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Il Podcast di Cineguru: il successo di Tutti tranne te e le prossime uscite targate Sony. Ospite Alessia Garulli

Il grande ritorno della commedia romantica e l’offerta dei prossimi mesi targata Sony nel nuovo episodio del podcast di Cineguru. Ospite Alessia Garulli

Nel nuovo episodio del Podcast di Cineguru, Alessia Garulli, Vice President Marketing&Distribution di Sony Pictures, parla con Davide Dellacasa e Robert Bernocchi, del box office del weekend, che ha visto il testa a testa tra Povere Creature! e Tutti tranne te.

La commedia romantica con Sydney Sweeney e Glen Powell si è rivelata un grande successo, merito anche del passaparola sui social.

Per quanto riguarda l’offerta dei prossimi mesi, quali sono i titoli che Sony porterà nelle nostre sale?

Potete ascoltare il Podcast di Cineguru nei seguenti player.

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Ed ecco anche l’intera trascrizione del podcast:

Questa trascrizione è stata generata tramite un servizio di trascrizione. La versione attuale potrebbe non essere definitiva e potrebbe essere soggetta ad aggiornamenti

DAVIDE DELLACASA
Buongiorno, buongiorno a tutti. Buongiorno Robert. Buongiorno. Allora, podcast di martedì perché abbiamo aspettato un illustre ospite. Abbiamo qui con noi Alessia Garulli. Buongiorno Alessia.

ALESSIA GARULLI
Buongiorno.

DAVIDE DELLACASA
Allora, se mi ricordo bene Alessia Garulli è Vice President Marketing e Distribution di Sony Pictures. Ciao Alessia.

ALESSIA GARULLI
Buongiorno a tutti.

DAVIDE DELLACASA
Allora siamo qui per parlare chiaramente del box office del fine settimana anche se siamo un po’ in ritardo questa settimana appunto un giorno dopo ma insomma i nostri fedeli ascoltatori hanno già detto che ci aspettano e commentare con te un po’ un successo forse inatteso forse no ora andiamo un po’ avanti ma intanto lascerei un po’ magari a Robert la parola sul commento di questo fine settimana E anche ieri, insomma, lunedì, in continuità con quello che è successo, c’era un po’ questo testa a testa tra povere creature, tutti tranne te, e forse non ce l’aspettavamo.

ALESSIA GARULLI
Innanzitutto grazie per avermi invitato dopo un successo, un film che è andato bene al box office, perché non è mai scontato. Comunque, Robert, parliamo di questo film che è stato effettivamente una sorpresa per noi, ma per Sony in generale, devo dire.

ROBERT BERNOCCHI
Sì, perché effettivamente in questo weekend lo scontro tra Povere Creature e Tutti Tranne Te ha sopperito ai risultati non straordinari delle nuove uscite e in questo senso soprattutto tutti tranne te non solo ha tenuto come povere creatore che ha tenuto benissimo a tutti tranne te a migliorare decisamente i risultati che aveva ottenuto nel primo weekend. In questo senso ecco un po’ di considerazioni che ci faceva piacere fare con te e anche le aspettative che avevate anche considerando che ovviamente potevate avete visto insomma in queste settimane come il film ha tenuto benissimo negli Stati Uniti, è diventato uno sleeper che insomma come dici tu ha sorpreso Sony non solo peraltro negli Stati Uniti ma in tutto il mondo visto che avete superato i 50 milioni di dollari di incassi internazionali, cosa magari ecco anche a livello di social secondo te già negli Stati Uniti ha funzionato funzionato bene e poi ecco una considerazione che faccio io, su cui mi faceva piacere avere la tua opinione, è il fatto che ho l’impressione che quando arriva un film, che ovviamente deve funzionare di suo, se no il discorso che adesso faccio non ha nessun senso, in un film che magari appartiene a un genere e si remarca che magari è stato trascurato per diverso tempo, i risultati vanno ben al di sopra delle normali aspettative. Penso in questi mesi a prodotti come Barbie e C’è Ancora Domani in cui le donne protagoniste è una cosa che al cinema non vediamo così spesso, soprattutto nel cinema italiano non lo vediamo quasi mai. Pensa a “I Soliti Idioti” ultimamente, che una commedia giovanile che magari si rivolge a un target è quello dei più giovani che il cinema italiano molto spesso trascura. In questo caso, tutti tranne te, che è una commedia romantica, qualcuno addirittura pensava fosse un genere che dovesse essere fatto solo per lo streaming. Ti ho dato mille spunti, dicci tu cosa ne pensi.

ALESSIA GARULLI
Innanzitutto, “Anyone But You” è arrivato nel nostro line-up nel 2023 e sappiamo poco del film. Quando è uscito negli Stati Uniti il 22 dicembre 2023, come sapete è aperto in modo abbastanza soft, mi sembra 8 milioni. Dopodiché ha cominciato a montare. Molti paesi sono usciti intorno a quella data, UK il 26. Dopodiché il trend è andato crescendo. Tra l’altro io ho anche difficoltà a chiamarlo holdover. Nel senso che l’holdover è quando tu stai lì a litigare con gli esercenti per mettere le copie.
Qui non è stato questo. È proprio un fenomeno di trend crescente perché è partito proprio un’ondata positiva, supportata totalmente dai social perché, come ben sappiamo, è stato un fenomeno che è montato su TikTok quasi da subito e il trend positivo di TikTok è andato di pari passo con gli incassi domestic e internazionali. Tra l’altro, mentre diciamo, ultimamente la regola è uscire day and date con i blockbuster principali per i motivi che sappiamo, in questo caso per noi e per altri paesi europei usciti metà gennaio, fine gennaio, è stato assolutamente un aspetto positivo uscire dopo perché ci è arrivata da dietro un’ondata positiva e di trend social e comunque di comunicazioni word of mouth sul film che ha spinto l’uscita italiana e spagnola, nello specifico anche quella tedesca.
Quindi, se è vero che l’uscita day and date funziona su alcuni generi, mi sento di dire che su altri, invece, su questi fenomeni che si nutrono di passaparola e che impiegano anche un po’ di tempo per essere costruiti, l’uscita dilazionata a volte è più conveniente.
Detto questo, è stata una sorpresa per tutti, una piacevole sorpresa davanti alla iniziale frustrazione, forse, del non aver capito il fenomeno. Poi, in realtà, è comparsa anche la sorpresa positiva di un mercato che ci sorprende ancora. Cioè, questa è una cosa bella e positiva, il fatto che ci sia margine per nuovi film, per nuovi fenomeni che magari non capiamo lì per lì. perché ovviamente questo è un fenomeno, il nostro target era under 35, in realtà questo è un fenomeno 16-25, l’abbiamo un po’ più clusterizzato, prevalentemente femminile, ma anche maschile, perché poi abbiamo visto che il trend su TikTok è seguito anche molto dai ragazzi, o dai fidanzati trascinati dalle ragazze, però appunto è un È un qualcosa che è molto interessante, va studiato, approfondito e ovviamente assolutamente replicato.
Anche se, come sappiamo, ci sono i film giusti nel momento giusto e non c’è la formula magica poi da applicare. Io sono sicura che ci arriveranno adesso, da oggi in poi, decine di sceneggiature da Romovstis su commedie romantiche che effettivamente cioè, dal nostro punto di vista non funzionavano. Noi abbiamo, facciamo un ranking di generi mensilmente, sono delle ricerche che noi facciamo molto spesso e che, diciamo, mandiamo a Home Office che poi fa da collettore rispetto a tutta l’internazionale su generi che funzionano e che non funzionano. La commedia in generale, poi la commedia americana in particolare, non più esportabile da diversi anni, è agli ultimi posti.
Quello che vi posso dire è che forse non esiste il genere che non funziona. Esiste il film giusto al momento giusto, esiste il momento storico che fa esplodere un fenomeno e soprattutto Quello che abbiamo notato è… un fattore comune, benché siano molto diversi film, tra Fenomeni come Barbie, il film di Paola Cortellesi, e perché no, anche Anyone But You, che è un elemento di condivisione dell’audience, il target giovane che tende ad andare al cinema in gruppo, che tende a condividere o a fare di alcune frasi la propria bandiera, Ad esempio, Anyone But You, analizzando bene i risultati, sta funzionando molto bene da Roma in giù. oltre che in tutta Italia e dove c’è proprio la bellezza di condividere la visione di un film anche in gruppo.
Quindi noi quello che possiamo analizzare è anche questa tendenza, soprattutto degli under 25, ad avere proprio bisogno di fenomeni da condividere e questo è stato l’esempio sia assolutamente di Barbie di c’è ancora domani successivamente perché ovviamente è aperto molto lentamente per poi diventare un fenomeno che è stato condiviso tra madri figlie amiche insomma è montato in questo modo è chiaro che appunto col seno di poi è tutto semplice da analizzare poi costruire Un fenomeno è complesso anche perché ovviamente il fenomeno nato in modo naturale viene accettato dai ragazzi. Quello costruito che nasconde male l’artificio viene automaticamente rifiutato. Quindi insomma è assolutamente un fenomeno molto molto interessante che speriamo vada avanti nei prossimi weekend. Noi abbiamo fatto il più 48% l’ultimo weekend. in linea con alcuni territori, la Spagna addirittura ha aperto a meno, perché ha aperto un primo weekend abbastanza tiepido, però poi ha fatto il secondo weekend più 78%, quindi in generale è un trend crescente, nel secondo weekend ce l’aspettavamo.

DAVIDE DELLACASA
Abbiamo aumentato anche le sale.

ALESSIA GARULLI
Abbiamo aumentato le sale, assolutamente. Abbiamo centinaio di copie in più.

DAVIDE DELLACASA
Anche perché una delle cose che si leggeva sui social era non lo trovo vicino a me, quindi insomma c’era già.

ALESSIA GARULLI
Un po’ è vero, un po’ i ragazzi forse non sono aggiornati rispetto a cinema.

DAVIDE DELLACASA
No, non sanno sì, esatto.

ALESSIA GARULLI
Il fatto che in alcune città non ci sono più i cinema. lavorano con questo genere, no? Perché poi magari queste sono informazioni che abbiamo noi. Ci sono cinema che lavorano con questo genere al centro città e quindi magari sono stati costretti a Ah sì, io.

DAVIDE DELLACASA
Seguo Sidney Sweeney, quindi sui social dai tempi di euforia, insomma, è chiaro che per come usa i social, per come ha lavorato, è sempre stata comunque un personaggio interessante, anche se magari non di primo piano.

ALESSIA GARULLI
Quindi.

DAVIDE DELLACASA
Il fenomeno negli Stati Uniti, un po’ si vedeva arrivare nel momento in cui lei ha cominciato a condividere i video di chi andava a vedere il film. Poi è chiaro che in questi giorni sono andato anche a ripercorrere un po’ il percorso. Loro avevano lavorato molto bene su TikTok proprio durante il set, perché c’era tutto, c’è stato il racconto, anche in modo molto spontaneo, di tutto quello che è stato, di quello che è accaduto sul set. Tant’è vero che forse uno dei primi segnali di attenzione da parte del pubblico sul film era tutto sulla chimica tra loro due, anche perché poi lì c’era il pettegolezzo di lui che lascia la fidanzata. Però questa cosa del fenomeno del ballo sulla canzone in realtà è nato solo all’uscita del film.
Lei ha pubblicato un reel in cui ha riassunto un po’ tutto quello che è successo nei mesi precedenti con la canzone come sottofondo e il 27 dicembre ha fatto un balletto fuori dalla sala andando a vedere il film con gli amici e con i fan. E anche lì, è sempre difficile in queste cose trovare il momento che ha dato il là al fenomeno, però è da quelle parti.
E come dici te è spontaneo, perché poi è chiaro che, come in tutti i trend, così come fu per Gentle Minion, per il balletto di Megan o il balletto di Mercoledì, in una serie televisiva, streaming, ma comunque il discorso è analogo, si trovano sempre oramai dei germi piantati nei film di questi fenomeni, cioè è più in fase di produzione che si infilano nei film delle idee che poi non so quanto volutamente o quanto per caso sfociano in un fenomeno del genere che poi ci accompagna fino ad oggi.
C’è da dire, ed è un po’ una delle cose che dicevi te, che secondo me, io il film l’ho visto questo fine settimana, l’ho visto portandoci 3-14 anni a vederlo, dal mio punto di vista, nonostante i comscore del caso non fossero così esaltanti, il film funziona molto e per quel target funziona ancora di più.
Quando ho detto andiamo a vedere tutti tranne te, che a casa mia poi lo, insomma, anche tu e Robert sai che i miei test, i miei panel sono familiari, perché cioè… Una mi ha subito detto sì perché ne parlano tutti su TikTok, l’altra non sapeva nemmeno che cos’era, l’altra è quella più refrattaria al cinema, che va sempre tirata un po’ di forza e quando è uscita ha detto se tutti i film sono così io vengo sempre al cinema. L’altra cosa che è importante rispetto a quello dicevi del condividere è che lei la refrattaria va praticamente a vedere solo horror insieme perché questa cosa è importante cioè condividi sui social e condividi l’esperienza quindi è è un elemento importante per quel target che poi è oramai anche lì secondo me c’è un tema di cui forse noi di altre generazioni diverse non percepiamo che Anche la comunicazione.
Noi guardiamo le recensioni, noi guardiamo la parola scritta. Per queste generazioni la parola scritta non esiste praticamente più. Quindi il tema è come si informano, dove si informano, dove emergono i trend e altrove rispetto a dove lo vediamo noi. E il film su questo, secondo me, ha le caratteristiche per piacere a quel target e funziona. Poi, come ha scritto anche qualcuno, esce Allegro. che è importante ed è per quello.

ALESSIA GARULLI
Che molti ballano quando escono. Sì, assolutamente. Poi, rispetto a quello che hai detto, non abbiamo sempre la fortuna di avere dei talent che si impegnano sui social, che partecipano alla campagna, non è sempre così. Quindi in questo caso abbiamo trovato dei talent che fin dall’inizio si sono resi disponibili perché hanno capito l’importanza di questo aspetto. Nella maggior parte dei casi non ci riusciamo.

DAVIDE DELLACASA
Sì, perché anche lui il 7 gennaio, anche lì ho visto la sequenza, poi è andato a girare il contenuto che tra l’altro avete usato anche poi come advertising, quindi è uscito dalla sala ballando anche lui, insomma. Lui che sui social è un pochino più ingessato di suo, però l’ha fatto sull’account ufficiale ed è venuto… E basta proprio, poi è ripreso all’infinito. L’altro giorno c’era anche una che ci cucinava il loro toast, quindi da lì l’abbiamo capito perché poi, vabbè, qui è inutile che parliamo troppo di come funzionano i trend, ma poi ci si attaccano tutti, no? E quindi il tema è che tutti iniziano a fare quello che sanno fare con quella colonna sonora.

ALESSIA GARULLI
Mi viene un po’ da pensare anche che sia un anello fondamentale.
La conversione da piattaforma a cinema, come sappiamo, non è immediata, cioè non sempre una star di una serie tv poi converte bene e porta le persone al cinema.
Probabilmente mi viene da pensare che questo anello di mezzo dei social sia necessario per questa conversione, al fine di questa conversione, nel senso che è un passaggio che aiuta appunto a trasferire al cinema un fenomeno che è il fenomeno legato a lei che comunque è molto popolare piace molto a ragazze e ragazzi aiuta a trasferire questo fenomeno dalla piattaforma al cinema può essere un anello importante appunto e poi lato media ovviamente insomma noi abbiamo cavalcato quest’onda dei social certamente TikTok, ma anche altri, Instagram, YouTube e siamo andati a prendere quel bacino amante di moda, fashion in generale, app di giochi in target. Però ecco, non è stata una campagna strategicamente, diciamo, complessa, anzi, non serviva, a volte non serve. A volte non serve.

DAVIDE DELLACASA
No, una volta che si cattura l’attenzione e poi il film piace, non serve. Basta quello. Senti, per chiudere con tutti tranne te, qualcuno appunto, un po’ l’hai già accennato prima, qualcuno dice la commedia romantica non è morta. In realtà, insomma, un po’ dipende.
È il film adatto, anche coi costi, no? Perché spesso sì, il bello di questo film a questo punto è che se non baglio è costato 25 milioni di dollari, lontano da altre commedie romantiche che magari avevano comunque dei cap, pur essendo sempre meno costose dei film action, però avevano dei cast costosi, mettiamola così.

