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Doc domina in Italia, 4 metà bene nel mondo

Esordio sopra il 30% per Doc – nelle tue mani, con Rai Uno che può festeggiare anche i dati de La sposa. Ancora dati notevoli per 4 metà su Netflix, record per Dexter: New Blood su Showtime…

Auditel – Rai
Due ascolti fantastici per la fiction di Rai Uno questa settimana. Nel primo caso, non è una sorpresa, perché c’erano enormi aspettative per la seconda stagione di Doc – Nelle tue Mani (senza dubbio la serie di maggiore successo arrivata negli ultimi anni), che giovedì 13 gennaio ha ottenuto 7.054.000 spettatori e il 30.4%. Insomma, si è ripartiti da dove si era concluso, considerando che l’ultima puntata della prima serie prodotta da Lux Vide (andata in onda il 19 novembre 2020) aveva conquistato 8.510.000 spettatori e il 30.8%, mentre in generale la media di tutti gli episodi è stata di 7.800.500 spettatori e il 29,69%. Ovviamente, come mi è capitato di dire per alcuni confronti simili, bisogna sempre fare attenzione agli ultimi due anni, in particolare nei periodi in cui eravamo in lockdown o in coprifuoco, il che significava avere un numero di persone più alto del ‘normale’ davanti alla televisione.

Ottimo debutto assoluto, invece, domenica 16 gennaio per La Sposa (prodotta da Endemol Shine), che ha conquistato 5.983.000 spettatori e il 26.8%, a conferma anche della popolarità di Serena Rossi presso il pubblico di Rai Uno.

Infine, si conferma su buoni livelli anche la seconda puntata di Non Mi Lasciare (PayperMoon Italia), che porta a casa 4.312.000 spettatori e il 19,57%, anche se leggermente sotto l’esordio di una settimana fa (4.561.000 spettatori e il 20.3%).

Auditel – Mediaset
Martedì 11 gennaio Su Canale 5 l’ultima puntata di Sissi ha raccolto davanti al video 3.201.000 spettatori pari al 14.7% di share, in calo rispetto alla prima puntata (3.383.000 spettatori e il 16,7%), ma meglio dei dati della seconda (2.994.000 spettatori e il 14,1%).

Giovedì 13 gennaio su Italia 1 ancora dati importanti per Harry Potter grazie al secondo film della saga (La Camera dei Segreti), che ha conquistato 1.311.000 spettatori e il 6.7%. Una settimana prima, Harry Potter e la pietra filosofale ha avuto 1.734.000 spettatori e l’8.3%.

Fonte dati Auditel di Rai/Mediaset/La7/Sky: Davidemaggio.it

Netflix
Ancora un ottimo risultato per 4 metà, che rimane al secondo posto della top ten mondiale per quanto riguarda i film non in inglese. Ma iniziamo dalle classifiche generali:

Totale ore Top Ten Film (Inglese): 155.830.000 (184.480.000)
Totale ore Top Ten Film (Non inglese): 41.480.000 (51.290.000)
Totale ore Top Ten Film (Inglese e non inglese): 197.310.000 (235.770.000)

Totale ore Top Ten Tv (Inglese): 286.090.000 (451.890.000)
Totale ore Top Ten Tv (Non inglese): 250.440.000 (267.840.000)
Totale ore Top Ten Tv (Inglese e non inglese): 536.530.000 (719.730.000)

Partiamo da una dimenticanza. La scorsa settimana avevo parlato dell’ottimo esordio su Netflix di 4 Metà, ma mi ero scordato di dire i Paesi in cui era finita in top 10, oltre all’Italia ovviamente. Si tratta di Croazia, Grecia, Portogallo, Serbia, Spagna, Argentina, Costa Rica, Panama, Paraguay, Uruguay e Venezuela (quindi, 12 nazioni in tutto). E’ interessante notare come, mentre in Italia si è piazzato al secondo posto, in nessun altro Paese è andato oltre il quinto posto (Argentina e Uruguay, in Spagna era sesto).

