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Netflix: Churn rate in caduta libera e leadership indiscussa

Dopo la sospensione della fatturazione via Apple iTunes, il colosso dello streaming torna ai suoi invidiabili standard di abbandono.

Gli ultimi dati diffusi da Antenna nel suo report State of Subscriptions, disponibile qui, rivelano che Netflix continua a guidare il mercato dello streaming anche nel confronto sul churn rate da parte degli iscritti. Un parametro cruciale che spesso non riceve la dovuta attenzione, ma che misura la percentuale di abbonati che cancella il proprio abbonamento in un determinato periodo, rivelandosi quindi fondamentale per comprendere la fedeltà degli utenti e la stabilità di una piattaforma.

Dopo un aumento delle disdette negli Stati Uniti a febbraio, dovuto alla sospensione della fatturazione tramite Apple iTunes, il tasso di abbandono mensile di Netflix è infatti tornato a un eccellente 1,9% entro la fine del primo trimestre del 2024. Un risultato che sottolinea la capacità di Netflix di mantenere la sua base di utenti nonostante le fluttuazioni temporanee.

Nel complesso, la categoria premium di video on-demand in abbonamento (SVoD) ha chiuso il trimestre con un tasso di abbandono del 5%, in aumento rispetto al 4,4% dello stesso periodo nel 2023. Sarà anche un incremento che indica una leggera instabilità nel mantenimento degli abbonati, ma resta comunque un dato relativamente positivo per il settore. Il tasso di abbandono per la categoria SVoD specializzato è invece più elevato, attestandosi al 7,8%. Bisogna però specificare che questo livello è rimasto sotto controllo nell’ultimo periodo, suggerendo una domanda stabile per piattaforme di nicchia del mercato internazionale come BritBox International, CINEMAX, Crunchyroll, Curiosity Inc., Docurama, MGM+, Shudder, Topic Studios, True Royalty TV e The Zeus Network. Questi servizi continuano ad attrarre un pubblico dedicato, contribuendo alla loro sostenibilità nel mercato.

(Credits: Antenna – State of Subscriptions Report)

Una strategia efficace per ridurre il tasso di abbandono sembra essere il bundling. Antenna riporta che il bundle di streaming di The Walt Disney Company ha un churn rate inferiore di 2-6 punti rispetto ai servizi inclusi di Hulu, ESPN+ e Disney+. Allo stesso modo, il bundle Apple One mostra un abbandono inferiore di 6 punti rispetto a Apple TV+ come servizio indipendente. Pacchetti integrati che risultano determinanti nella fidelizzazione degli utenti.

Il mercato dello streaming è in continua evoluzione e, sebbene Netflix stia dimostrando una notevole capacità di gesti il numero di abbonati in uscita, resta da vedere come le varie strategie di bundling e altre innovazioni influenzeranno il settore nei prossimi mesi. Quello che è certo è che la concorrenza è agguerrita, e chi saprà adattarsi meglio ai gusti e alle esigenze degli utenti avrà la meglio.

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