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Mercoledì a 2 euro ed estate al cinema: cosa accadrà?

Barbara Salabè, Andrea Occhipinti e Paolo Protti parlano della promozione del mercoledì a 2 euro e cosa dobbiamo aspettarci per l’estate al cinema in Italia

Due dei temi più caldi di questo periodo sono il mercoledì a due euro e il panorama di film che usciranno d’estate in Italia. Come è andata la promozione in questi sei mesi e come continuerà? E riusciremo anche noi ad avere una stagione estiva ricca di grandi film, americani e italiani? A margine della presentazione della campagna “Io faccio film”, ce ne hanno parlato alcuni addetti ai lavori.

Per quanto riguarda i 2 euro, Andrea Occhipinti, che oltre a essere presidente di Lucky Red, è anche presidente dei distributori dell’Anica, ha sostenuto che:

L’obiettivo era attrarre più pubblico possibile e questo è successo in quei mercoledì, tanto da diventare un fenomeno e portare al cinema nuove persone. D’altra parte, con quel prezzo così basso, economicamente ci si perde un po’, ma lo scopo era far riscoprire la sala a molti spettatori che avevano perso l’abitudine di andarci o addirittura non l’avevano mai frequentata”.

Discorso confermato da Barbara Salabé, president and managing director di Warner:

C’è un prolungamento e quindi continueremo a fare questa attività, che ci dovrebbe aiutare a riportare le persone nelle sale. Abbiamo visto che ci sono stati dei picchi interessanti e, in questo modo, avremo un’ulteriore comprensione dell’impatto che ha sul mercato. [Il fatto che questi mesi siano in calo rispetto a quelli dell’anno precedente] direi che ha molto a che fare con i film e solo limitatamente a che fare con la promozione dei due euro. Il tema è più generale di mercato”.

Paolo Protti, presidente di Media Salles e storico esercente di Mantova, racconta la sua esperienza, con una formula di mercoledì a due euro ‘alternativa’:

Ormai era inevitabile prolungare l’iniziativa, l’importante è aver detto che sono gli ultimi tre mesi. L’esperienza che ho maturato in questi due mercoledì del 2017 è stata positiva. Infatti, nel 2016 ci sono stati grandi numeri, ma anche grandi danni, visto che la promozione non ha portato un incremento al mercato, ma solo una svendita. In effetti, la maggioranza era formata da un pubblico che andava a vedere i film che stava cercando in quel periodo. Assieme ad altri colleghi, invece, nel 2017 abbiamo mantenuto il mercoledì a 2 euro non per i film appena usciti, ma quelli che erano già arrivati da qualche settimana. La risposta? Numeri di poco inferiori alle precedenti occasioni, ma pubblico nuovo e che normalmente non veniva”.

E passiamo all’estate cinematografica. Sull’argomento, la Salabè non ha dubbi…

Questo è un grande problema del cinema italiano, noi dobbiamo riuscire a portare il pubblico al cinema anche d’estate, questa è la grande sfida del mercato in questo momento. A dire la verità, non ne abbiamo molte altre”.

Occhipinti parla anche della situazione del cinema italiano, che in questo periodo spesso si prende una pausa.

L’estate al cinema, in tutto il mondo è fatta soprattutto di film americani. Anche da noi ce ne sono parecchi, i distributori hanno capito l’importanza di collocare i film a maggio, giugno e luglio, senza spostarli in altri periodi. Noi stiamo ipotizzando una campagna promozionale con il Mibact e il Ministro per segnalare l’importanza dell’offerta del cinema d’estate, visto che, a vedere quel tipo di film, ci vanno soprattutto i ragazzi. Per i film italiani, dipende molto dalla presenza a Cannes, se sono al Festival usciranno. Si parla molto di creare dei film popolari che escano d’estate, qualche esperimento è stato fatto e speriamo che venga ripetuto, ma per il momento l’offerta di film italiani dipende soprattutto da quello che ci sarà a Cannes”.

Più preoccupato a riguardo Protti

L’estate 2017 sembrava essere una grande estate, invece la programmazione si sta impoverendo e il cinema italiano è completamente assente. E’ vero che negli ultimi anni si è puntato sul cinema che andava a Cannes e con ottimi risultati, quindi speriamo ci siano titoli italiano presenti al Festival. In generale, ci manca la convinzione di lavorare 11-12 mesi all’anno. A me piacerebbe fare una grande promozione a luglio, con 3-4 giorni di grandi anteprime a un prezzo politico (non sotto i 3 euro), mostrando che c’è un grande cinema che arriverà da lì a poche settimane”.

Fonte: Cineguru

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Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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