. Il grande giorno di Aldo, Giovanni e Giacomo ha lavorato discretamente grazie al passaparola; non ha certo sfondato negli incassi ma è un film gradevole, ben confezionato e in Sicilia ha beneficiato della presenza di Aldo Baglio che è palermitano. Alla fine, comunque, per le nostre sale è stato un Natale molto povero. Avremmo avuto bisogno di film più popolari; aggiungo anche che è mancata l’animazione. Ci aspettavamo comunque incassi di questo tipo visti i film in uscita a fine anno».

Il grande giorno
Il grande giorno è stato il principale incasso per un film italiano a Natale ma ha fatto molta fatica al Sud

Pino Citrigno, presidente Anec Calabria e Cinema Citrigno di Cosenza?: “Sono mancate le commedie italiane”

«Avatar – La via dell’acqua è stato il film che ci ha dato più soddisfazione soprattutto in 3D. E questo dimostra che la gente non ha problemi a spendere 10-12 euro quando può avere accesso a film di alto valore qualitativo. A mio avviso, fermo restando che Cinema in Festa è un’iniziativa fondamentale da sostenere e promuovere, quello del prezzo del biglietto e un falso problema. Il tema è che sono venute a mancare le commedie italiane. Aldo, Giovanni e Giacomo al Sud non hanno mai avuto grande successo; l’incasso di 6,5 milioni con Il grande giorno non è poco ma non è troppo se lo consideriamo con i 5,5 milioni de La stranezza in autunno. Tre di troppo sta andando discretamente ma paga lo scotto di non essere uscito a Natale e paga anche il fatto che il pubblico non corre a vedere i film italiani ma attende il passaparola. Quest’anno si è sentita anche la mancanza dei classici film di animazione Disney che hanno sempre fatto molto bene ai cinema di provincia. Sono usciti film che sulle nostre piazze, soprattutto in provincia, non hanno grande appeal. Anche perché in Calabria non ci sono molte multisale e film come Le otto montagne, The Fabelmans, Whitney e I migliori giorni hanno trovato poco spazio nella profondità; non hanno trovato sale disponibili. Per citare qualche numero Avatar a Cosenza all’8 gennaio aveva incassato 130mila euro, Tre di troppo 15mila, I migliori giorni 7.500 e Il grande giorno 25mila euro. Nel periodo pre pandemico, Cameron a parte, questi film avrebbero incassato almeno 50mila euro. Tra l’altro, in provincia per gli incassi la situazione è stata ancora più difficile rispetto a una città come Cosenza.  Nella sostanza, comunque, è stato un Natale abbastanza positivo; con la qualità del prodotto la gente è tornata al cinema senza guardare al prezzo. Questo mi sembra un aspetto importante da sottolineare».

Nicola Grispello, Circuito Cinema di Napoli: “Una buona offerta complessiva ma guardiamo al futuro”

«Come sappiamo, i numeri dei film italiani sono lontani da quelli che ottenevano fino a qualche anno fa. L’unico titolo da commedia larga, per un pubblico generalista, è stato Il grande giorno non certo pensato per il Centro Sud. In Campania, il film con Aldo, Giovanni e Giacomo ha incassato 248mila euro con una quota di mercato inferiore al 5% medio che ottiene la nostra Regione negli incassi. Le commedie sono molto ricercate dal pubblico campano e diversi titoli sono arrivati anche al 20%, quindi questo Natale siamo stati molto sotto quelle performance. Avatar – La via dell’acqua è arrivato a 2,6 milioni, con una quota del 7% superiore rispetto alla nostra media regionale; il film quindi ha funzionato bene pur non essendoci molti multiplex nella Regione. Ha conquistato un target trasversale ed è andato molto bene anche in 3D. Io lo ho pubblicato al Metropolitan in 4K; il pubblico è rimasto affascinato dal livello qualitativo del film che gli ha permesso di rivivere la magia del cinema. Le otto montagne e The Fabelmans hanno avuto buoni riscontri mentre I migliori giorni mi è sembrato più pensato per la Tv. A parte la commedia italiana perfetta per la provincia, in generale c’è stata una buona offerta ma ormai di queste commedie in Italia se ne producono poche se non per le piattaforme. Anche l’animazione è mancata malgrado Il gatto con gli stivali L’ultimo desiderio sia arrivato a 5 milioni; non c’è stato il grande film in grado di catalizzare l’attenzione delle famiglie. In prospettiva attendo con fiducia le imminenti uscite di Me contro Te, franchising che ha sempre funzionato molto bene anche in Campania e ovviamente Tramite amicizia di Alessandro Siani che ha realizzato sicuramente uno dei suoi migliori film, una fiaba sui rapporti umani che sono un valore fondamentale al Sud. Anche Mixed by Erry del salernitano Sydney Sibilia che è ambientato a Napoli, può rivelarsi una bella sorpresa».

