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Unic – 2022 anno del rilancio e delle sale PLF

I dati salienti del report pubblicato dall’Unione internazionale dei cinema

Cinema Going cosa è accaduto nel 2022

Il 2022 è stato l’anno del rilancio dell’industria cinematografica ma la strada verso la normalità richiede ancora del tempo. Sarà quindi il 2024 l’anno in cui si tornerà ai livelli del 2019? Che quello passato sia stato un anno tendenzialmente incoraggiante, lo si evince anche dal report che Unic – Unione Internazionale dei cinema che rappresenta 39 Paesi europei, ha pubblicato come ogni anno durante CineEurope (19 al 22 giugno).

Nell’Unione Europea più Uk le presenze l’anno scorso sono cresciute del 62,7%, per 655 milioni di ingressi e il box office ha superato i 5 miliardi di euro, +68,5%. Se si considerano invece tutti i territori coperti da Unic, gli spettatori sono stati 809 milioni e il box office 5,8 miliardi di euro, -33,8% rispetto al 2019. Rimane quindi ancora forte il gap con il periodo pre pandemico ma la distanza si sta riducendo.

 

 

A livello mondiale il box office è stato di 25,9 miliardi di dollari, +27% rispetto al 2021. Usa e Canada sono cresciuti del 65%, l’area Emea del 52%, Asia Pacifico del 49%, America Latina dell’87% mentre la Cina ha fatto registrare un calo del 36% a causa delle pesanti restrizioni anti Covid, con lockdown prolungati in distretti molto popolati come Shanghai che hanno limitato di molto l’affluenza. Si stima per il 2023 una crescita del box office worldwide del 23%, per un totale di 32 miliardi di dollari, con un calo stimato rispetto al 2019, del 24,3%.

Il 2022 può essere considerato l’anno del rilancio perché i cinema hanno potuto operare continuativamente, anche se in alcuni casi con restrizioni variabili da Paese a Paese, e soprattutto senza più periodi di lockdown. I titoli di maggior successo nell’area coperta da Unic sono stati Avatar – La via dell’acqua, Top Gun – Maverick, Jurassic World – Dominion e Doctor Strange nel multiverso della follia.

Cresce l’incidenza delle sale PLF

Nei 39 mercati coperti da Unic sono attivi 43mila schermi e 212.500 a livello mondiale. Un contributo crescente al box office lo stanno dando le sale PLF – Premium Large Format che combinano comfort, altissimo livello tecnologico di suoni e proiezione e schermo molto grande. Le sale PLF sono 7.500 in tutto il mondo e sono raddoppiate rispetto agli ultimi cinque anni. Secondo Unic, 5.500 sale sono le classiche Premium Large Format mentre 2.000 aggiungono anche proiezioni in 4D. Accanto a brand classici quali IMAX, Dolby Cinema, ScreenX, C4DPlex, ci sono poi i modelli sviluppati direttamente dagli esercenti come Energia in Italia o Ice in Francia. Presenze e incassi in questa sale – sottolinea Unic – sono in costante crescita, segno che il pubblico disposto anche a spendere maggiormente per usufruire di un’esperienza cinematografica di alto livello. Ad esempio, negli Usa nel 2019 le sale PLF contribuivano per il 10% del box office, salito al 14% nel 2022, con un incremento del 40%. In UK e Irlanda, i film 3D in IMAX hanno incassato 71 milioni di sterline (90 milioni di dollari, 82 milioni di euro), il 7% del box office generale dei due Paesi. Nell’area Emea (Europa, Medio Oriente e Africa), il 15% del box office di Avatar – La via dell’acqua, è stato registrato nelle sale premium. Top Gun – Maverick ha incassato globalmente 1,5 miliardi di euro, di cui 62,8 milioni nel formato CJ4DPlex, 22,4 milioni nel formato ScreenX (un record per questo modello di esperienza cinematografica) e 55,4 milioni in IMAX. In UK e Irlanda, il 7,4% del box office del sequel di Top Gun  stato ottenuto nelle sale IMAX.

