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M-GO: DreamWorks Animation si allea con Technicolor per irrompere nel mercato del VOD.

Il servizio, in partenza entro l’anno, fornirà nuove uscite in download e streaming, in partnership con le major che sostengono UltraViolet. Ancora non svelato il pricing, ma la library dovrebbe contare su 6 mila titoli tra film e serie tv. Anche Katzenberg nel board della compagnia.

Sta per diventare un po’ più affollato il campo di battaglia del video on demand. È stato infatti presentato all’Intel Developers Forum di San Francisco il nuovo servizio M-GO, che si propone di offrire in day-and-date con la release in home video i principali titoli prodotti dalle major hollywoodiane. Il progetto, per quanto non sembri troppo originale, intende partire con premesse molto serie: sviluppato in partnership dalla DreamWorks Animation di Jeffrey Katzenberg (che farà parte anche del board della compagnia) e da Technicolor, M-GO vanta già accordi con gli Studios che fanno parte di UltraViolet, il sistema di storage online per i film già acquistati in copia fisica, vale a dire Warner Bros., 20th Century Fox, Paramount, Sony Pictures e NBCUniversal. Il servizio prevede di partire entro la fine dell’anno con un menu di ben 6 mila titoli cinematografici e televisivi, che potranno essere fruiti su qualsiasi device Apple, Android o Windows, oltre che tramite una app dedicata inserita già all’interno delle tv, dei lettori Blu-ray e altri dispositivi a marchio Samsung, Vizio e Intel. Il servizio sarà lanciato negli USA, ma non si escludono espansioni a partire dal 2013.

Al contrario di altri servizi VOD, come Hulu, M-GO non sarà controllato da più major, ma non vedrà nemmeno una prevalenza dei titoli DreamWorks nel proprio catalogo. L’intenzione, al contrario, è quella di soddisfare ogni esigenza dell’utente: non solo attraverso l’offerta dei propri contenuti, ma segnalando eventualmente anche altre piattaforme in cui andare a reperire film e serie tv non presenti nella library. Oltre alla solidità delle compagnie che lo sostengono (Technicolor ha anche collaborato allo sviluppo di uno dei maggiori competitor del settore nel Regno Unito, LoveFilm), il portale punterà dunque sulle nuove uscite (il fronte più carente del leader del mercato Netflix), sull’integrazione con UltraViolet e sulla logica del one stop shop, cioè di un unico “punto” di accesso alla Rete da cui arrivare direttamente al contenuto desiderato. Anche M-GO, tuttavia, dovrà fare i conti con la mancata adesione di un player di prim’ordine come Disney, nonché di altri Studios come LionsgateMGM. Altra variabile fondamentale, su cui però non si hanno indicazioni precise, è il prezzo dei contenuti, da cui dipenderà verosimilmente la capacità di competere con altre offerte già esistenti.

 

Fonte: Variety

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
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