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Gli incassi (discreti) di gennaio

Dati confortanti dagli incassi del mese appena terminato, ma con le solite criticità che sembrano ormai croniche e non migliorabili…

E’ stato un gennaio interessante, non tanto per i risultati assoluti (decisamente inferiori a un gennaio ‘normale’), ma per come ci siamo arrivati. Partiamo dai dati che si sono ottenuti in questo mese negli ultimi anni:

Insomma, siamo a 49,1M di incassi (realizzati grazie a 6,7 milioni di biglietti staccati, quindi con un prezzo medio del biglietto di 7,29 euro, cifra su cui ovviamente incide il biglietto 3D di Avatar 2), superiori alla cifra che avevo pronosticato (40-45M) e quindi con un aumento molto forte rispetto ai numeri dello scorso gennaio (e ci mancherebbe altro, visto che era un momento in cui gli spettatori avevano paura e che nella seconda parte del mese non era uscito praticamente nulla), ma che continua a mantenersi a una distanza considerevole dai valori normali del periodo, che anche senza citare i record del passato, portava ad almeno 75-80 milioni di incasso.

D’altronde, la situazione era abbastanza evidente, con alcuni titoli che potevano funzionare bene (e, in alcuni casi, hanno anche funzionato meglio del previsto), ma con un’offerta di prodotto non ricchissimo. Vediamo in questo senso la top 10 di gennaio 2023:

Confrontandola con quella del 2022:

E con quella del 2019:

Nel confronto con il 2022, è evidente che la grossa differenza la fa Avatar: La via dell’acqua, con quasi 16 milioni, dato fantastico, considerando che è uscito il 14 dicembre e che aveva già ottenuto il mese scorso più di 27 milioni.

Ma il divario rispetto all’anno scorso è maggiore anche grazie al livello medio degli incassi degli altri. In effetti, a gennaio 2023 ci sono complessivamente 7 film sopra i 2 milioni, mentre l’anno scorso eravamo a 4 titoli. Inoltre, quest’anno il decimo in classifica (Babylon) ottiene più di 1,7M, nel 2022 il nono e il decimo (rispettivamente Scream e Sing 2) stavano sotto al milione.

Da segnalare poi come quest’anno ci sono ben sei titoli italiani in top ten, l’anno scorso erano solo due (entrambi usciti il primo gennaio, ulteriore segnale degli spostamenti fatti dai distributori lo scorso anno di fronte alla paura e all’isteria rispetto alla frequentazione delle sale).

Discorso ovviamente diverso nel confronto con il 2019, in cui torna purtroppo il solito annoso problema, per cui magari il primo in classifica adesso se la cava molto bene, ma poi con gli altri titoli il confronto è sfavorevole.

In effetti, il già citato Avatar 2 ottiene quasi 16 milioni, decisamente meglio del primo di gennaio 2019 (Aquaman con 10,6M). Il problema è che, dalla seconda posizione in poi, i raffronti sono tutti negativi, a cominciare proprio dalla piazza d’onore, con Ralph spacca Internet che conquistava anch’esso 10,6M, contro i 4,6M di Tre di troppo.

In generale, tutti i titoli della top ten di gennaio 2019 erano sopra i 3 milioni, mentre quest’anno è stata una soglia superata solo da 4 film. Inoltre, quell’anno c’erano ben 7 pellicole sopra i 4 milioni, mentre nel 2023 sono solo 2. Qui sotto, possiamo vedere i confronti settimana per settimana, e verificare quindi le difficoltà con l’offerta arrivata dopo le feste (a parte il film dei Me contro te, che conferma il loro forte legame con il pubblico):

Confronto molto positivo per quanto riguarda il cinema italiano, visto che nel 2022 c’erano solo tre titoli italiani in top ten, con un incasso complessivo di più di 11,6 milioni, mentre quest’anno i sei film tricolori che figurano tra i primi dieci ha ottenuto a gennaio di quest’anno quasi 21M e oltre il 42% di quota di incassi, molto meglio di quelli del 2019, quando si erano ottenuti 18,2M, per una quota però di solo il 23,4%. Numeri che fanno capire l’importanza notevole che ha avuto la produzione italiana sul botteghino di questo gennaio.

D’altro canto, proprio questi dati fanno capire l’enorme problema del Mercato di gennaio 2023, ossia la sconvolgente mancanza di nuove uscite americane forti, elemento che è stato già sottolineato anche nelle nostre analisi sul box office americano.

Per quanto riguarda i distributori, si segnala la netta vittoria (grazie ovviamente ad Avatar 2) di Walt Disney con il 32,29%, seguita da Warner Bros (che ha sfruttato benissimo il suo prodotto italiano, Tre di troppo e il nuovo film dei Me contro te) con il 18,1% e Vision con il 15,2% (anche in questo caso, merito dei film nazionali, con l’ottima tenuta de Le otto montagne, e le uscite di Grazie ragazzi e I migliori giorni).

E ora, cosa aspettarci da febbraio? Purtroppo, la grande mancanza di prodotto commerciale si farà sentire. Io avevo pronosticato 25-30 milioni per questo mese, speriamo magari che il nuovo capitolo di Ant-Man vada molto oltre i suoi predecessori (che non erano arrivati ai 5M), come peraltro il tracking molto positivo negli Stati Uniti fa pensare che sia possibile. Tuttavia, il problema dei pochi film a disposizione del grande schermo continua…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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