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Promuovere Annie Parker, intervista a Frida Romano (Koch Media)

Domani arriverà nei cinema italiani Annie Parker di Steven Bernstein con Samantha Morton ed Helen Hunt, ispirato alla storia vera di Annie Parker, una donna che ha combattuto duramente (e ha vinto) contro il cancro e ha contribuito grazie alla sua caparbietà a far avanzare la ricerca medica sul tumore al seno. Un film intenso…

Domani arriverà nei cinema italiani Annie Parker di Steven Bernstein con Samantha Morton ed Helen Hunt, ispirato alla storia vera di Annie Parker, una donna che ha combattuto duramente (e ha vinto) contro il cancro e ha contribuito grazie alla sua caparbietà a far avanzare la ricerca medica sul tumore al seno. Un film intenso e coinvolgente che sarà distribuito nei cinema da Koch Media Italia. Quale chiave si è scelto per promuovere un titolo bello, ma dall’argomento così importante e forte? Lo abbiamo chiesto a Frida Romano, Theatrical Marketing Manager di Koch Media Italia.

Annie Parker Samantha Morton Aaron Paul foto dal film 2

«Per la promozione abbiamo “sfruttato” il periodo di ottobre, mese della prevenzione oncologica, facendo soprattutto leva sul fatto che il film tratta il tema in modo divertente e mette l’accento proprio sull’importanza di intuire prima i segnali della malattia, prevenendo conseguenze più gravi» ci spiega Romano. «Inoltre la figura di Annie Parker è eccezionale: è simbolo di caparbietà, coraggio e della volontà di non allinearsi al credere comune dei tempi che vedeva il tumore come un fatto del destino, contro cui non si poteva far nulla. Lei incarna una svolta storica che ha portato alla consapevolezza scientifica che esisteva una predisposizione genetica per questo tipo di malattia. Da allora la prevenzione è diventata fondamentale per tutte le donne». Koch Media ha coinvolto nel lancio del film l’associazione Susan G Komen Italia per la lotta ai tumori al seno e le sue due madrine Maria Grazia Cucinotta e Rosanna Banfi, quest’ultima ha anche regalato la propria voce per lo spot Radio e Tv del film. «Il supporto dell’associazione – continua Frida Romano – è stato molto importante e anche molto ricco di emozioni. Abbiamo lavorato benissimo con loro. La nostra volontà era mettere anche in mostra persone che si dedicano alla prevenzione e a muovere le coscienze su questo tema».

Frida Romano, Theatrical Marketing Manager di Koch Media Italia
Frida Romano, Theatrical Marketing Manager di Koch Media Italia

Annie Parker è stato promosso anche attraverso un sito dedicato, fruibile sia da computer che da tablet e cellulari: «Questo perché volevamo stimolare al massimo l’area blog che il sito contiene. Ci ha molto sopreso, in maniera positiva, la partecipazione diretta delle persone che sono intervenute raccontando anche con molta sincerità le proprie esperienze. Il blog aiuto il commento, la partecipazione e l’engagement di persone che hanno vissuto sulla loro pelle questo tipo di problemi, che stanno ancora lottando o che hanno superato lo stadio più problematico. Molti comprendono che il messaggio di questo film è un messaggio di speranza, assolutamente positivo, dall’inizio alla fine. Non solo nel senso che è possibile superare la malattia, ma anche per come la protagonista vive il momento della malattia. Il fatto che molte donne abbiano compreso questo è già la chiave del marketing, perché sono le stesse donne a promuovere il film». Media Partner della pellicola è Donna Moderna che ha ospitato una campagna di sensibilizzazione sul mese della prevenzione: «Hanno accolto lo spirito del film e con loro abbiamo condiviso attività di supporto editoriale e di advertising. Una delle recensioni più belle sul film dice che ci sono buoni film e film buoni e questo è un film buono anche perché oltre a dare un messaggio di speranza, parte dell’incasso sarà devoluto all’associazione Susan G Komen Italia. Abbiamo voluto così dare il nostro contributo per sostenere una buona causa. Koch Media è un’azienda con molte donne e tutte noi ci siamo affezionate molto a questo film, ai personaggi e alle magnifiche interpretazioni delle attrici». Il target è certamente femminile: «però  – conclude la responsabile marketing – ci ha sorpreso molto che gli uomini che hanno visto il film in anteprima ne siano stati molto colpiti. In realtà è una storia che interessa tutti perché presenta un caso di vita e racconta come affrontare al meglio un momento difficile; è  un bell’esempio, molto concreto, che lascia un segno».

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