È solo questione di mesi prima che i maggiori operatori del settore media rafforzino la propria presenza online, fino a creare veri e propri canali in grado di competere con l’offerta delle emittenti tradizionali, in America quelle via cavo e via satellite. Se il fenomeno emerge con chiarezza dalla crescente rilevanza del video on demand in Rete, una conferma forte in tal senso viene anche dal vertice di una delle principali media company a livello mondiale. Intervenuto ieri alla conferenza Global Media & Communications organizzata da UBS a New York, il presidente e amministratore delegato di Viacom, Philippe Dauman, ha detto di aspettarsi la comparsa di un operatore virtuale di pay-tv entro il 2014.

Pur non rivelando nulla in merito al possibile nome di tale compagnia, la presa di posizione non è irrilevante considerando che viene da un conglomerato di cui fanno parte MTV, Comedy Central, Nickelodeon e non da ultimo la major Paramount, per cui tra l’altro si prevede di ampliare il numero di canali televisivi tematici – i Paramount Channel – presenti sul mercato europeo.

Nonostante non abbia fatto nomi, la dichiarazioni di Dauman lasciano pensare a un prossimo importante sviluppo della televisione OTT (over-the-top), la cui crescita sembrava aver conosciuto una battuta d’arresto con le difficoltà al decollo della Apple e della Google Tv, più lo stop imposto da Intel alla realizzazione di un servizio di broadcasting basato sulla banda larga. Il rifermento potrebbe essere a uno di questi player quanto a Sony, che secondo indiscrezioni riportate queste estate, avrebbe raggiunto un accordo preliminare con Viacom per portare i canali di quest’ultima su una nuova pay-tv digitale già in via di sviluppo.

Anche Italia il mercato sembra ormai maturo per un’espansione significativa della fruizione televisiva online. Domani Mediaset darà avvio al suo servizio di video on demand per i non abbonati della pay-tv, Infinity,  e presto si attende il debutto di Sky nel VOD aperto a tutti gli utenti. Continuate a seguirci per un approfondimento di questi nuovi servizi.

Fonte: Variety