Ormai la stagione dei premi a Hollywood volge al termine e nelle ultime settimane che precedono l’assegnazione degli Oscar (la cui cerimonia di consegna è prevista per il 22 febbraio) si fanno sempre più serrati gli appuntamenti importanti con i più prestigiosi riconoscimenti del mondo del cinema americano. Assegnati ieri i PGA Awards, ovvero i premi ideati dall’associazione dei produttori americani, che speso, negli ultimi anni, hanno fornito significative indicazioni per gli Oscar: lo scorso anno vinsero come miglior prosuzione in due, Gravity di Alfonso Cuarón e 12 Anni Schiavo di Steve McQueen e se fu poi il secondo a vincere l’Oscar per il miglior film, Gravity vinse comunque  7 statuette.

Quest’anno di sicuro gli Oscar sono molto incerti: tra le otto pellicole che si contenderanno la statuetta per il miglior film è difficile azzardare previsioni sul vincitore. Se fino a poco fa il favorito sembrava essere fuor da ogni dubbio Boyhood di Richard Linklater, già premiato dalla critica in varie occasioni, il verdetto della Producers Guild of America, che premia come miglior produzione Birdman di Alejandro Inarritu, sembra consegnarci ancor meno certezze. Non solo ma Birdman (già passato in concorso all’ultima Mostra del Cinema di Venezia) si segnala anche per le interpretazioni: l’intero cast è stato infatti premiato ai SAG Awards, i premi assegnati dall’associazione che rappresenta gli attori, anche se poi a livello individuale hanno prevalso Julianne Moore e Eddie Redmayne grazie alle loro performance rispettivamente in Still Alice e La teoria del tutto (ricordiamo che entrambi hanno già vinto il Golden Globe per la loro interpretazione e quindi mettono una seria ipoteca sugli Oscar). PEr quanto riguarda gli attori non protagonisti sono stati premiati invece Patricia Arquette per Boyhood e J.K. Simmons per Whiplash. Ritornando ai PGA Awards, la miglior produzione animata è risultata The LEGO Movie  che però mon è nemmeno candidato agli OScar, non essendo entrato in cinquina: per quanto riguarda la tv ha prevalso come serie drammatica Breaking Bad (AMC) e come serie comica Orange in the New Black (Netflix).