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I film italiani 2023 con i budget più alti

Sarà un’annata di investimenti importanti sul nostro cinema, con almeno cinque film sopra i 10 milioni. In generale, un impegno che fa ben sperare…

Quali sono i film italiani del 2023 con i budget più alti, tutti quelli sopra i 6 milioni? Anche in questo caso, come nella volta precedente, ho fatto affidamento sul sito della Direzione generale cinema. Intanto, alcune premesse fondamentali. Mancano infatti i dati di alcuni titoli 2023 molto importanti (ricordo solo, perché siamo già sicuri che uscirà quest’anno, il nuovo film di e con Ficarra & Picone) e quelli citati potrebbero essere titoli di lavorazione e subire variazioni (così come i budget definitivi potrebbero essere diversi da quelli che trovate sotto, che sono quasi sempre dei preventivi). Non tutti i film necessariamente usciranno nel 2023, peraltro sappiamo che Paolo Sorrentino e Giuseppe Tornatore gireranno le loro nuove pellicole, ma penso che sia più probabile che le vedremo il prossimo anno. E, ovviamente, potrei essermi perso qualcosa (segnalatemelo se notate sviste in questo senso).

Detto questo, ecco i dati:

La prima cosa che salta all’occhio, è che i maggiori costi arrivano da film che sembrano (non avendoli visti, non posso dirlo con certezza) orientati verso il lato autoriale. Ma d’altronde, ci sono titoli che, a scanso di enormi sorprese, vedremo in concorso al Festival di Cannes e che possono contare su vendite internazionali più sostanziose rispetto alla media del nostro cinema. Ci sono poi film come Il comandante e Il sergente nella neve di Matteo Rovere, che potrebbero fondere (vedremo in che percentuali) autorialità e azione/avventura.

La notizia positiva (almeno, dal mio punto di vista) è che ci sono ben tre titoli che hanno puntato su un cinema di genere action/thriller. Uno è già uscito e sta andando molto bene, L’ultima notte di Amore, che ha appena superato i due milioni di euro di incasso (e che probabilmente chiuderà sopra i 3 milioni). Speriamo che anche Stefano Sollima con Adagio e Marco D’Amore con Caracas confermino i loro importanti risultati precedenti. Curiosamente entrambi i film vedono tra i protagonisti Toni Servillo, e Adagio vede coinvolto anche Pierfrancesco Favino, già mattatore ne L’ultima notte di Amore. Insomma, investimenti forti sul cinema di genere italiano, sicuramente una buona cosa. Da segnalare anche un progetto di animazione, che peraltro rappresenta l’esordio alla regia di Roberto Saviano, Sono ancora vivo, anche questa una buona notizia, visto che è difficile trovare lungometraggi animati da noi e con costi importanti.

E’ interessante comunque notare come manchi tra i budget più alti la commedia, considerando che, in questa classifica, la prima a comparire è Tramite amicizia di e con Alessandro Siani, al decimo posto. Altra nota curiosa, il fatto che i due maggiori incassi italiani del 2023 finora, Me contro te il film – Missione giungla e Tre di troppo (che hanno ottenuto entrambi 4,7M di incasso), non siano in classifica, visto che il primo è costato 4.782.159 euro e il secondo 5.694.227 euro. Ennesima dimostrazione che non servono necessariamente budget enormi per incassare bene.

Va poi segnalata un’importante coproduzione internazionale in cui è coinvolta l’Italia. Stiamo parlando di Finalmente l’alba di Saverio Costanzo (28.531.923 euro), che non ho inserito nella classifica che trovate sopra proprio perché sembra essere un progetto in cui la quota di produzione estera è decisamente più alta del solito (vedremo poi se sarà effettivamente così).

E’ interessante come, di questo elenco di 22 titoli, solo due sono diretti da donne, cosa che conferma quanto già scrivevo qui. Si tratta de La chimera di Alice Rohrwacher e di C’è ancora domani di Paola Cortellesi. Due situazioni ‘straordinarie’, nel senso che abbiamo la regista italiana che va costantemente al Festival di Cannes in concorso (speriamo anche quest’anno) e che ha recentemente conquistato una candidatura all’Oscar per il suo corto Le pupille, e per una dei pochissimi interpreti (uomini o donne che siano) che hanno veramente un impatto al botteghino. Insomma, per avere un budget alto, una regista donna deve fare qualcosa di straordinario, un regista uomo magari no…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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