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Francia e Italia, esercizio a confronto (e che divario con le sale PLF)

Una comparazione tra i due Paesi partendo dai dati Cinetel e CNC del 2022. Oltralpe attivi il doppio delle strutture e delle sale rispetto al nostro mercato ma la vera differenza è rispetto al Premium Large Format

La differenza di frequentazione al cinema tra Francia e Italia si può spiegare anche con i numeri e la struttura dell’esercizio nei due Paesi? La passione per il grande schermo e l’abitudine a frequentarlo passano soprattutto da politiche culturali, leggi (si veda quella sulle windows in Francia) e politiche promozionali, solo per citare alcuni dei fattori. Però è un dato di fatto che la Francia non solo doppia il numero di spettatori italiani, e in questa fase post pandemica il divario è cresciuto, ma anche per quanto riguarda i numeri di cinema e schermi le proporzioni si confermano e nel caso delle sale Premium Large Format, i due mercati procedono a velocità molto differenti.

Numeri generali

Se partiamo dai complessi, in Francia – fonte CNC – sono attivi 2.061 cinema contro i 1.250 dell’Italia (dati Cinetel 2022). A livello di sale sono 6.298 quelle francesi attive rispetto alle 3.541 italiane. Una differenza comunque marcata per due Paesi dalla popolazione analoga, 67 milioni la Francia e 60 milioni l’Italia.

I cinema in Italia e Francia

Quello transalpino, come il nostro, è un esercizio molto frastagliato con una forte diffusione di monosale sul territorio; in Francia superano il 50% dei complessi, in Italia sono il 56% circa (sommando, però, monoschermi e arene). Molto diffuso nei due mercati anche il comparto delle multisale 2-7 schermi. In particolare è marcata la differenza nel numero di multiplex da 8 sale in su: 128 contro 247. In Francia inoltre, ben 111 cinema hanno oltre 12 sale, in Italia sono 34. Non è detto che sia un male; può essere che per l’affluenza e la frequentazione cinematografica che caratterizza il nostro Paese non siano necessari troppi megaplex che, tra l’altro, richiedono costi di gestione elevatissimi.

Il numero di schermi in Francia e Italia

 

Un elemento, però, accomuna i due Paesi. Nel 2022 hanno visto crescere il numero di cinema e sale rispetto al 2021. Un dato non scontato visto come il Covid ha impattato in modo drammatico sulle attività cinematografiche.  Nel nostro Paese nel 2022 il saldo attivo è stato di 26 strutture per 56 schermi mentre in Francia è stato di 37 cinema per 107 sale.

PLF, divario abissale

Dove la differenza tra esercizio italiano e francese è però più evidente è nel numero di sale Premium Large Format. Se il rapporto tra cinema e schermi tra i due Paesi è indicativamente di 1:2, per quanto riguarda il format PLF è di 1:13. Quello transalpino, infatti, si può definire un Paese che si è mosso abbastanza decisamente in questa direzione, mentre lo stesso non si può dire per l’Italia.

Sala Imax

Nel nostro mercato le sale PLF sono soltanto nove suddivise in otto strutture. Cinque sale sono Imax e si trovano al Notorious Cinemas di Sesto San Giovanni (MI); nei multiplex Uci di Azzano San Paolo (BG), Campi Bisenzio (FI) e Roma presso il centro commerciale Porte di Roma; una sala Imax si trova anche presso l’Happy Maxicinema di Afragfola (NA). Tre sale sono Energia, il brand sviluppato da Piero Fumagalli, e si trovano una presso l’Arcadia di Melzo (MI) e due presso il multiplex Arcadia di Stezzano (BG). In Italia è presente anche uno schermo ScreenX che si trova all’interno della struttura Uci di Marcon (VE). Il peso delle sale PLF sul totale schermi è quindi dello 0,2%. Lo sviluppo è così rallentato per gli alti investimenti da sostenere o per il numero esiguo di film adatti a queste sale in uscita durante l’anno? Oppure, in generale, gli spettatori italiani si sono dimostrati un po’ “freddi” verso questo tipo di proposte? Difficile trovare una risposta unica; quello che è certo è che in presenza di film quali Avatar – Il regno dell’acqua o dei diversi Cinecomic, questi schermi riescono a rendere al meglio ma su titoli meno impattanti, faticano.

 

Sale Plf in Italia e Francia

Scenario molto diverso in Francia in cui sono presenti sale Premium Large Format in ben 101 cinema per un totale di 129 sale, oltre il 2% del totale. Sono diffusi otto format che talvolta si combinano tra loro in un’unica sala. Il più diffuso è il modello 4DX che si trova in 44 cinema; i Dolby Cinema sono in 11 strutture e gli Imax in 19; in totale sono presenti 22 sale con questo formato e al Festival di Cannes è stato annunciato il piano per arrivare a 60 schermi. Segno che Imax crede nelle potenzialità del mercato francese che, tra l’ultimo trimestre 2022 e il primo del 2023, ha portato nelle casse del gruppo nordamericano oltre 18 milioni di euro di box office.

Suddivisione Plf in Francia

Oltralpe oltre ai format più popolari quali Imax, Dolby Cinema, ScreenX o 4DX, compaiono anche sigle meno note. Come le sale Ice (Immersive Cinema Experience) di cui avevamo parlato in questo articolo, un format sviluppato dal circuito CGR che prevede proiettore Laser 4K, Dolby Atmos e sistema LightVibes. Oppure i sistemi Sphera – che utilizza Dolby Atmos, EclairColor e schermi LED sulle pareti per la valorizzazione dei colori che si vedono sullo schermo – e Aurore con sale equipaggiate con schermo di 21 metri di diagonale non perforato per esaltare i colori, proiettori 4K e sonoro immersivo grazie alla presenza di 84 altoparlanti. Onyx LED, invece, combina la qualità di luminosità LED alla tecnologia per le immagini HDR-High Dynamic Range.

Il pubblico

Dalle rilevazioni, si nota, invece una stretta corrispondenza su come il pubblico si suddivide tra i vari segmenti di esercizio, con trend simili. Fanalino di coda sono ovviamente le monosale con l’11% di spettatori raccolti in Italia e il 9% in Francia. Il segmento 2-7 sale, in Italia rappresenta il 33% delle strutture per il 37% degli spettatori; la Francia non si discosta da questi ordini di grandezza, con le multisale che rappresentano il 33% delle strutture e la stessa quota di mercato nelle presenze. Situazione equilibrata anche se consideriamo i multiplex. Nel nostro Paese i 128 cinema da 8 schermi in su rappresentano il 10% dei complessi che raccolgono il 52% di spettatori e lo stesso accade Oltralpe; i 247 multiplex rappresentano il 12% dei cinema per il 58% di presenze. Per quanto riguarda i circuiti, le sigle principali francesi sono Pathé Gaumont con il 21,2% di quota di mercato, davanti a CGR e UGC con l’11% di quota ciascuno. In Italia, Uci e The Space sono allineate entrambe con una market share di poco più del 18% a testa.

 

Sempre a proposito di abitudini del pubblico, la media/ingressi in Italia nel 2022 è stata di 0,75 biglietti pro capite, in Francia di 2,29 con Parigi che spicca con oltre 7 ingressi per abitante e che conta su 77 cinema per 400 sale.

Presenze medie per cinema e schermo

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