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Che incassi ci saranno nel 2022?

Quali risultati al botteghino ci aspettano nei prossimi mesi? Cosa possono portare al settore? Inutile nasconderlo, la situazione è molto preoccupante…

Parto da una considerazione iniziale, così mettiamo le carte in tavola. A fine ottobre scorso avevo letto un’analisi di una società di ricerca, che aveva tentato di prevedere gli incassi in Italia dei prossimi anni, incominciando dal 2021. Si dirà: pronostico facile, visto che si poteva sfruttare i risultati dei primi nove mesi e mezzo (in cui, nell’ultimo periodo, si perdeva almeno il 40-50% rispetto al 2019)? Evidentemente no. La cosa che mi aveva colpito della loro previsione per l’anno scorso, non è tanto che siano andati lontanissimi dalla realtà, ma che – per raggiungere il risultato totale pronosticato – da metà ottobre a fine 2022 si sarebbe dovuto incassare una cifra superiore al 2019. Cosa?!? In un mercato che stava ripartendo??? Vi risparmio la previsione che hanno fatto sul 2022…

A questo punto, qui non è questione di sbagliare un numero (cosa che mi è capitata diverse volte, basti pensare a un pronostico sul primo weekend di Spider-Man: No Way Home), ma di sbagliare una metodologia. Ecco, in questo articolo vorrei cercare di parlare della situazione del 2022 e di come vedo i prossimi nove mesi, ma cercando di ragionare al meglio su tutto quello che può succedere e perché, piuttosto che preoccuparmi di dare una cifra precisa per convincervi che so benissimo cosa accadrà da qui a dicembre (non è vero, non lo so).

Partiamo da un elemento fondamentale: le variabili che non possiamo pronosticare in questo momento, ma che incideranno molto sull’andamento di questo anno (e anche dei successivi). Per esempio, quale sarà la situazione delle window per i film stranieri? Nessun obbligo a livello di legge italiana (come è adesso) o invece delle regole simili a quelle dei titoli locali? Ancora. Ci sarà qualche grande iniziativa promozionale, in grado di riportare al cinema una fetta importante di pubblico, magari facendo leva sul prezzo per alcune categorie di persone, in particolare i ragazzi? Last but not least e facendo tutti gli scongiuri del caso, se nel prossimo autunno l’epidemia non fosse sconfitta del tutto e portasse a nuove limitazioni per chi va in sala? E se quindi, come già capitato negli ultimi due anni, le sale cinematografiche venissero viste come ‘pericolose’ dal pubblico (su questa percezione e su come/perché è nata, si potrebbero scrivere tante cose, ma non è l’argomento di questo articolo)?

Una variabile invece ce la siamo tolti la scorsa settimana. Infatti, tra novembre e dicembre, la nazionale di calcio italiana non sarà presente ai Mondiali di calcio, cosa che avrebbe portato via una fetta di pubblico dalle sale, soprattutto se la nostra squadra fosse andata molto avanti nel torneo.

In ogni caso, bisogna intanto ammettere che la situazione non è quella di un anno normale prepandemico, in cui si vedeva il Competitive e si faceva un pronostico in base ai titoli che c’erano e a come era andato il Mercato negli anni precedenti. Tuttavia, penso che sia importante fare dei ragionamenti e capire meglio a cosa rischiamo di andare incontro se non interveniamo in tutti i modi possibili.

Al momento (01/01/2022-27/03/2022), siamo a 66.713.724 euro e 9.847.361 presenze, contro i 167.489.000 euro (-60,1%) e 25.979.827 presenze (-62,1%) dell’analogo periodo del 2019, mentre nel 2018 eravamo a 188.015.730 euro e 28.995.501 presenze. Credo quindi che questo primo trimestre arriverà a circa 67,5 milioni di euro e poco meno di 10 milioni di biglietti. Ma per capire a che livelli di incasso stiamo andando in quest’anno, è fondamentale analizzare cosa verrà distribuito nei prossimi mesi.

Uno dei film più forti di aprile sembra proprio essere… un film di marzo, ossia Morbius, che esce il 31 marzo e che quindi otterrà la gran parte del suo incasso nel mese di aprile. La speranza è che possa stare sui dati di Venom, ma ovviamente non sarà semplice, anche considerando che il tono è molto più dark. Su Animali Fantastici 3: I Segreti di Silente possiamo nutrire ottime speranze, non solo per i risultati passati (quasi 15 milioni il primo, 12,8M il secondo), ma anche e soprattutto per il recente dato di Harry Potter e la pietra filosofale al momento della sua riuscita a dicembre scorso (quasi due milioni di euro). Di certo, sul mercato italiano questa saga è andata meglio di come abbia funzionato (proporzionalmente) nel mondo. Un prodotto medio importante è sicuramente Sonic 2 – Il film, che con il primo episodio aveva portato al Mercato 2,4 milioni.

