You are here
Home > Analisi > Disney: bene lo streaming, male le televisioni

Disney: bene lo streaming, male le televisioni

Una trimestrale con diversi segnali positivi, sia dal Direct to consumer che dai parchi, ma che non sta piacendo a Wall Street…

Dati importanti per Disney nell’ultima trimestrale appena annunciata, in particolare sulla tanto ambita profittabilità sul fronte streaming.

I ricavi generali sono aumentati, 22,1 miliardi contro i 21,8 miliardi di un anno fa, così come l’utile diluito per azione, passato da 93 centesimi a 1,21 dollari. Meglio quindi delle previsioni generali degli analisti, che prospettavano 20,53 miliardi di ricavi e 1,02 di utile diluito per azione.

Molto importante che il Direct To Consumer sia andato in attivo (di 47 milioni), visto che un anno fa invece c’erano ingenti perdite (587 milioni in rosso). Vicino all’attivo anche ESPN+, che porta il DTC in rosso di 18 milioni, ma anche qui decisamente meglio dei 659 milioni di perdita che faceva segnare nell’analogo trimestre 2023. Va fatta attenzione comunque all’aumento di abbonati di Disney+ (che non considera quelli Hotstar, in flessione di 2,3 milioni), aumentati di 6,3 milioni di unità e arrivati a 117,6M. Dato positivo, ma che dipende in buona parte dall’accordo stretto da Disney con l’operatore Charter e che mette a disposizione dei clienti di questa realtà la piattaforma streaming.

Come sempre, ottimo contributo dal segmento “Parks & Experiences“, che genera ricavi per 5,96 miliardi (+7% rispetto a un anno fa) e un margine operativo di ben 2,29 miliardi (+12%).

Ma allora, perché le quotazioni di Borsa sono scese (al momento in cui scriviamo) del 7% nelle contrattazioni prima dell’apertura ufficiale? Le notizie negative arrivano su due fronti, cinema e televisione, ma sinceramente il primo campo (in calo del 40% nei confronti dell’anno scorso) era ovvio. Non è che i film Disney siano andati male in questo trimestre (gennaio-marzo), semplicemente non sono usciti blockbuster (a inizio 2023 invece c’era la prosecuzione dell’ottima corsa di Avatar 2 a portare ingenti profitti alle casse della società) e anzi Disney può essere soddisfatta dei buoni risultati di Povere creature! nel mondo in questi mesi.

Più importante e significativo (in negativo) il dato che arriva dalle televisioni, che come capita a tutte le società tradizionali continuano a generare ricavi/profitti, ma sempre in flessione rispetto al passato. Nel caso di Disney, i ricavi dei network lineari sono passati a 2,77 miliardi (-8%), con il margine operativo in flessione del 22%, a 752 milioni, a causa di un calo negli abbonati e nelle tariffe applicate agli affiliati internazionali. Per quanto riguarda la Tv via cavo, mentre ESPN ha migliorato i ricavi del 3%, arrivando a 4,21 miliardi, in generale il margine operativo è sceso del 9%, a 799 milioni. Colpa sia delle maggiori spese dovuto ai Playoff del College Football, che dalle minori entrate pubblicitarie (questo un problema che ormai va avanti da molto tempo per le televisioni).

Insomma, come sempre per queste realtà, è difficile soddisfare le aspettative di Wall Street. Vedremo se il titolo recupererà in Borsa in questa giornata…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.

Lascia un commento

Lascia questi due campi così come sono:

Protetto da Invisible Defender. E' stato mostrato un 403 ai 405.886 spammer.

Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI