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Argylle apre con 16,5M al botteghino nordamericano

Esordio nelle previsioni per il film di Matthew Vaughn, mentre le puntate di The Chosen ottengono 3,2M. E il box office rimane sotto i 60M…

Non è certo una sorpresa, visto che le previsioni parlavano di un risultato tra i 10 e i 20 milioni di dollari. Ma i 16,5M conquistati da Argylle non sono certo l’incasso necessario per rimettere in moto il botteghino nordamericano, che dall’esordio di Mean Girls e The Beekeeper tre settimane fa, è sceso a livelli troppo bassi. In effetti, in questo caso, come riporta Deadline, si parla di un risultato complessivo da 59M di dollari, quindi il 27% in meno rispetto all’analogo periodo di un anno fa e in linea con quanto avvenuto la settimana scorsa.

Tornando al film di Apple, Argylle, solita megaproduzione da 200M di dollari (ma perché i loro film devono costare così tanto?), con la differenza che Napoleon e Killers of the Flower Moon hanno ottenuto comunque risultati significativi nei cinema di tutto il mondo, mentre chiaramente questo prodotto non ci è riuscito. Unico dato veramente interessante, il 42% dell’incasso deriva dalle sale Imax e PLF.

Discorso diverso per l’altra uscita importante del fine settimana, The Chosen, una serie che si è fatta notare in questi anni per la capacità di parlare a un pubblico molto più ampio della sola base religiosa, come si potrebbe invece pensare. Questi prime tre puntate della quarta stagione dovrebbero chiudere il fine settimana con 3,5M, per un totale di 4,7M considerando anche le anteprime precedenti.

Comunque, tocca ricordare che i primi due episodi della terza stagione di questa serie, quando sono usciti al cinema a novembre 2022, hanno ottenuto 14,6M, quindi una cifra decisamente superiore a quello che incasserà questa quarta stagione.

Per il resto, tocca ripetersi sul fatto che per i film già in circolazione la tenitura è buona, ma anche sintomatica di un Mercato mediocre e che permette di perdere poco anche e soprattutto per la mancata concorrenza di nuovi titoli forti.

Questo spiega per esempio come faccia un film come The Beekeeper (di solito rappresentante di un genere che cala rapidamente dopo il primo weekend) a essere ancora secondo con altri 5,1M e un calo di solo il 22%, per un totale di 49,3M.

D’altro canto, non è neanche normale che una pellicola all’ottava settimana sia ancora al terzo posto. Certo, Wonka ha funzionato molto bene, ma se perde solo il 18%, aggiungendo altri 4,7M e superando i 200M totali (è arrivato infatti a 201M), una ragione c’è e non è positiva per gli esercenti.

E dire che la tenuta migliore non è di questi titoli, ma di Prendi il volo, che perde il 14% e con 4,2M conquistati nel suo settimo weekend arriva a 106,2M totali. E’ invece a 66,2M Mean Girls, che ha comunque la peggiore flessione (-44%) della top ten, che porta ad altri 3,8M.

Chi ovviamente continua a essere molto soddisfatto è Tutti tranne te. Se in Italia al momento è in testa agli incassi del fine settimana, negli Stati Uniti si mantiene sempre bene (-29%) e arriva a 76M complessivi con altri 3,3M.

Infine, i titoli per l’Oscar. Anche questa volta, in top ten troviamo sia American Fiction (altri 2,2M, -16%, per un totale di 14,9M) e Povere creature!, che cala del 28% e conquista altri 2,1M, per un totale di 28,1M. Per quanto riguarda quest’ultimo, possiamo sicuramente dire che, anche se è un risultato di tutto rispetto, gli incassi che sta facendo in Italia (è ormai sopra i 4M, ma continua ad andare benissimo) sono proporzionalmente superiori.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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