E saranno assolutamente fondamentali (anche per continuare a monitorare la situazione del cinema italiano) i dati di due commedie come Bla Bla Baby (7 aprile) e Il sesso degli angeli (quest’ultimo potrà sfruttare anche la festività del 25 aprile), mentre sarà interessante vedere il dato di The Lost City. Dovrebbe essere una sicurezza di dati interessanti Downton Abbey 2 (28 aprile), visto che il primo aveva conquistato 3 milioni.

Il ‘problema’ è che aprile 2019 era stato fantastico, grazie a ben 63,7 milioni. Basti dire che da solo Avengers: Endgame otteneva 22,1 milioni in una settimana (era uscito il 24 aprile), mentre Dumbo portava a casa 7,5 milioni ad aprile, dopo essere arrivato in sala il 28 marzo. Insomma, 30 milioni in due, un dato che tutta la programmazione di marzo 2022 non riuscirà a ottenere (ci fermeremo intorno ai 23 milioni). Aprile di quell’anno poteva vantare anche i 6,2 milioni di After, così come i 3,8M di Ma cosa ci dice il cervello, titolo che poi avrebbe chiuso la sua avventura con 5,1 milioni (domanda triste: quando rivedremo un titolo italiano che ottiene quell’incasso, visto che durante questi due anni è capitato solo con Me contro Te – Il film: Il mistero della scuola incantata?) In totale, in quel mese c’erano undici film che avevano ottenuto un dato sopra il milione.

Rischia di essere molto problematico maggio 2022 (come a dire il vero era anche prima della pandemia, ma su altri livelli di incassi ‘problematici’), visto che i titoli veramente importanti sono un paio: Doctor Strange 2: nel Multiverso della Follia il 4 maggio e Top Gun il 26 maggio (quindi con un apporto di incassi a maggio limitato a sei giorni, anche se sono i primi di uscita). Speriamo poi che possano ottenere cifre interessanti titoli come Firestarter o Secret Team 355, ma in generale al momento c’è proprio un vuoto generale di uscite, che speriamo possa essere almeno in parte colmato (qualche pellicola forte da Cannes? Qualche titolo italiano che doveva uscire a gennaio ed è stato rinviato?).

Anche maggio 2019 era andato benissimo, considerando i 10,3 milioni di Aladdin (in grado poi di chiudere a 15,4M totali), gli altri 9,2 milioni di Avengers: Endgame, ma anche la graditissima sorpresa di Pokemon Detective Pikachu con oltre 5 milioni. Sul fronte cinema italiano, c’era l’ottimo debutto de Il traditore con 2,5 milioni in poco più di una settimana, grazie anche al lancio al Festival di Cannes (e speriamo che quest’anno la squadra di titoli italiani sulla Croisette sia ampia non solo numericamente, ma anche nella tipologia di pubblico che può andare a cercare).

Insomma, nel 2019, aprile e maggio erano andati molto bene, ottenendo complessivamente un incasso di 109.207.665 euro e con 17 milioni di presenze. Mi aspetto che nel 2022 su quel bimestre si perda almeno il 50-55% circa di incasso e almeno il 55-60% circa di presenze (a meno di grandi sorprese, poco probabili), quindi stiamo parlando di un incasso potenziale di circa 48-55 milioni di euro e con circa 7-7,5 milioni di presenze per questo bimestre 2022. Vorrebbe dire chiudere i primi cinque mesi del 2022 a circa 17-17,5 milioni di presenze.

E l’estate, considerando il periodo inizio giugno-metà agosto? Ci sono dei titoli forti, ma al momento non ci sono un buon numero di prodotti medi a supporto (lo so, sono noioso, ma purtroppo il problema rimane). Abbiamo quindi Jurassic World: Dominion a inizio giugno ed Elvis il 23 (con The Black Phone che lo stesso giorno dovrebbe trainare in sala gli appassionati dell’horror), mentre è un’ottima notizia l’uscita di Buzz Lightyear a metà giugno. Luglio inizia bene con Thor: Love and Thunder, in seguito Bullet Train il 14 luglio ha l’obiettivo di lanciare una nuova franchise. Possiamo considerare chiusa l’estate cinematografica con l’arrivo di Minions 2 il 18 agosto.

