Prima le buone notizie: nel weekend l’incasso complessivo è stato di 7.2 milioni di euro, in calo solamente del 5% rispetto al precedente. Questo addirittura senza l’effetto maltempo, che ha risparmiato il nord del paese, colpendo (timidamente) il centro-sud.

Settembre chiude in rimonta anche se sono poche le pellicole che possono festeggiare. I Puffi ne hanno il diritto visto che sono riusciti a mantenere la prima posizione con un incasso ridottissimo (-18%) mentre l’atteso kolossal L’Alba del Pianeta delle Scimmie non ha fruttato quanto sperato.

Ecco il Boxoffice Scanner, che permette di vedere con immediatezza gli incassi stabili della top-ten in queste ultime due settimane:

Confrontiamo ora le previsioni di incasso della vigilia (che avevamo raccolto in questo post) con la classifica definitiva del weekend italiano postata da Screenweek:

Ecco gli incassi del weekend:

Screenweek con le sue previsioni aveva ipotizzato proprio un calo ridotto per I Puffi con un incasso praticamente identico, a differenza degli utenti della Boxoffice Cup che credevano in un crollo. Quello che pochi si aspettavano era un risultato così deludente de L’Alba del Pianeta delle Scimmie, ed è la previsione del Dott.Apocalypse di Cineblog (1.8 milioni) ad esser stata quella più corretta.

Nessuno si aspettava un risultato così deludente anche per La pelle che abito di Almodovar, che si è fatto addirittura sorpassare da Carnage di Polanski al suo secondo weekend. Per quanto riguarda le restanti nuove uscite Screenweek ha indovinato perfettamente l’incasso di Ma come fa a far tutto? mentre il flop di Niente da Dichiarare? e di Mozzarella Stories è oltre ogni (già basse) previsioni.

Ecco i vincitori della Boxoffice Cup:

– l’utente Rikimk è l’unico ad aver indovinato il corretto ordine del podio con una differenza media di 722mila euro

– l’utente Leotruman ha invece sbagliato di 141mila euro l’incasso de I Puffi

Riuscirà Drive a sorprendere nel prossimo fine settimana? E come si comporterà A Dangerous Method? Fate il vostro pronostico a questo link.

Fonti: screenweek