ALESSIA GARULLI
Sì, la commedia romantica non è morta, ma dormiva da 2016 perché è stata la migliore apertura da Bridget Jones Baby, mi sembra, appunto del 2016. Quindi come spesso ci siamo detti, Il genere è importante, ma soprattutto la tipologia di film e ovviamente anche, va bene la commedia romantica, ma la commedia romantica su quale target?
Perché ci sono stati diversi esempi di commedie romantiche pensate per un target più alto, con il quale probabilmente il fenomeno social non scatta o comunque non funziona altrettanto, quindi se parliamo di una commedia romantica con target under 25 È un conto, se parliamo di altri esempi pensati per un target molto più alto, ovviamente scattano altri meccanismi da un punto di vista media e di comunicazione del film.
Quindi, appunto, dal punto di vista del genere va considerato il target, va considerato ovviamente, come hai detto tu, il budget di produzione. appunto il grande clamore anche rispetto al fatto che abbiamo superato i 150 milioni di dollari a livello internazionale e appunto il delta è assolutamente significativo.
C’è bisogno di bei progetti perché poi il budget Il contenuto può anche essere ingannevole, nel senso che ovviamente ci devono essere delle qualità produttive a prescindere dall’impegno finanziario, no? Quindi è fondamentale lo storytelling del film, come sappiamo, una buona sceneggiatura e la scelta del cast, che deve essere su questo target un cast assolutamente contemporaneo.

ROBERT BERNOCCHI
Ecco una riflessione che volevamo fare con te che stiamo vedendo già dai dati di gennaio ma purtroppo forse potremmo dire anche tutto un po’ l’autunno 2023 abbiamo visto un’offerta di cinema americano magari non fortissima in cui ogni tanto abbiamo delle belle sorprese come tutti tranne te che però da sole sufficienti per tornare ai livelli di un tempo
Quello che ci siamo chiesti spesso con Davide in queste settimane è se dipenda solo dallo sciopero, se invece le major hanno in generale deciso di produrre un po’ meno per la sala rispetto al pre-pandemia. In generale come vedi questo 2024 al box office sia nel nostro paese sia a livello mondiale?

ALESSIA GARULLI

Ma guarda Robert, secondo me entrambe le cose rispetto da un punto di vista produttivo. Lo sciopero ha certamente creato uno stop a monte dall’America. Ed è anche vero che questo non è poi così semplice riposizionare i film perché sapete quanto è importante il dating, la concorrenza, quindi poi c’è tutto un assestamento rispetto ai vari mercati.
Certamente c’è anche una valutazione più attenta di quelle che sono le produzioni per il cinema, però posso dirvi che invece c’è anche un grande impegno nel trovare progetti nuovi e originali, probabilmente meno franchise, perché poi le franchise sappiamo quanto siano forse safe da un punto di vista produttivo, forse a volte di incasso, ma che a un certo punto poi per il pubblico diventino un pochino ridondanti, se vogliamo, e quanto invece ci sia la voglia di vedere prodotti originali, nuove storie, e quindi c’è un grandissimo lavoro non solo di Sony, so proprio di tutti gli studi a Los Angeles proprio di ricerca di prodotti originali, quindi arrivano una quantità di sceneggiature veramente elevata e quindi non c’è una volontà di produrre meno, c’è la volontà di produrre film giusti per il cinema, per la sala.
Quindi se si trovano i progetti si fanno. Credo che questa cautela nel produrre e nel pensare a quale sia il prodotto più indicato per la sala e per i target di riferimento sia una cautela assolutamente positiva. Però ecco, in generale assolutamente gennaio è stato un mese scarico, ma per i motivi che conosciamo.

DAVIDE DELLACASA
Una cautela positiva che poi in questi anni Sony ha avuto anche nel suo approccio allo streaming, tenendosene, mi viene da dire, alla larga, nel senso che ha lavorato, ha prodotto, ha continuato a fare la Sony non distraendosi, insomma, quindi anche lì forse una gestione saggia rispetto a quella di alcuni che si sono buttati un po’ troppo in quell’arena sull’onda dell’entusiasmo del momento e adesso, insomma, il tema dello streaming è importante. Adesso il tema dello streaming è critico. A questo punto parliamo un po’ dei vostri titoli dell’anno che viene?