Top Gun traina Paramount
Top Gun: Maverick ha ottenuto ottimi risultati nelle sale PLF

Il trend che si sta osservando in questi ultimi anni è che le sale PLF non si aprono più soltanto ai film altamente spettacolari, che rimangono quelli che rendono meglio in questi format, ma anche a titoli di qualità come Elvis, thriller come Nope o action fantasy come Everything Everywhere all at Once.  Una scelta necessaria per due ragioni: la prima è che il calendario delle uscite di film spettacolari non è tale da poter riempire tutto un anno di programmazione, la seconda è la necessità da parte degli esercenti di valorizzare al meglio questi format facendo avvicinare anche diversi tipi di pubblico.

Unic osserva che l’esperienza premium cercata dal pubblico non è solo quella altamente tecnologica. Bisogna considerare come premium anche la proposta dei cosiddetti cinema boutique che fanno del comfort, dell’accoglienza, della proposta innovativa di food, il punto di forza della loro proposta.

Cinematografie nazionali

Il Paese dell’UE che è cresciuto maggiormente è stato la Germania con un +93,5% di box office e +85,4% di presenze, grazie soprattutto ai 72 milioni di euro di Avatar. La Francia, invece, è il mercato con più spettatori, 152 milioni. L’Italia è cresciuta dell’81% per incassi e del 79% in presenze e la Spagna del 50% in incassi e del 46% in presenze; si tratta di due mercati in cui il recupero sul periodo pre pandemico è apparso più lento rispetto ad altri mercati. Il nostro Paese è quinto per presenze in Ue e decimo per quanto riguarda la crescita rispetto al 2021, sempre considerando gli spettatori.

Presenze 2022 ue

Al di fuori dell’Unione Europea, la Turchia ha registrato un +373% di incassi e un +191% di presenze, con la quota della cinematografia nazionale al 46%. Per quanto riguarda l’Ucraina, malgrado la guerra scatenata dalla Russia, i cinema lentamente hanno riaperto nelle aree non interessate dal conflitto. Nelle città chiave, inoltre, le due catene principali di cinema, Multiplex e Pianeta Kino, sono rimaste aperte. Complessivamente gli spettatori sono stati 9,1 milioni, -42,7% sul 2021 per un box office di circa 30 milioni di euro. Forte calo anche in Russia dove, come conseguenza delle sanzioni applicate dalla comunità internazionale dopo l’inizio della guerra, non sono più usciti i film made in Hollywood. Gli spettatori sono stati 82,3 milioni, -42,9% per un incasso di 584 milioni di euro.

 

A livello di uscite, in UE si sono registrate in media 370 nuove proposte cinematografiche, in crescita rispetto alle 270 del 2021 ma ancora sotto i numeri del 2019 con 480 uscite.

Un ruolo importante nei dati annuali come sempre lo hanno giocato le cinematografie nazionali. In testa si trova la Francia con il 41,1%, molto bene anche Repubblica Ceca con il 33,5% e la Danimarca con il 26%; la quota media del cinema europeo  stata del 28%. Film di particolare successo sono stati Non sposate le mie figlie 3 con 3,8 milioni di presenze (Francia/Belgio), Belfast (UK) con 3,7 milioni di spettatori e Tadeo Jones 3 – La tabla esmeralda (Spagna), 3,2 milioni di presenze. Il mercato con più spettatori è stato quello francese con 152 milioni di ingressi.

Non sposate le mie figlie (2)
Non sposate le mie figlie è stato il film europeo più visto nel 2022 con 3,8 milioni di spettatori

Il prezzo medio del biglietto

Un altro argomento importante quello del prezzo medio del biglietto cinematografico. Andare al cinema continua a rimanere una forma di intrattenimento a costi non eccessivi e soprattutto gli aumenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni sono abbondantemente al di sotto della crescita dell’inflazione, come si può vedere da questa tabella.

i dati del prezzo medio

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