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Wonka ancora in testa negli Stati Uniti

Grazie al debutto non straordinario di Night Swim, rimane primo il musical, in un Mercato nordamericano che mostra già la mancanza di nuovi prodotti importanti…

Il primo weekend del 2024 sembra una rappresentazione perfetta di quello che ci aspetta nei primi mesi di quest’anno, in cui per vedere un blockbuster vero e proprio, bisognerà aspettare inizio marzo, con la seconda parte di Dune. E, a differenza del periodo delle feste, in cui abbiamo avuto diverse sorprese positive, non è il caso di aspettarsi troppi miracoli (ma il remake di Mean Girls potrebbe funzionare bene).

A confermare questa sensazione, i dati complessivi del fine settimana, che come riporta Deadline dovrebbero portare un totale di 89,7M, in flessione del 16% rispetto a un anno fa, quando c’era la coda importante di Avatar: La via dell’acqua e l’esordio notevole di M3gan, che aveva aperto con 30M.

Quest’anno, abbiamo sempre un horror Blumhouse, ma Night Swim non è la stessa cosa e porta ‘solo’ 12,5M nel fine settimana, frutto anche di un’accoglienza poco soddisfatta del pubblico, come confermano i dati di Comscore (45% di pareri positivi e solo un 26% di ‘film raccomandato’). Nonostante questo, anche per un film del genere gli schermi PLF (ma senza Imax) valgono un terzo dell’incasso.

Tutto questo permette a Wonka di rimanere in testa, grazie ad altri 15,5M (-31%), che consentono al film di arrivare a 165,7M nel suo quarto weekend. Il film a livello internazionale ha già oltrepassato i 400M.

Positiva la terza posizione di Prendi il volo, che conquista altri 10,5M (-38%) e arriva così a un totale di 78M, che con un’ulteriore buona tenuta potrebbe far concludere la corsa del film sopra i 100M, un traguardo sostanzialmente raggiunto da Aquaman e il regno perduto, che con i 10,4M del fine settimana è a 99,8M.

Sempre questo risultato, i 100M, purtroppo non verrà raggiunto dalla nuova versione de Il colore viola, che invece dopo l’esordio nel giorno di Natale sembrava poterci arrivare. Il film è crollato del 62% in questo fine settimana e con altri 4,4M, si deve accontentare di un risultato complessivo parziale di 54,2M. A questo punto, l’unica speranza di ripresa è legata alle candidature all’Oscar.

Chi invece sta tenendo benissimo, frutto chiaramente di un buon passaparola, è la commedia romantica Tutti tranne te, che addirittura fa meglio dell’8% rispetto al precedente weekend e conquista altri 9,45M, arrivando a 43,66M. Veramente un bel rapporto costi/ricavi e la conferma che le sale hanno bisogno di tanto prodotto variegato come questo titolo, che sarebbe stato facile etichettare come “è un film da mandare direttamente sulle piattaforme”.

Arriva invece a 34M Boys in the Boat, dopo il calo (più che onorevole) del 26% e i 6,2M di questo fine settimana. Anche meglio la flessione (solo -10%) di The Warrior, che arriva a 23,9M con ulteriori 4,1M nel weekend.

Continuano invece a non essere straordinari i dati di Ferrari, che ha raggiunto i 16M complessivi dopo averne ottenuti altri 2,5M (-36%). Riesce nell’impresa di rimanere ancora in top ten al suo ottavo weekend (ma anche un segnale di un Mercato che non propone tante novità importanti) Hunger Games – La ballata dell’usignolo e del serpente, che con 1,9M (-33%) può vantare 163,9M complessivi.

Infine, visto che prima abbiamo citato gli Oscar, si sta comportando benissimo (e senza neanche aver potuto sfruttare l’effetto delle candidature alle statuette, che arriveranno sicuramente) Povere creature!, che con altri 1,87M (-17%) è già arrivato alla cifra di 14,07M. Ma c’è ancora tanta strada importante da fare…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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