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Il Podcast di Cineguru: dal weekend cinematografico a Scarlett Johansson Vs OpenAI

Il weekend cinematografico, Cinema in Festa e la polemica di Scarlett Johansson contro OpenAI. Ecco il nuovo episodio del Podcast di Cineguru.

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Davide Dellacasa analizza il weekend cinematografico appena concluso, che ha visto Furiosa: A Mad Max Saga al primo posto, seguito da IF – Gli Amici Immaginari e Il Regno del Pianeta delle Scimmie.

È stato un weekend poco entusiasmante sia in Italia che oltreoceano, ma il ritorno dei Me Contro Te e l’uscita di titoli come Inside Out 2 potrebbero portare una boccata di ossigeno al box office.

Il podcast dedica inoltre spazio alla prossima edizione di Cinema in Festa, che si terrà dal 9 al 13 giugno, e alle ultime novità dal mondo delle IA. Scarlett Johansson ha recentemente criticato OpenAI per aver utilizzato la sua voce – o meglio, una voce molto simile alla sua – per il nuovo assistente vocale di ChatGPT.

Potete ascoltare il Podcast di Cineguru nei seguenti player.

Potete ascoltare il podcast anche ai seguenti link:

Ed ecco anche l’intera trascrizione del podcast:

Questa trascrizione è stata generata tramite un servizio di trascrizione. La versione attuale potrebbe non essere definitiva e potrebbe essere soggetta ad aggiornamenti

Davide Dellacasa
Buongiorno, buongiorno a chi ci ascolta. Anche questa settimana sono solo a commentare il box office. Robert tornerà presto.
Come abbiamo detto l’ultima volta che abbiamo affrontato insieme i dati di un fine settimana nel podcast di Cineguru, non sono certo giorni in cui il mercato sta dando il meglio di sé. Continua questo forte rallentamento che più o meno, come pronosticato, porterà già durante questa settimana al sorpasso dei dati 2023 sui dati del 2024. Abbiamo avuto punte del meno 60%, anche meno 70% la settimana scorsa e chiaramente chiudiamo un weekend in netto ribasso rispetto al weekend del 2023. Anche in questo caso siamo appunto nell’ordine del 60% in meno.

Nonostante un esordio molto importante, un esordio molto atteso, molto atteso forse nella bolla online, perché un po’ come il titolo precedente Mad Max: Fury Road, per Furiosa c’era sicuramente una grande attesa, un grande dibattito online che poi si è tradotto in un risultato di box office magari non confrontabile a quello di titoli che hanno lo stesso hype.

Un problema analogo, se vogliamo, il titolo lo ha avuto negli Stati Uniti, dove al di là delle discussioni tra analisti e tra testate, che parlano del peggior weekend del Memorial Day da 30 anni a questa parte, mentre qualcuno fa notare che ce ne sono stati altri non così esaltanti. Comunque sia i film, le due principali nuove uscite di questo fine settimana negli Stati Uniti che sono, appunto, anche lì Furiosa e Garfield, da noi già uscita da qualche settimana, insomma si contendono un primato con una trentina di milioni di box office che non è sicuramente molto.

Da noi Furiosa ha ottenuto poco meno di 700.000 euro in questo suo weekend di uscita, un primo giorno confrontabile con quello di Mad Max: Fury Road, ma a seguire un risultato più basso durante il fine settimana. Dovremmo quindi stare a vedere come andrà nei feriali per vedere se potrà raggiungere i 3 milioni che fece nel 2015 Mad Max: Fury Road. Non ci sono altre cose esaltanti da segnalare o importanti da segnalare. IF è rimasto al secondo posto con un risultato di 430 mila euro, seguito da Il Regno del pianeta delle scimmie e da un altro nuovo esordio, che è un titolo italiano, che è Vangelo secondo Maria, che ha esordito con poco più di 150 mila euro. Seguito dai due horror Abigail è La profezia del male, arrivato uno a un milione e l’altro a 528 mila euro.