Personalmente, credo che a livello di offerta ci siano diversi titoli interessanti in questa estate italiana, ma ovviamente la preoccupazione è sempre quella di vedere se il pubblico avrà voglia di andare in sala con i mesi più caldi. In ogni caso, sarà difficile confrontarsi con l’estate 2019, che aveva visto anche la promozione forte dell’iniziativa Moviement e che aveva fatto segnare dei passi in avanti importanti nel rapporto degli spettatori con la sala in una stagione storicamente difficilissima. In quel periodo nel 2019, ha svettato Spider-Man: Far From Home con 11,5 milioni, con secondo Toy Story 4 con 6,1 milioni e Aladdin che otteneva altri 6 milioni dopo il debutto a maggio, mentre Fast & Furious – Hobbs & Shaw e Pets 2 – Vita da animali ottenevano insieme più di 8 milioni. Anche due pellicole che erano state oggettivamente deludenti come X-Men: Dark Phoenix e Men in Black: International, avevano comunque dato al Mercato circa 5,5 milioni.

Il trimestre estivo (giugno-agosto) ha ottenuto nel 2019 94,3 milioni di euro e 14,6 milioni di presenze, trainato soprattutto dai dati de Il re leone (24,3M di euro ottenuti fino a fine agosto, per poi continuare con altri 13 milioni da settembre in poi). Non c’è purtroppo un titolo del genere nell’estate 2022. Qui, anche se con minori perdite a giugno/luglio, mi aspetterei ancora un calo almeno del 45-50% (e forse sono ottimista) per il 2022, quindi con circa 7,2-8 milioni di presenze. Avremmo quindi chiuso i primi 8 mesi dell’anno con circa 24-25 milioni di presenze totali.

Non è facile invece parlare dell’ultimo quadrimestre 2022, visto che sono pochi i film posizionati con date certe. A inizio settembre, DC Super Pets e la commedia romantica con Julia Roberts e George Clooney Ticket to Paradise, a ottobre Spider-Man: Across the Spider-Verse e quello de Il gatto con gli stivali, seguito da Black Adam, a novembre Black Panther: Wakanda Forever e il cartone Strange World, per finire a dicembre con Shazam e soprattutto con Avatar 2 il 14 di quel mese. Di sicuro, ci sarà una grande produzione di titoli d’essai italiani che punteranno a Venezia (magari dopo non essere riusciti ad andare a Cannes) e che quindi usciranno da settembre in poi. Insomma, qui è veramente difficile fare pronostici, non solo perché non abbiamo un quadro chiaro delle uscite, ma perché dipende da tanti fattori (positivi e negativi, tra cui ovviamente la speranza che non ci siano più limitazioni per le sale causa Covid).

L’ultimo quadrimestre del 2019 aveva ottenuto 257.116.821 euro e 38.758.760 presenze, ma è naturale pensare ancora a un calo, che speriamo essere solo del 25-30% (ma non sarà facile). Se anche (con un certo ottimismo, forse ingiustificato) consideriamo un calo del 25-30% di presenze, significherebbe vendere circa 27-29 milioni di biglietti nell’ultimo quadrimestre 2022 e quindi un totale annuale per il 2022 di 50-55 milioni di presenze. Se poi il calo fosse più vicino al 40-45% (non impossibile se ci fossero gravi problemi a livello sanitario e se in generale le iniziative prese per superare la crisi non funzionassero), si aggiungerebbero circa 21-23 milioni di presenze, non raggiungendo neanche i 50 milioni di biglietti staccati. Diciamo che, a meno di miracoli, non arriveremo ai 60 milioni di biglietti, questo mi sembra sicuro.

Ora, sinceramente, su queste cifre non mi sto a preoccupare se sbaglio il pronostico e si arriverà magari a (faccio per dire) 58 milioni di presenze, anzi ne sarei felice. Il problema vero è che (scusate se lo ripeto per l’ennesima volta) non sono cifre sostenibili dal Mercato e dalla filiera, che non può andare avanti a lungo così e sperare che ci siano sempre dei ristori (comunque non sufficienti). Insomma, siamo di fronte a un’emergenza e non c’è tempo da perdere. E non dobbiamo avere paura di tentare iniziative rischiose, perché in questa fase, il rischio maggiore possibile è quello di non prendersi rischi…

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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