Ieri, 25 aprile, al CinemaCon di Las Vegas (che si chiude il 27 aprile) è stato il giorno di Warner Bros. Discovery che ha presentato la sua proposta per il 2023 e che ha celebrato anche in questo modo i suoi 100 anni di storia. Il Ceo David Zaslav ha dichiarato alla platea di esercenti e operatori che lo studio distribuirà in sala 16 film nel 2023 e che punta alle 20 uscite all’anno per il futuro.

L’amministratore delegato della major nel suo intervento ha sottolineato l’importanza e la centralità dell’uscita al cinema: «Sono convinto che non ci sia luogo migliore dove vedere un film che possa avere un impatto in tutte le parti del mondo. Noi crediamo nel sistema delle window per il nostro business e non crediamo nei film direttamente in streaming. Non abbiamo fretta di portare i nostri film su Max. Max è un ottimo servizio, ma quando collaboriamo con voi esercenti, promuoviamo e portiamo i film al cinema, e poi li promuoviamo di nuovo per proporli direttamente al consumatore, riscontriamo che questi film hanno prestazioni sostanzialmente migliori rispetto a qualsiasi film uscito direttamente in streaming». Sembrano alle spalle le polemiche per la politica della major durante il Covid di puntare sulle contemporanee tra sala e piattaforma.

David Zaslav ha poi chiesto agli esercenti la forte e classica collaborazione agli esercenti per portare più pubblico in sala e rendere più solido il business: «Siamo una società che scrive e racconta storie, non siamo nel business della banda larga o in quello della telefonia. C’è una parola che condividiamo in questo business, ed è coraggio. Questo è un ambito complicato e rischioso, ma eccoci qui con un amore condiviso per il mondo del cinema».

Tanti i titoli presentati durante la convention. A partire da Barbie di Greta Gerwig con Margot Robbie; la compagnia ha mostrato lunghi spezzoni del film, che hanno conquistato il pubblico. Stessa sorte anche per The Flash di Andy Muschietti.

Warner Bros. ha anche lanciato trailer e clip di Wonka, Meg 2: The Trench, The Nun 2 e The Color Purple, oltre ad alcune clip di Dune: Parte seconda, che è stato girato interamente con telecamere IMAX.

John Fithian, ottimismo per il 2023

Molto atteso al CinemaCon anche l’ultimo discorso di John Fithian, storico presidente della Nato che lascerà l’incarico l’1 maggio a Michael P.O’Leary: «Ora è più inconfutabile che mai che il grande schermo sia la chiave di volta dell’industria cinematografica. Distribuire grandi film con budget enormi direttamente sulle piattaforme di streaming non è un modello di business sostenibile. Il ritorno economico sull’investimento è inesistente». Fithian ha parlato anche dell’attuale stagione cinematografica: «Uno dei temi chiave che emergeranno questa settimana è l’ottimismo. Il nostro settore ha avuto un inizio incredibile nel 2023. La spiegazione è semplice: avremo più film forti da distribuire. Nel 2022, avevamo 71 film usciti in oltre 2.000 schermi. Quest’anno ne avremo più di 100». Fithian ha anche elogiato Apple Tv+ per aver puntato comunque sul cinema per film quali Napoleon di Ridley Scott, Killers of the Flower Moon di Martin Scorsese e Amazon Prime Vide per Air – Il grande salto di Ben Affleck.

L’ottimismo generale è fornito anche dai numeri e dalle previsioni. Alla vigilia del CinemaCon, la principale società di analisi Gower Street ha rivisto al rialzo le sue stime per il box office mondiale per il 2023, salite da 29 miliardi a 32 miliardi di dollari dopo la performance di successo di Super Mario Bros. – Il film e altri titoli. Il box office worldwide nel 2022 si è attestato intorno ai 26 miliardi di dollari nel 2022, in aumento del 23% rispetto ai 21,3 miliardi di dollari del 2021.

Fonti utilizzate: The Hollywood Reporter, Deadline.com, Screendaily.com, cnbc.com