Si sono aperti ieri a Mantova gli Incontri del Cinema d’Essai, dodicesima edizione di un appuntamento dedicato ai film di qualità e agli operatori che si muovono in questo settore. E proprio a questi ultimi si è rivolto ieri Mario Lorini, presidente della Fice (Federazione italiana cinema d’essai) inaugurando la manifestazione che durerà fino all’11 ottobre. Tra le priorità di assoluta urgenza per il futuro di questo tipo di attività, Lorini ha infatti ricordato la coesione tra gli operatori cinematografici e la razionalizzazione delle uscite in sala, con particolare riferimento alla carenza di prodotto della scorsa estate e all’attuale accavallamento di nuovi film, con performance di conseguenza meno soddisfacenti delle attese.

Fondamentale inoltre la multiprogrammazione, in grado di sfruttare appieno le possibilità offerte del digitale, la diffusione di iniziative promozionali e l’educazione all’immagine del pubblico dei più giovani. Lorini ha però anche sottolineato la forte partecipazione degli operatori agli Incontri d’Essai, con più di 500 accreditati che dimostrano “l’esigenza di un confronto sui problemi attuali”.

Presente ieri anche Paolo Protti, presidente dell’Agis ed esercente della Multisala Ariston che ospita la manifestazione, che sulla scia di quanto detto da Lorini ha ricordato l’importanza, in una congiuntura così critica, di un momento d’incontro tra gli operatori, capace anche di imprimere spinte motivazionali a superare le difficoltà. Spinte che tra l’altro si estendono alla stessa città di Mantova, recentemente colpita dal terremoto, con cui gli Incontri d’Essai hanno ribadito il legame anche tramite iniziative solidali ed eventi volti a coinvolgere in modo diretto il territorio.

L’inaugurazione degli Incontri è stata infine anche l’occasione per il primo degli appuntamenti professionali in programma, vale a dire quello sui nuovi progetti in produzione, promosso dall’AGPC (Associazione Giovani Produttori Cinematografici) con l’obiettivo di estenderlo a tutti i principali mercati del cinema italiano. Come ha spiegato il presidente dell’associazione, Martha Capello, questo tipo di incontri potrebbe potenzialmente diventare “un vero e proprio termometro dell’andamento della produzione più indipendente e vivace”, nonché un’opportunità di dialogo della stessa con l’esercizio e la distribuzione, per avvicinare i nuovi prodotti alle esigenze espresse dal mercato.