E’ stata la mano di Dio, che aveva ottenuto un risultato simile in termini di milioni di ore nella sua prima settimana, era entrato nella top ten in undici Paesi: Italia (dove era primo), Spagna, Croazia, Grecia, Lussemburgo, Malta, Repubblica di Serbia, Svizzera, Israele, Uruguay e Argentina. Anche in quel caso, difficilmente il film si era piazzato ai primissimi posti nei Paesi esteri (quarto in Grecia e Malta, sesto in Spagna). Questo mi fa pensare che, grazie all’enorme frammentazione di ascolti (la cosiddetta ‘coda lunga’) e all’enorme offerta di titoli disponibili, per finire nei piani alti (in entrambi i casi, il secondo posto) di una top ten mondiale per un titolo italiano c’è bisogno di andare benissimo da noi e poi entrare in una decina di top ten mondiali.

E torniamo all’attualità, proprio con 4 metà, che continua ad andare benissimo (segnale evidentemente di un buon passaparola o che comunque il concept di base ha intrigato le platee mondiali), visto che – come scritto sopra – si è confermato al secondo posto della top ten dei film in lingua non inglese, grazie ad altri 4,7 milioni di ore viste, che portano il suo totale a 12,1M, sopra quindi i 10,6 milioni che aveva raggiunto E’ stata la mano di Dio nell’analogo periodo di tempo. In quest’ultima settimana, il film di Cattleya è presente nelle top ten di dieci Paesi, per la precisione (oltre all’Italia, in cui è terzo), lo troviamo in Croazia, Grecia, Polonia, Portogallo, Repubblica Serba, Spagna, Argentina, Costa Rica e Uruguay. Come migliori risultati, segnalo che è ancora sesto in Spagna, Argentina e Uruguay.

E veniamo a tutti gli altri dati. In generale, possiamo dire che la fine delle feste ha portato (come è logico) a una riduzione delle ore viste. Per quanto riguarda i film in inglese, dopo tre settimane di dominio, Don’t Look Up cede la prima posizione a Brazen, che conquista ben 45,3 milioni di ore. Il film con Leonardo DiCaprio e Jennifer Lawrence, grazie alle 28,3 milioni di ore ottenute in questi sette giorni, chiude i suoi primi 28 giorni di sfruttamento con 349,9 milioni, secondo posto di tutti i tempi, a soli 14 milioni dal primatista, Red Notice.

Per il resto, si segnalano due film di catalogo, con l’esordio al quarto posto di Pets 2 – Vita da animali (9,3M), così come la salita in quinta posizione di Mia moglie per finta (8,7M) con Adam Sandler. Ancora ottime tenute per Red Notice e Back to the Outback, entrambi con altre 8,7M.

Passiamo ai film in lingua non inglese. Abbiamo già detto di 4 metà, ma la novità di questa settimana è l’ascesa in prima posizione del polacco How I Fell in Love with a Gangster, che quasi raddoppia i numeri di sette giorni fa e ottiene 11,5 milioni di ore, confermando quanto funzioni bene su Netflix il crime. Unico esordio di questa settimana, l’indonesiano Photocopier, quinto con 4,4M.

E passiamo alle serie. In testa arriva la miniserie Stay Close grazie a 53,7M, risultato raggiunto alla sua terza settimana di sfruttamento, cosa che avviene raramente. Scivola quindi in seconda posizione la quarta stagione di Cobra Kai, con 41,2M (mentre la terza è in decima posizione con 13,9 milioni).

Esordi importanti per la seconda stagione di Cheer (quinto con 29 milioni di ore) e per Archive 81 (settimo con 22,2M). Confermano ancora la loro forza The Witcher (terzo con la seconda stagione grazie a 34,3M e ottavo con la prima, altri 18,5M), Emily in Paris (quarto posto con altre 30M) e Manifest (sesto con 28,1M per la prima stagione e nono con 14,8M per la seconda).

Per quanto riguarda la serialità non in inglese, continua a viaggiare con cifre altissime (altri 98,8M questa settimana) Café con aroma de mujer, nettamente primo e con il quadruplo del secondo arrivato, La regina del flow (altri 24,2M). Dopo tre settimane, la serie colombiana ha raggiunto i 204M complessivi, il che significa che la prossima settimana entrerà sicuramente nella top ten di tutti i tempi (al momento, il decimo posto è occupato da Lupin con 214M).

