Nonostante nel nostro Paese Facebook rimanga il social network “principe”, sembrano trovare sempre più spazio anche altre piattaforme online, capaci di raddoppiare i propri utenti mese dopo mese. A illustrarlo è stato Vincenzo Cosenza, social media strategist di Blogmeter, che in occasione della Social Media Week di Torino ha dato qualche numero sugli strumenti social in Italia e in particolare sul microblogging di Twitter.

Dalle sue stime è emerso come Facebook continui a mantenere il primato, con 22,4 milioni di utenti unici e 14 milioni visite al giorno, di cui 10 da dispositivi mobili. Twitter, di contro, vanterebbe 3,64 milioni di utenti, seguito da Linkedin con 2,85 milioni, Google Plus con 2,68 milioni e altri social network maggiormente diffusi in Italia quali Pinterest. Un monitoraggio effettuato da Blogmeter tra il 3 aprile e il 3 settembre 2012, ha rilevato ben 60 milioni i tweet nel periodo preso in considerazione, di cui il 26% recanti link, il 19% retweet, il 26% con hashtag e una minima parte (5%) geolocalizzata. Un approfondimento riguarda anche le abitudini degli utenti italiani di Twitter, che sarebbero più attivi nell’orario compreso tra le 12 e le 13 e tra le 19 e le 20, in particolare nei giorni feriali come  lunedì, mercoledì e venerdì.

La ricerca è disponibile a questo link. Noi vi ricordiamo invece come Twitter si sia rivelato nel tempo una “vetrina” social particolarmente efficace nell’ambito del cinema e dell’intrattenimento. Prima di tutto per le star, che gli utenti sono più propensi a seguire attraverso questo mezzo (QUI l’interessante studio  di The Hollywood Reporter), ma anche per la tendenza degli utenti a rendere più interattiva l’esperienza della visione di film e programmi tv, o per informarsi sull’offerta cinematografica nelle sale.

Vi proponiamo una classifica delle principali distribuzioni italiane (con più di 100 followers, dati al 1° ottobre), a partire da quelle più seguite su Twitter. Da notare anche come la data di approdo sulla piattaforma di microblogging influisca non poco sul livello di “popolarità” dei diversi account. Il numero di followers, nella maggior parte dei casi, sembra invece variare in maniera più che proporzionale all’aumento del numero di following.