Due buone notizie sul fronte italiano. Dopo l’ottimo esordio, Il mio nome è vendetta rimane in seconda posizione tra i film in lingua non inglese e conquista altre 23,59M di ore, che considerando l’uscita di mercoledì, è una tenuta positiva per la seconda settimana. In totale, il film è arrivato a 56M di ore, quindi potrebbe entrare nella top ten all time già la prossima settimana (altrimenti, lo farà in quella successiva), una prima assoluta per un prodotto italiano.

Per una volta (è solo la seconda occasione in cui accade), una produzione italiana finisce nelle top ten mondiali per le serie in lingua non inglese, dopo che ci era riuscito Fedeltà (18,8M di ore nella sua prima settimana) e non considerando Fate: The Winx Saga, che era in inglese. A riuscirci, è stato Odio il Natale, che si piazza in sesta posizione con 12,83M di ore.

E passiamo ai primatisti di questo periodo, a cominciare dal fenomeno Mercoledì, che continua a dominare con altre 269,6M di ore in terza settimana (si tratta della migliore terza settimana in lingua inglese, anche se i dati di Stranger Things non sono facili da calcolare, considerando che era uscito in due fasi diverse ed entrambe vanno conteggiate), diventando ufficialmente la seconda serie in lingua inglese all time, avendo superato il miliardo di ore complessivo (altro primato, sono bastati 19 giorni), per la precisione 1,022 miliardi. Questo significa comunque che non sarà raggiungibile la quarta stagione di Stranger Things, che è in testa con 1,352 miliardi. Poco male, magari ci riuscirà la seconda stagione di Mercoledì (ancora non confermata, ma che possiamo dare per scontata).

A proposito di ufficializzazione, Troll diventa il film in lingua non inglese più visto di tutti i tempi su Netflix. Era scontato dopo il debutto con 75,8M di ore, ma grazie agli altri 52,2M di questa settimana, il totale raggiunto (dopo soli dieci giorni) è di 128,1M di ore, ben superiore alle 110,5M del precedente primatista, Blood Red Sky.