La novità più interessante di questa settimana, è l’arrivo in top ten di due stagioni della serie belga-olandese Undercover, che è sesta con 16,8 milioni con la terza stagione e ottava con 12M con la prima. Ancora ai piani alti Rebelde (altri 23,8M, terzo posto) e Single’s Inferno (quarto con 19,2M). Rimangono nei primi dieci La casa di carta (13M, settimo), mentre Squid Game è ancora decimo alla diciottesima settimana (11,7M).

Concludiamo come sempre con qualche segnalazione estrapolata dalle top ten italiane della settimana. Ammetto che mi ha stupito molto l’arrivo in prima posizione tra i film di un titolo di catalogo come I magnifici 7 (versione del 2016 con Denzel Washington). Altri due titoli “non Netflix Original” sono Bad Teacher – Una cattiva maestra (settimo) e Bad Boys for Life (nono). Per quanto riguarda le serie, podio completamente occupato da Manifest con le prime tre stagioni.

Fonte dati Netflix: Top 10 Netflix

Amazon Prime Video
Come succede spesso con questa piattaforma, non abbiamo i numeri precisi in tempi rapidi (bisogna sempre aspettare un mese per i dati di Nielsen), ma delle informazioni più generiche che sono state comunicate direttamente dall’azienda. “Being the Ricardos è arrivato sulla piattaforma il 21 dicembre in oltre 240 nazioni e si è piazzato in testa nella sua settimana d’esordio. Stesso risultato (primo nella settimana di debutto) per Tender Bar negli stessi mercati dal 7 gennaio”. Inoltre, Amazon ha comunicato che i due film hanno raggiunto quelli che erano i loro obiettivi per i primi 28 giorni in grande anticipo (qui ovviamente impossibile giudicare, dipende anche da quanto fossero alti o bassi questi obiettivi) e che sono entrati a far parte della top ten di tutti i tempi delle uscite ‘film’ di Prime Video, così come (logico) anche nella top ten di sempre dei film drammatici.

Fonte: Deadline

Nielsen
Anche nella settimana 13-19 dicembre 2021, nella classifica ‘totale’ di Nielsen figurano due titoli non Netflix, sempre i soliti due. Ma la cosa interessante è che mentre Hawkeye di Disney+ è in salita (quarto con 580 milioni di minuti), La ruota del tempo di Amazon Prime Video è in calo (decimo con 467 milioni di minuti). Lo dobbiamo prendere come un doppio segnale di alto/basso gradimento?

Tra i film, compaiono (trasmessi da Disney+) i due classici Mamma, ho perso l’aereo: il primo capitolo ha conquistato la quarta piazza con 363M di minuti, il secondo è settimo con 233M di minuti. Inoltre, ritroviamo in classifica Elf – Un elfo di nome Buddy (su Hulu), quinto con 340M.

Fonte: Nielsen

Dexter: New Blood
C’era molte aspettative per questo revival e sono state decisamente soddisfatte. In effetti, con una media di più di 8 milioni di nuclei familiari su tutte le piattaforme, Dexter: New Blood è diventata la serie più vista di sempre per il canale via cavo Showtime. La puntata conclusiva ha ottenuto 3 milioni nella sola giornata di domenica, in cui è stata trasmessa per la prima volta, rappresentando il miglior risultato degli ultimi otto anni del canale per un episodio che chiude una stagione, ossia dal finale del Dexter originale nel settembre del 2013. Inoltre, con due milioni che hanno visto la puntata via streaming e sulle piattaforme on demand, la serie ha battuto un altro record.

Fonte: TVLine

Ascolti americani
Leggero calo per This is Us alla seconda puntata della sua ultima stagione, che ha ottenuto 4,87 milioni di nuclei domestici e uno share dello 0,9% nel target 18-49 anni. Il primo episodio, una settimana fa, aveva fatto segnare 5,26 milioni e uno share dell’1%.

Ancora grandissimi ascolti per il trittico composto da FBI (8,18 milioni e lo 0,7%), FBI: International (6,12 milioni e lo 0,5%) e FBI: Most Wanted (5,4 milioni e lo 0,5%).

Migliori dati di stagione invece per Young Sheldon della CBS (7,4 milioni di nuclei domestici e uno share dello 0,7%) e Ghosts (6,3 milioni e lo 0,6%).

Fonte: Deadline
Fonte: TvLine

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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