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Kung Fu Panda 4 ancora primo

Al botteghino nordamericano, bello scontro tra il cartone e Dune – Parte 2, entrambi vicino ai 30M. Male le nuove uscite del weekend…

Cosa succede quando ci sono due film forti in tenitura, ma nessuna nuova uscita importante? Per informazioni, chiedere al box office nordamericano di questo weekend, che vede proprio un’ipotesi del genere e che, non a caso, genera incassi discreti (anche buoni rispetto a tanti altri fine settimana mediocri del 2024) ma non straordinari.

Il totale del botteghino, come riporta Deadline, dovrebbe essere intorno ai 92,4M, che significa un risultato praticamente uguale all’anno scorso (92,1M), quando in testa arrivava Shazam! Furia degli dei con un esordio da 30,1M. Aspettiamo quindi l’arrivo la prossima settimana di Ghostbusters: Minaccia glaciale, che dovrebbe portare a un dato di 47-52M di dollari, decisamente utile a risollevare il box office.

Nel frattempo, ad aggiudicarsi il fine settimana dovrebbe essere Kung Fu Panda 4. Dopo l’ottimo esordio di una settimana fa (57,9M), in questa occasione subentra un calo del 46% (discreto ma non straordinario), che porta a un weekend da 31,5M e un totale che supera già i 100M, per la precisione 109,2M. Speriamo che la tenitura nelle prossime settimane sia buona.

Flessione più contenuta invece (-38%) per il terzo weekend di Dune – Parte 2, che conquista altri 28-29M e può già festeggiare il superamento dei 200M, con 205,2M complessivi finora. Insomma, tra poco il film doppierà il risultato in patria del primo capitolo, a conferma dell’enormità di soldi persi per via dell’uscita in day and date anche su HBO Max.

Per il resto, come accennato sopra, non ci sono risultati di rilievo dagli esordi. Ci si chiede per esempio la logica nel fare uscire, dopo mesi di totale mancanza di prodotto per le famiglie, un titolo come Arthur the King, che si scontra così con il secondo fine settimana di Kung Fu Panda 4. Il risultato è quindi mediocre, con 8M incassati dopo un primo venerdì da 3M, e prospettive non esaltanti per la sua tenitura.

Fa decisamente peggio (ma, va detto, in uscita più contenuta, 1.362 cinema, contro gli oltre 3.000 di Arthur the King) per Love Lies Bleeding, che dopo un esordio limitato a cinque copie, apre veramente adesso con 1,1M di venerdì e un fine settimana 2,75M, per un totale di 3M. Lezione che si può segnalare: smettiamola di pensare che tutti i prodotti A24 abbiano successo, non è neanche legittimo pretenderlo. Più dietro, The American Society of Magical Negroes, che si deve accontentare di un venerdì da 520.000 dollari e un weekend da 1,25M.

Questo, insomma, il panorama scialbo delle nuove uscite. Per quanto riguarda i film in tenitura, Imaginary (-46%) si comporta meglio di Cabrini (-60%), ma non c’è molto da festeggiare. L’horror Blumhouse in effetti conquista altri 5,3M nel secondo fine settimana, che portano il suo non esaltante totale a 18,8M. Solo 2,8M invece per Cabrini, che così arriva a 13M e di sicuro non diventerà un altro caso da analizzare degli Angel Studios e del regista di Sound of Freedom – Il canto della libertà, Alejandro Monteverde. Infine, sta lentamente avvicinando i 100M Bob Marley: One Love, che con altri 2,4M nel suo quinto weekend, è ormai arrivato a 93,4M.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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