C’è delusione tra gli addetti ai lavori in Gran Bretagna per i risultati dell’affluenza al cinema nel primo semestre, che sono stati resi noti dal British Film Institute. Sui numeri hanno inciso soprattutto la mancanza di continuità di blockbuster americani, il caldo intenso e anomalo e gli europei di calcio.

A fine giugno erano 54,2 milioni gli spettatori. Si tratta di un’affluenza semestrale in calo del 3,1% rispetto al 2023 (56 milioni di ingressi) e del 35% rispetto al 2019 (83,8 milioni); la cifra più bassa registrata dal BFI per un primo semestre nella storia del box office britannico (escluso il periodo Covid)

Dopo un primo trimestre abbastanza favorevole, con presenze superiori a quelle del 2023 e del 2022, il secondo trimestre del 2024 è stato particolarmente difficile con 25,4 milioni di spettatori. Molto negativo il mese di maggio con appena 8,1 milioni di spettatori.

Gli incassi hanno raggiunto i 419 milioni di sterline nella prima metà del 2024, in calo del 6% rispetto al 2023 e del 30% rispetto al 2019.

Per fare un confronto, in Italia il box office e le presenze nel primo semestre sono cresciute – dati Cinetel alla mano – del +7,5% e 7,4% per 244,5 milioni di euro di incasso e 33,8 milioni di presenze.

Il film d’animazione Inside Out 2 è il principale successo del semestre con 45,7 milioni di sterline al 18 luglio. Seconda posizione per Dune: Parte Due (39,6 milioni di sterline) e Kung Fu Panda 4 (21,9 milioni di sterline). I film indipendenti britannici hanno ottenuto l’11,2% dei ricavi nella prima metà del 2024, la quota più alta registrata dal 2020 (15,2%). L’incasso principale è il biopic su Amy Winehouse Back to Black (12,3 milioni di sterline di entrate).

Fonti: British Film Institute; Le Film Français; UK Cinema Association