Francesco Santalucia, cinema Galleria di Bari: “Film complessivamente più adatti al Nord”

«La proposta natalizia di quest’anno era molto più adatta ai cinema del Nord rispetto a quelli del Sud. Avatar – La via dell’acqua di per sé è un film che per tipologia performa meglio al Nord; in Puglia, inoltre, il 40% degli incassi li ha ottenuti in quattro multiplex. Questo vuol dire che le sale di profondità e quelle della provincia più spinta hanno incassato poco con il film di James Cameron. Neanche Avatar ha dato benefici particolari alle monosale perché è un film che ha funzionato molto nei multiplex. Al Galleria il film di Cameron è certamente il primo incasso delle Feste ma con una performance non paragonabile a quelle ottenuti nei multiplex dei grandi circuiti. L’unica commedia in sala fino a Capodanno, Il grande giorno, è stata decisamente più apprezzata al Nord vista la polarità di Aldo, Giovanni e Giacomo; nelle nostre sale si è sentita la mancanza della commedia popolare. Anche Le otto montagne ha avuto riscontri migliori al Nord; al Galleria è andato bene ma complessivamente nella regione ha faticato. Questi tre titoli come incassi sono abbondantemente al di sotto del 5% sul totale che è la quota che pertiene mediamente alla Puglia. Un po’ meglio è andata da Capodanno in poi con Tre di troppo, I migliori giorni e M3gan ma in Puglia gli horror funzionano molto bene. Certo l’anno scorso l’1 gennaio uscì Belli ciao con Pio e Amedeo che ovviamente giocavano in casa in Puglia e che vennero premiati dagli incassi. In generale il 26 dicembre la Puglia ha perso il 40% di box office rispetto al triennio 2017-2019 mentre al Nord i risultati sono stati migliori. Purtroppo Santo Stefano è stata una giornata mediocre rispetto al passato. Per le strutture di periferia e di profondità che puntano sulle Feste, quest’anno è stato molto difficile. È mancata anche l’animazione forte; Il gatto con gli stivali 2, uscito il 7 dicembre ha ottenuto la maggior parte degli incassi prima di Natale anche se alla fine ha raggiunto i 5 milioni».

Paolo Signorelli (presidente Anec Sicilia, Cinestar di San Giovanni La Punta): “Il pubblico ha cambiato le sue abitudini”

«Purtroppo ha lavorato solo Avatar e non al massimo delle sue potenzialità a mio avviso. Erano tempi diversi ma il primo film andò decisamente meglio nei nostri cinema. Comunque in una fase così critica come quella che stiamo ancora attraversando, il film di Cameron è stata una bella boccata di ossigeno. È mancata la classica commedia natalizia per famiglie che faceva riempire i cinema a Natale e Santo Stefano e anche l’animazione per trainare i bambini al cinema.  Nel nostro multiplex Cinestar – I portali di Catania prima del Covid nel giorno di Natale avevamo almeno 6mila spettatori, quest’anno ci siamo dovuti accontentare di 2.200. Una situazione veramente pesante. Le monosale di provincia e di profondità hanno sofferto molto; spesso hanno l’obbligo da parte del noleggio di programmare per tre settimane i film più forti ma sappiamo bene che in quelle realtà dopo una settimana il film ha già completato il suo percorso. Senza il ricambio dei film le monosale fanno molta fatica. Una sorpresa positiva è stata Le otto montagne che ha lavorato discretamente mentre da The Fabelmans ci si aspettava di più visto che è un film di Spielberg. La realtà è che la gente ha cambiato le proprie abitudini e a parte il film evento non prende in considerazione il grande schermo. Occorre assolutamente tornare a investire su promozione ed educazione al cinema se vogliamo uscire da questa situazione».

Tony Zitella (presidente Anec Abruzzo/Molise, Ciakcity di Roca San Giovanni – CH): “Senza Avatar, come sarebbe andato il mercato a fine anno?”

«Al Ciakcity di Rocca San Giovanni a dicembre abbiamo registrato un lieve calo di presenze rispetto al 2021; pensavo potesse andare anche peggio visto l’andamento degli incassi delle settimane precedenti. Abbiamo risentito della mancanza di commedie italiane di spessore e come tutti abbiamo avuto in Avatar il film trainante, soprattutto in 3D che storicamente funziona bene nella nostra struttura. Non ci fosse stato il film di James Cameron non so come sarebbe andato il mercato a fine anno. I numeri di questo inizio di gennaio, invece, fanno ben sperare rispetto al 2022; speriamo che siano di buon auspicio. A livello generale in Abruzzo i numeri sono stati abbastanza buoni a Natale rispetto alle ultime annate mentre si è fatto sentire un calo rispetto al pre pandemia. Per quanto riguarda i cinema di provincia e le monosale, gli incassi non sono andati molto bene perché il pubblico preferisce puntare sulle multisale dove trova maggiore offerta; la multiprogrammazione per i cinema monoschermo, inoltre, si è rivelata molto difficile soprattutto durante le Feste, con gli esercenti che non hanno potuto ruotare i film anche perché i contratti di noleggio prevedevano tre settimane di programmazione per Avatar. Pensavo che a livello regionale Il grande giorno potesse ottenere risultati migliori essendo la commedia di questo Natale ma è un film soprattutto per il Centro Nord. Passando al Molise, nella regione la situazione dell’esercizio è molto complicata e il mercato fatica. Basti pensare ad esempio che un capoluogo come Isernia, non ha cinema attivi».

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