Da segnalare in classifica che Challengers ha superato con quest’ultimo weekend, aveva già superato ma ha ulteriormente consolidato il passaggio di oltre 4 milioni di euro, che era un risultato non scontato all’inizio dell’avvio e che durante questa settimana i risultati del 2023 supereranno il 2024 e dovremmo stare lì a vedere quanto durerà questo periodo e soprattutto che divario creerà rispetto all’anno passato, dove insomma col fenomeno Barbenheimer sicuramente abbiamo avuto dei risultati che sappiamo essere eccezionali, vedremo quanto eccezionali rispetto a quello di quest’anno. Sicuramente Ad oggi il mercato aspetta i Me Contro Te e aspetta Inside Out 2 come titoli principali delle prossime settimane che si spera riportino un po’ di gente al cinema. Oltre ai titoli di nuova uscita, ricordiamoci arriverà Bad Boys il 13 giugno e Kinds of Kindness il 6 giugno tra gli altri.

Chiaramente c’è attesa per la nuova edizione, che è la quarta, di Cinema in Festa che dal 9 al 13 giugno darà la possibilità di andare in sala un prezzo scontato e sappiamo che nelle precedenti edizioni ha comunque portato diciamo un grosso beneficio in termini di pubblico che è tornato al cinema e magari vi tornerà un po’ di voglia rispetto a quest’estate 2024.

A questo punto siccome ci mettiamo sempre lì una segnalazione chiaramente dal mondo delle piattaforme. La cosa più interessante da segnalare rispetto a quanto accaduto in queste ultime due settimane è che Scarlett Johansson si è messa giustamente a litigare con OpenAI. OpenAI, che è la società, chi ci segue lo sa sicuramente, chi segue il mondo dell’intelligenza artificiale lo sa ancora meglio, gli altri forse no, è la società dietro a ChatGPT e dietro a molti altri servizi di intelligenza artificiale, tra cui Sora, di cui abbiamo già parlato, che è il generatore di immagini in movimento, non ancora accessibile al pubblico, ha rilasciato nella settimana precedente una nuova versione di ChatGPT in grado di dialogare, di tradurre in tempo reale, insomma di fare una serie di cose interessanti.

Ora, lo fa chiaramente in modalità vocale, si possono scegliere alcune voci, tra cui ce n’è una che, se non ricordo male, si chiama Sky, l’assistente virtuale con quella voce lì, che ha una voce molto riconducibile a quella di Scarlett Johansson. Da quel che ho letto, in realtà Altman, l’amministratore delegato di OpenAI, aveva chiesto inizialmente a Scarlett Johansson se voleva prestare la sua voce, poi non se n’era fatto niente, se ne sono usciti con una voce molto simile e questo chiaramente ha scatenato le ire dell’attrice, ma non solo se vogliamo, perché forse il primo caso veramente palese dei rischi di tutto questo e di quanto copiare voci o comunque anche persone, insomma e questo l’abbiamo visto col fenomeno dei deepfake, sia qualcosa di non di possibile nel futuro, ma lo sapevamo già, un caso del genere ce lo ricorda e ce lo rende palese anche nel presente.

Poi in questo caso è particolarmente interessante, perché sappiamo tutti che Scarlett Johansson ha dato la voce a HER, Lei in italiano, che dal punto di vista del raccontarci uno dei futuri possibili dell’intelligenza artificiale, per fortuna uno dei pochi con un esito positivo, positivo fino a un certo punto, ha probabilmente lasciato il segno nell’immaginario di tutti su una possibile evoluzione del rapporto tra uomo e AI.

E quindi è un caso doppiamente interessante, vedremo come andrà a finire. Chiaramente per ora la voce è stata rimossa. In realtà io fino a due giorni fa l’ho usata ancora, quindi hanno detto che era stata rimossa, però non ho capito bene quando. E quindi un minimo di, come dire, di coda di paglia sicuramente da parte di OpenAI c’è. L’hanno fatta forse diversa, ma non abbastanza per sentirsi al sicuro da una causa legale. Niente, vedremo come andrà a finire questa situazione in particolare, ma poi il tema lo sappiamo, con l’AI ne abbiamo parlato anche di recente, con Roberto Recchioni e vedremo come andrà a finire tutta la situazione in generale. Con questa settimana vi saluto e appuntamento alla prossima.

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