Il circuito AMC Theatres (950 cinema per 10.500 schermi in tutto il mondo) ha deciso di stoppare negli Usa il programma sperimentale Sightline che prevedeva una politica dei prezzi diversificata basata sulla posizione dei posti all’interno della sala. L’iniziativa – riporta il sito specializzato celluloidjunckie.com – aveva preso il via il 10 febbraio in alcune strutture di New York, Chicago e Kansas City e doveva essere estesa a tutte le sedi del circuito entro la fine dell’anno. Ricordiamo che il programma prevedeva tre le opzioni di prezzo: Standard Sightline, posti proposti al costo tradizionale di un biglietto; Value Sightline, posti in prima fila (e anche quelli per disabili), proposti a un prezzo inferiore; Preferred Sightline, prezzo premium per i posti centrali in auditorium.

Nelle scorse settimane settimane di test, il management di AMC ha riscontrato che il 75% degli spettatori iscritti al programma di fidelizzazione Stub che abitualmente acquistava posti nelle zone Preferred, ha continuato a farlo malgrado i prezzi premium; solo il 10% di questi clienti si è trasferito in aree senza sovrapprezzo. L’aspetto negativo del test è legato alle scarsissime vendite delle prime file a prezzi ridotti, che ha confermato come il pubblico sia disponibile anche a spendere qualcosa in più per un’esperienza che lo interessi, rispetto a pagare meno per una visione cinematografica che non considera valida. Per queste ragioni, il programma sperimentale sarà stoppato.

AMC Theatres – scrive sempre celluloidjunckie.com – cambierà invece la politica delle prime file. Entro la fine del 2023, infatti, saranno installate poltrone reclinabili e del massimo comfort che daranno vita quasi a mini salotti vicino allo schermo per attirare il pubblico anche in zone che rimangono sempre poco frequentate.