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A un anno dal debutto, Disney+ ha superato i 73 milioni di iscritti

Nell’anno del Covid-19, il segmento streaming della compagnia ha superato le aspettative. Lo ha rivelato il CEO Bob Chapek parlando agli azionisti

La crisi del Covid-19 si è abbattuta duramente sui parchi a tema Disney e, come ben sappiamo, sulle uscite cinematografiche. La compagnia ha segnalato, durante l’annuncio dei dati del quarto trimestre del 2020, una perdita di profitti dell’82%. Ma le chiusure hanno anche significato un successo immediato per Disney+, la piattaforma streaming su cui ora Disney ha puntato tutto, in una ristrutturazione aziendale che ha messo lo streaming in testa alle priorità.

Superati i 73 milioni di utenti

I dati di Disney+ annunciati ora confermano che questa scelta non è stata casuale. Ad agosto si era saputo che la piattaforma aveva raggiunto i 60,5 milioni di iscritti. Ora ha superato i 73,7 milioni, dato che risale addirittura al 3 ottobre, ben prima che debuttasse la seconda stagione di The Mandalorian, che sicuramente avrà convinto altri incerti ad abbonarsi. L’annuncio è arrivato un anno esatto dopo il debutto americano di Disney+, avvenuto il 12 novembre 2019 (da noi invece il servizio è arrivato il 24 marzo 2020).

Dati positivi anche da Hulu, che ha raggiunto i 36,6 milioni di utenti (a giugno erano 35,5), e dalla piattaforma sportiva ESPN+, giunta a 10,3 milioni di iscritti. Disney si prepara anche a lanciare una versione internazionale di Hulu, Star, nel 2021.

Un business non ancora redditizio

Le entrate del segmento direct-to-consumer Disney (che include lo streaming) sono cresciute del 41% nell’ultimo trimestre, arrivando a 4,9 miliardi di dollari. Le perdite sono invece scese da 751 milioni a 580 milioni, per via dei migliori risultati di Hulu ed ESPN+. Lo streaming Disney non è ancora un business redditizio: le perdite nell’anno fiscale ammontano a 2,8 miliardi di dollari. Dovrebbero raggiungere il picco nel 2022, e nel 2024 finalmente il segmento streaming dovrebbe diventare redditizio.

Bob Chapek, CEO di The Walt Disney Company, ha dichiarato:

Con tutti i disagi causati dal COVID-19, siamo stati lo stesso in grado di gestire i nostri affari in maniera efficace, facendo allo stesso tempo dei passi consapevoli e coraggiosi finalizzati a posizionare la nostra compagnia in una direzione di crescita a lungo termine. L’aspetto sul serio positivo è stato quello del direct-to-consumer, che rappresenta la chiave del futuro della nostra compagnia.

Un risultato record

I dati sono estremamente incoraggianti: Disney aveva progettato di raggiungere questo numero di iscritti in cinque anni, e invece ci è arrivata in undici mesi. Siamo ancora lontani dai numeri di Netflix, che ha oltre 195 milioni di utenti nel mondo. Ma la compagnia di Reed Hastings ci è arrivata con il sudore della fronte, e oltretutto è in circolazione da molto più tempo. Disney+ finora ha superato le aspettative con poca fatica.

Fonte: Variety

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