Partiamo subito dai dati di giugno 2023 e dal confronto con gli anni precedenti:

Come si può vedere, siamo di fronte a un giugno 2023 notevole, che con 28,6M (ho arrotondato) rappresenta il miglior risultato per questo mese dal 2016 (a proposito di quell’anno, è interessante analizzare la tipologia di film che hanno funzionato, per capire le differenze con il 2023, come potete vedere sotto). In assoluto, è il quinto miglior risultato dal 2010 a oggi.

Ma cerchiamo di capire quali sono i film che hanno permesso questo dato e il confronto con le precedenti top ten di giugno, cominciando dai maggiori dieci incassi di questo giugno 2023:

Prima di vedere il confronto con il giugno dei precedenti anni, partiamo da alcune informazioni di base, che ci fanno capire come è squilibrato questo Mercato, cosa comunque prevedibile in mesi che vivono quasi esclusivamente di alcuni titoli americani molto forti. I primi due incassi del mese, La sirenetta e Spider-Man: Across the Spider-Verse, ottengono complessivamente 12,1M, quindi circa il 42,3% di tutto il panorama di titoli. A gennaio i primi due titoli conquistavano 20,4M su 49,1M (nonostante l’enorme apporto di Avatar – La via dell’acqua, in grado di fare 15,7M da solo quel mese), quindi una quota molto simile, 41,5%. Ma febbraio (7,5M dai primi due, Ant-Man and the Wasp: Quantumania e Tramite amicizia, sui 28,4M complessivi) e marzo (9,7M da Creed III e John Wick 4, sui 31,2M totali) fanno capire che i mesi non estivi sono molto più equilibrati e con più titoli a fornire dati importanti.

E’ un po’ paradossale, visto che per tanto tempo mi sono lamentato della scarsità di film medi nel nostro Mercato, ma d’estate bisogna essere onesti e ammettere che, in un mese come giugno, ci sono sette blockbuster americani (a Indiana Jones sono bastati tre giorni per finire al settimo posto), un film italiano (Rapito) che prosegue la sua corsa con circa un milione e il resto con pochissimo impatto. D’altronde, se prendessimo i primi sette titoli americani di giugno, vedremmo che il loro incasso complessivo è di 22,5M, che rappresenta quindi quasi l’80% (il 78,6%, per la precisione) di tutto il botteghino del mese. Insomma, mercato ‘squilibrato’ è probabilmente un eufemismo. Vero pure che, in una situazione con tanti blockbuster in uscita (come mai avvenuto prima d’ora per un’estate italiana) è comprensibile che i distributori non si ‘giochino’ anche altri titoli medi, che paradossalmente possono trovare più spazio da settembre in poi.

E vediamo com’era la situazione nel 2022:

Qui è interessante notare come i primi due in classifica (Jurassic World – Il dominio e Top Gun: Maverick) ottenevano anche più degli analoghi titoli in vetta quest’anno, con 12,8M contro 12,1M (e quindi una quota percentuale anche più alta rispetto a tutti gli incassi del mese, ben il 61,8%). E’ ovvio quindi che la differenza di risultati complessivi dipenda dagli altri titoli, con giugno 2023 che può vantare altri tre film tra i 2 e i 2,5M, mentre a giugno 2022 nessun altro raggiungeva 1,9M. Per dare un’idea, il sesto in classifica l’anno scorso (Nostalgia) faceva meno dell’ottavo (The Boogeyman) di quest’anno.

Passiamo a giugno 2019:

Come segnalato, quest’anno i risultati totali sono stati migliori di quelli del 2019 di circa 3,3 milioni. In questo caso, però, siamo all’opposto del confronto con il 2022, perché la differenza la fanno i primi due in classifica, considerando che quell’anno Aladdin e Pets 2 – Vita da animali incassavano complessivamente 8,5M (con una quota molto bassa sul totale, il 33,6%), che è sostanzialmente proprio la distanza che separa i dati totali dei due mesi. Curiosamente, in entrambi i casi ci sono altri tre titoli tra i 2 e i 2,5M, e in generale sette/otto film sono sopra il milione in tutti e due i mesi considerati (Rapito ha superato questa soglia ed è diventato l’ottavo di giugno 2023). E’ interessante solo notare come l’unico titolo italiano sia sempre diretto da Bellocchio, ma i dati de Il traditore sono sostanzialmente il doppio di quelli di Rapito.

Questa invece la situazione di giugno 2018:

Va intanto ricordata che l’estate del 2018 era stata devastante, spingendo tutti i distributori all’impegno di Moviement e quindi a non ripetere quei magrissimi risultati. Qui un unico film, Jurassic World – Il regno distrutto otteneva 9,2M (e quindi ben il 41% sul totale) e i primi due (aggiungendo anche Solo: A Star wars Story) 11,1M, sostanzialmente la metà del botteghino totale. Insomma, soltanto un titolo supera i due milioni e solo quattro il milione. Da notare come i due film passati al Festival di Cannes (Dogman e Lazzaro felice) ottengono complessivamente poco di più di quello che ha fatto Rapito. Decisamente un’offerta di titoli poverissima (a parte ovviamente Jurassic World) e che speriamo di non vedere mai più.

