Rimane ancora lunga la strada per tornare ai livelli di box office pre pandemici. La società di analisi Gower Street, riporta screendaily.com, prevede che nel 2023 gli incassi mondiali raggiungeranno i 29 miliardi di dollari, con un aumento del 12% rispetto al 2022 che dovrebbe chiudersi intorno ai 25,8 miliardi. La crescita quindi continua; tuttavia, se la previsione per l’anno prossimo sarà confermata, il confronto con il triennio 2017-2019 – quando il box office mondiale medio si attestava sui 41,6 miliardi di dollari – indicherebbe ancora una flessione del 30%.

Continuando con le previsioni, il mercato nord americano dovrebbe attestarsi sugli 8,6 miliardi di dollari, +12% sul 2022 per il quale la stima è di 7,6 miliardi (-25% rispetto al triennio pre pandemia con incassi superiori agli 11 miliardi di dollari). Le aree dell’Asia (Cina esclusa) e dell’America Latina dovrebbero entrambe guadagnare l’11-12% e registrare un calo di circa il 20% rispetto alla media pre-pandemia. Gower Street prevede inoltre che la regione Europa, Medio Oriente e Africa migliorerà di circa il 7% rispetto al 2022 ma rimarrà comunque indietro del 30% rispetto al 2017-2019. La minore crescita è legata anche al boicottaggio delle major di Hollywood nei confronti della Russia dopo l’invasione dell’Ucraina.

La grande incognita è la Cina. Difficile fare previsioni per il Paese del Dragone che ha un calendario delle uscite meno chiaro rispetto a quello dei principali mercati mondiali, soprattutto per quello che riguarda i blockbuster americani in arrivo. Inoltre, su Pechino grava sempre l’incertezza delle politiche governative rispetto al Covid. In queste settimane le restrizioni relative ai cinema si sono allentate ma potrebbero sempre essere reintrodotte dalle autorità se il quadro medico dovesse peggiorare. In ogni caso, la società di ricerca ipotizza per la Cina un box office nel 2023 di 5,55 miliardi di dollari, in aumento del 25% rispetto al 2022 che dovrebbe chiudersi intorno ai 4,4 miliardi ma in ritardo del 36,7% rispetto al 2017-2019 caratterizzato da incassi medi di 8,7 miliardi di dollari.