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Milano, accordo tra Il regno del cinema e Cineteca per la riapertura dell’Arlecchino

Piccolo segnale in controtendenza dall’esercizio milanese. L’Arlecchino del gruppo Il regno del cinema riapre dopo due mesi

di Stefano Radice

Piccolo segnale in controtendenza dall’esercizio milanese. L’Arlecchino del gruppo Il regno del cinema – che fa capo alla famiglia Quilleri, che in città gestisce anche le multisale Eliseo e Colosseo e che è attiva a Brescia e Crema – non chiude più. La storica monosala, attiva dal 1948 e ubicata a 500 metri da Piazza Duomo, aveva cessato l’attività il 10 febbraio. Dal 30 aprile, invece, riparte la programmazione grazie a un accordo siglato con la Cineteca di Milano, che subentra nella gestione del locale, avendo preso in affitto il cinema con un contratto di sei anni + sei. Il progetto a lungo termine, denominato “Cinema al centro”, è stato presentato alla presenza, tra gli altri, del sindaco di Milano Giuseppe Sala.

L’Arlecchino, in linea con la sua storia, si caratterizzerà per una programmazione di film di qualità, soprattutto italiani ed europei, anteprime, rassegne e festival. Non mancheranno i film restaurati dalla Cineteca e le proiezioni di film muti con accompagnamento musicale. Ma l’idea è quella di sfruttare tutti gli spazi della monosala. Il foyer sarà messo a disposizione per incontri, dibattiti ed eventi; gli spazi del cinema ospiteranno mostre fotografiche e la sala potrà essere utilizzata anche per serate musicali legate ai film in programma e per la scoperta di nuovi talenti. Nelle intenzioni della Cineteca, il dialogo avviato con le istituzioni culturali cittadine dovrà fare in modo che il cinema possa collaborare con i musei e i teatri milanesi.

Il circuito di sale della Cineteca, oltre all’Arlecchino, comprende anche la monosala Mic – Museo interattivo del cinema nella periferia Nord della città e la bisala Metropolis 2.0 a Paderno Dugnano (MI). «Con questa operazione – ha spiegato il direttore della Cineteca Matteo Pavesi – usciamo dalla nostra comfort zone legata al recupero, restauro e diffusione dei film per entrare in quella di un esercizio più industriale. Ma la nostra missione non cambia: dare vita ai film nei luoghi deputati per farlo, i cinema. Abbiamo in programma anche iniziative con Eliseo e Colosseo».

Per Tomaso Quilleri de Il regno del cinema, «La riapertura dell’Arlecchino è un segnale di speranza. Veniamo da due anni in cui abbiamo lavorato per 11 mesi e con forti limitazioni legate al Covid. Il mercato è in calo del 50% e ha bisogno di attenzione e sostegno da parte delle istituzioni nazionali e locali con interventi su tasse quali Imu, Tari e sul caro bollette. Il nostro settore per riprendersi ha bisogno di regole, a partire dalle window di sfruttamento dei film che devono essere definite anche a livello di legge dopo che in questi mesi, caratterizzati dalla pandemia, sono saltate».

Il centro storico di Milano, che gravita attorno a Piazza Duomo, può contare solo su due cinema: Arlecchino e multisala Odeon – The Space. Poco più lontano, in via Torino, sono ancora attivi l’Eliseo e il cinema Centrale.

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