Infine, il confronto con giugno 2016:

L’infografica sopra è molto interessante, perché dimostra come dei risultati molto simili (solo un milione di differenza) si possono ottenere con una programmazione di film e con singoli incassi molto diversa. In quel caso, nessun titolo aveva superato i quattro milioni, tanti che i primi due (Alice attraverso lo specchio e Warcraft – L’inizio) insieme conquistavano 7,3M, quindi una quota bassissima sul botteghino complessivo di quel mese, il 24,5%. Paradossalmente, anche in quel caso avevamo tre film tra i 2 e i 2,5M (ci vedo una ricorrenza costante), ma la grossa differenza arriva dalla sesta posizione in poi, visto che tutti i film sono sopra il milione, mentre come abbiamo visto solo otto a giugno 2023 superavano questa soglia. Inoltre, altri cinque film stavano tra i 500.000 euro e il milione, lo scorso mese invece c’è solo un titolo (The Boogeyman) con queste caratteristiche (ed era ottavo). Ecco spiegato come giugno 2016 ha fatto (di poco) meglio. Insomma, il 2016 aveva un’offerta complessiva di film molto più ricca, anche se i maggiori titoli non erano forti come quelli del 2023.

Ora, analizziamo come è andato il cinema italiano a giugno 2023, anche se francamente non c’è molto da dire. La quota del cinema italiano (comprese coproduzioni con l’Italia maggioritaria) è stata di circa il 7,40%, con un incasso complessivo di circa 2,1M. Va detto che l’anno scorso eravamo all’8,5%, ma solo perché gli incassi totali erano più bassi (e infatti quelli del cinema italiano erano poco meno di 1,8M), mentre a giugno 2019 si stava su livelli più alti (poco più di 3M e il 12,1%) grazie ai buoni numeri (già segnalati sopra) de Il traditore.

Per ora, va detto, non si nota una grande spinta nel consumo di film italiani ed europei grazie all’iniziativa di Cinema Revolution. In effetti, lasciando da parte il caso di Rapito (che a prezzo pieno, dal 25 maggio al 10 giugno, aveva ottenuto 1,28M dei 1,6M complessivi raggiunti finora), abbiamo una serie di uscite nello scorso mese che non sembra aver convinto troppo il pubblico.

Denti da squalo è il miglior risultato, con un’uscita l’8 giugno (quindi, primi tre giorni a prezzo pieno) e un dato finora di 47.104 presenze e 235.814 euro incassati. Seguono Emily (15 giugno, quindi è sempre stato in promozione) con 29.294 biglietti staccati e 182.059 euro, Un matrimonio mostruoso con 23.381 presenze e 147.863 euro e Due matrimoni alla volta con 18.816 biglietti e 93.600 euro. Forse, andrà anche fatto un ragionamento sulla scelta di favorire con la stessa iniziativa anche le arene, dove si notano in qualche giorno tanti dati interessanti per prodotti ormai usciti da tempo. Ovviamente, è troppo presto per valutare l’impatto di questa promozione, quindi continueremo a seguire i dati dei prodotti italiani ed europei anche nei prossimi mesi.

Capitolo distributori. E’ stata una bella lotta tra Disney (grazie a La sirenetta ed Elemental soprattutto, Indiana Jones ovviamente farà il grosso dei suoi dati a luglio) con 11,2M e il 39,18% e Eagle (Spider-Man: Across the Spider-Verse e Transformers – Il risveglio) con 9,2M e il 32,31%. Complessivamente, insomma, hanno coperto oltre il 70% del Mercato. Dietro, confronto serrato anche tra Warner Bros. (quasi 2,4M e 8,30%) e Universal (2M e 7,04%).

Infine, vediamo l’infografica sugli incassi complessivi da gennaio a giugno, per capire come siamo messi rispetto agli scorsi anni:

Con gli oltre 221M conquistati finora in questi sei mesi, siamo quindi a un -28,4% rispetto al 2019, un -24,8% rispetto al 2018 e un -30% rispetto al 2017.

Per quanto riguarda luglio, ovviamente, abbiamo delle attese importanti per alcuni titoli, in particolare Mission Impossibile: Dead Reckoning – Parte Uno (12 luglio). Qui, il grosso dubbio è sempre stato: otterrà dati vicini a quelli dell’ultimo capitolo della saga (quindi, poco meno di 5M) o invece agli incassi di Top Gun: Maverick (oltre i 13M)? Puntare su una via di mezzo mi sembra l’ipotesi più convincente, magari con un incasso tra gli 8 e i 10M complessivi.

A spostare gli equilibri del mese potrebbe invece essere Barbie (20 luglio), che finora ha suscitato grande entusiasmo, ma su cui ovviamente è molto difficile fare dei pronostici, visto la specificità e novità dell’operazione. Tuttavia, le ottime notizie sul tracking di questo film (almeno 80 milioni di dollari nel primo weekend, ma la soglia dei 100M non è assolutamente esclusa), fanno ben sperare anche per l’Italia. Potrebbe poi fornire il suo contributo Insidious – La porta rossa (5 luglio), visto che i precedenti capitoli avevano sempre superato almeno il milione di incassi. E, come detto, Indiana Jones e il quadrante del destino vedrà la gran parte dei suoi numeri (speriamo notevoli) maturare a luglio.

Va detto però che non c’è sicuramente la ricchezza di film (anche soltanto come numero di proposte, al di là di quanto incasseranno) che avevamo a maggio e a giugno. Insomma, sarà una bella lotta con luglio 2019, in cui si erano ottenuti poco più di 27M complessivi…