ALESSIA GARULLI
Assolutamente, il 24 è un anno assolutamente importante per tutto il mercato, ci sono una serie di film importanti distribuiti durante l’anno, speriamo di avere un’estate proficua come quella che abbiamo avuto. Noi partecipiamo alla festa con una serie di titoli importanti perché, proprio come diceva Robert prima, lo show però ha fatto sì che abbiamo dovuto spostare tutta una serie di film, soprattutto la seconda parte dell’anno, quindi i titoli di punta per noi sono Sicuramente adesso usciamo con Madame Web il 14 di febbraio, che è un marvel, con Dakota Johnson e Sydney Sweeney, assolutamente.
A fine marzo, anzi è stato spostato all’11 aprile, abbiamo Ghostbusters The Frozen Empire. la minaccia glaciale, che è un Tornano, i Ghostbusters, in realtà in una veste nuova, nel senso che è un film molto più improntato sull’avventura, sul mistero, con un target prevalentemente famiglie e bambini, ma ovviamente c’è una parte legacy molto, molto pronunciata sempre per quanto riguarda questa franchise.
Dopo Ghostbusters avremo Garfield, che è un’animazione molto carina, sempre per famiglie e bambini, in attesa poi di dei titoli più grandi, che sono Venom 3, che uscirà a novembre.
Avremo Kraven a fine agosto e insomma una serie di altri titoli assolutamente per noi centrali ancora sono i titoli Marvel che orbitano intorno all’universo di Spider-Man, anche se poi appunto la strategia di Sony è quella di produrre sempre di più film originali con delle storie.

DAVIDE DELLACASA
Quindi tornerà una commedia romantica.

ALESSIA GARULLI
Torneranno più commedie romantiche. Sicuramente, insomma, sì.
Probabilmente non quest’anno, ma l’anno prossimo.

DAVIDE DELLACASA
Robert, qualcosa altro prima di salutare Alessia?
Abbiamo fatto di nuovo una puntata lunghetta, però va bene.

ROBERT BERNOCCHI
Mi chiedevo cosa ti aspetti da quest’estate scenatografica italiana, dopo che ovviamente nel 2023 abbiamo avuto dei dati record, dei film anche straordinari. come il fenomeno Barberheimer.
Pensi che si possa ripetere qualcosa del genere al di là dei titoli che magari possono funzionare più o meno? Si possa continuare in questa tendenza in cui il pubblico italiano va tranquillamente al cinema anche in massa con il caldo?

ALESSIA GARULLI
Io quest’anno rispetto allo scorso anno vedo certamente un’estate con dei titoli importanti che funzioneranno. Faccio fatica a vedere dei fenomeni come quelli del 2023, però è anche vero che non li avevamo visti neanche l’altro anno, nel senso che un fenomeno si chiama così, viene definito tale proprio perché è qualcosa di sorprendente.
Credo che quest’anno avremo un line-up a livello proprio di tutte le distribuzioni importante, ma più costante, diciamo, nella sua performance e con meno picchi straordinari, probabilmente.
Credo che il pubblico si stia lentamente, lentamente in realtà, si sta riabituando ad andare al cinema. Non dobbiamo però confondere, appunto, situazioni straordinarie con altri periodi più normali, ecco.
Quindi sicuramente abbiamo moltissime aspettative, però secondo me dobbiamo considerare che il 2023 è stato un anno speciale da questo punto di vista, quindi credo che le aspettative vadano tarate rispetto al fatto che non è detto che poi si replichino questi fenomeni e che il cinema porti in sala tutte quelle persone, perché sappiamo che è molto legato e contestuale al film che viene presentato. Quindi sono assolutamente positiva rispetto all’estate, però non prenderei come riferimento il 2023.

DAVIDE DELLACASA
Anche perché Barbienheimer è difficile da replicare. Non magari singoli, ma la coppia è proprio improbabile.
La grande sorpresa è probabile magari averne anche uno.

ALESSIA GARULLI
Magari averne anche uno, però lavoreremo in questo senso, assolutamente.

DAVIDE DELLACASA
Va bene, grazie Alessia, grazie a tutti e niente, prossima settimana.

ALESSIA GARULLI
Grazie a tutti e buona settimana.

ROBERT BERNOCCHI
Buona settimana a tutti.

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