You are here
Home > Cinema > “La comunicazione per il cinema. Quali scenari”? Ferpi al Festival di Roma

“La comunicazione per il cinema. Quali scenari”? Ferpi al Festival di Roma

Al Festival di Roma il convegno Ferpi sul ruolo delle comunicazione nel cinema. Dal product placement di Lezioni di Cioccolato 2 al profilo Facebook delle sale cinematografiche.

Basta bottigliette d’acqua con la marca in primissimo piano e protagonisti che fumano in continuazione sul grande schermo: il cinema può offrire al marketing molto di più. Può offrire un rapporto più articolato che si nutre sì di product placement, ma anche del rapporto sempre più stretto con i nuovi media. A sostenerlo è Massimo Proietti, Direttore Marketing di Universal Pictures Italy, tra i relatori dell’incontro organizzato nell’ambito del VI Festival Internazionale del Film di Roma da Ferpi (Federazione Relazioni Pubbliche) per discutere del nuovo ruolo che può assumere la comunicazione in rapporto all’industria della settima arte.

Obiettivo del convegno, che si è svolto oggi presso l’Auditorium di Roma, era quello di riflettere sulla posizione strategica che il comunicatore dovrà ricoprire in misura sempre maggiore sia nell’ambito della comunicazione d’impresa, sia per quanto riguarda la necessità di intercettare e raggiungere nuovo pubblico. Vale a dire un target che in questo momento viene ovviamente a coincidere con i nativi digitali e implica il pieno sfruttamento del mobile, dei tablet, dei social network. E non a caso è proprio Facebook il canale su cui Universal Pictures punterà sempre di più per la promozione dei propri titoli, a partire dal film in uscita ad aprile Battleship, che può vantare tra i propri interpreti la popolarissima popstar Rihanna e che quindi sarà veicolato anche sfruttando il seguito dell’interprete sul web.

Nuove sinergie sono tuttavia possibili anche con il product placement, ormai risorsa non solo finanziaria ma anche creativa, come nel caso del film Cattleya, distribuito da Universal, Lezioni di Cioccolato 2 (uscita 11 novembre). “Si tratta di un vero plot placement – ha spiegato Proietti – “nato dal desiderio di Perugina di sviluppare un prodotto totalmente nuovo, un bacio bianco, intorno a cui finiscono per girare anche le storie dei protagonisti, impegnati nella sua creazione”.  Un sistema promozionale dunque “molto più evoluto e ben fatto, che porta il placement a un livello superiore”.

Per quanto riguarda la comunicazione che proviene dalle sale cinematografiche, a intervenire è stato invece Paolo Protti, presidente Agis e Anec, che ha confermato come il mondo dell’on line sia ormai “indispensabile e ineludibile”. Sempre di più sono le strutture che si dotano di un loro sito e di un loro profilo Facebook, volto a fidelizzare i clienti. Strumenti a volte ancora più efficaci di quello considerato finora come la forma massima di promozione, cioè il trailer. “Un recente studio dell’Anica ha dimostrato che vengono guardati con scarsa attenzione da chi è in sala, perché si tratta di un pubblico già informato”.

Un problema che secondo Protti è tipico dell’esercizio, la cui comunicazione si è sempre rivolta prima di tutto al pubblico già noto.“Ci sono stati periodi in cui abbiamo cercato di attrarre nuove fasce di spettatori, in particolare con l’ammodernamento e l’adeguamento tecnologico dei cinema, ma a quanto pare non è bastato: il monte spettatori in Italia continua a oscillare tra i 100 e i 120 milioni, mentre ci sarebbero tutte le potenzialità per arrivare a 150. La Francia, il nostro stesso numero di abitanti, ne raggiunge 200”.

In questo contesto grande importanza riveste non solo il web ma anche la carta stampata, ancora “una nicchia che non possiamo permetterci di perdere”. Dell’on line ha parlato infine anche il produttore Fulvio Lucisano, soffermandosi però in controtendenza sul lato negativo della disaffezione che la pirateria  crea nei giovani rispetto al luogo di fruizione per eccellenza del  film, cioè la sala cinematografica.

Davide Dellacasa
Publisher di ScreenWeek.it, Episode39 e Managing Director del network di Blog della Brad&k Productions ama internet e il cinema e ne ha fatto il suo mestiere fin dal 1994.
http://dd.screenweek.it
Top
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI 
L'annuncio si chiuderà tra pochi secondi
CHIUDI