Presentato ieri, nell’ambito della Mostra del Cinema di Venezia, il rapporto sulle attività della Direzione Generale per il Cinema del Mibact per il 2013. Tra i dati più significativi la cifra di circa 190 milioni di euro che è stata erogata complessivamente nel 2013 dalla DG a sostegno dell’intero settore cinematografico: -8% rispetto al 2012. Inoltre il valore dei crediti di imposta (94,5 milioni) di euro, ha superato quello delle risorse dirette del Fondo Unico per lo Spettacolo che è stato tra i più penalizzati.

Un terzo dei contributi delle risorse dirette è assorbito da Luce-Cinecittà, Centro Sperimentale di Cinematografia e Biennale di Venezia-Sezione Cinema che arrivano complessivamente a 32,4 milioni di euro su un totale di 91 ,8 milioni. I film di interesse culturale hanno ottenuto nel 2013 il 63% dei contributi; ma la categoria è passata dai 54 milioni del 2005 ai 13,8 milioni del 2013). In calo anche l’entità del contributo medio che è passata da 429mila a 394mila euro per i lungometraggi di Interesse Culturale e da 176mila a 157mila euro per le opere prime e seconde. Infine, a fronte di un contributo statale di 218 milioni di euro, i film interesse culturale di autori affermati usciti in sala nel periodo 2005-2013 hanno incassato 529 milioni.

Nel corso dell’incontro “Un semestre in Europa – lo scenario per il cinema” sono stati forniti anche i dati relativi alle risorse che sono arrivate dall’Europa: nel 2013 l’Italia ha ricevuto poco più di 6 milioni dall’ex Programma Media 2007-2013 (confluito in Europa Creativa). A queste risorse vanno aggiunte quelle per la digitalizzazione delle sale (Europa Cinemas e Media Mundus) per un totale di oltre 9 milioni. A ricevere il sostegno più rilevante è stata l’area della distribuzione (quasi il 60% delle risorse).