Dopo un inizio anno non proprio all’impronta dell’ottimismo, il mese appena trascorso ha portato un miglioramento nelle performance del mercato cinematografico italiano. Stando alle rilevazioni di Cinetel, marzo si è infatti chiuso con 9 milioni 189 mila biglietti venduti, in aumento del 16,31% rispetto allo stesso periodo del 2012, e con un incasso di 59 milioni 812 mila euro, in aumento del 18,71%.

Lo scarto tra le due percentuali è da attribuire principalmente all’incidenza dei film in 3D, mentre per quanto riguarda il prodotto nazionale, i film italiani hanno totalizzato 3 milioni 462 mila presenze, in aumento del 9% rispetto a marzo 2012. Ciononostante, scende ancora la quota di mercato dei titoli nostrani, attestandosi sui 37,68 punti percentuali contro i 40,14 dell’anno passato. Cresce di contro la “fetta” spettante al cinema USA che, con 4,4 milioni di biglietti venduti, passa dal 35,4 al 51,48%. In negativo invece il bilancio per i film francesi: senza il caso Quasi Amici, la loro quota di mercato scende da circa il 21 al 5,85%. Molto più lieve la flessione registrata dal cinema inglese (dal 5,17 al 4,07%), mentre quello spagnolo va dal poco significativo 0,44 di marzo 2012 all’attuale 3,04%.

In cima alla top 10 dell’ultimo mese si trova il film Disney Il Grande e Potente Oz, con 7,6 milioni di euro, seguito dal cartoon Fox I Croods (6,4 milioni) e dalla commedia 01 Benvenuto Presidente! (5,1 milioni). A tener testa alla classifica del primo trimestre 2013 è ancora Alessandro Siani con il suo Il Principe Abusivo e oltre 14 milioni di euro. Al secondo posto il western di Tarantino Django Unchained (11,9 milioni), mentre al terzo il thriller di Tornatore La Migliore Offerta (8,9 milioni).

Analizzando l’andamento parziale dell’anno, si evidenzia comunque un lieve calo di incassi e presenze in confronto al 2012 [vd grafico sottostante], rispettivamente pari al -6,4 e al -4,71%. Più critico il paragone con il 2011, in cui emerge uno scarto di oltre 25 punti percentuali tra i 172.082.346 euro incassati tra il primo gennaio e il 31 marzo 2013 e i 230.704.538 euro dell’analogo arco di tempo di due anni fa.