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Spagna vs Italia: nel 2023 incassi simili ma non mancano le differenze

I numeri complessivi sono analoghi ma nella Penisola Iberica alcuni titoli internazionali hanno performato meglio. Nel nostro mercato la cinematografia nazionale è più forte (grazie a Cortellesi)

Archiviato il 2023, proviamo a vedere come è andata, dal punto di vista cinematografico, la “sfida” tra Italia e Spagna, due mercati quasi gemelli e per loro natura molto affini e comparabili nei numeri, essendo quello francese assai distante in termini assoluti con i suoi 180 milioni di spettatori.

I numeri principali (Cinetel per l’Italia e ComScore per la Spagna) dicono che la Penisola Iberica ha chiuso l’anno con 74,9 milioni di spettatori, +26% sul 2022 e -24% sul periodo pre pandemico. In Italia le presenze sono state 70,6 milioni, +59% rispetto al 2022 e -23% sul periodo pre pandemico. Questo dato è indicativo del grande rilancio del nostro mercato cinematografico, conseguenza anche di un 2022 molto faticoso rispetto agli altri territori che si era chiuso con un -51% di presenze sul 2017-2019. Per quanto riguarda il box office, in Spagna è stato di 487,5 milioni di euro e in Italia di 495,7 milioni, +62% sul 2022. In termini generali, quindi, i due mercati sono in equilibrio a livello numerico e in entrambi i casi quattro film hanno superato i 20 milioni di euro: Barbie, Super Mario Bros., Avatar – La via dell’acqua e Oppenheimer in Spagna: C’è ancora domani, Barbie, Oppenheimer e Super Mario in Italia.

Abbiamo comparato la top 15 dei film internazionali in Spagna, con gli incassi in Italia. Un film come Barbie è sugli stessi livelli in entrambi i mercati, così come titoli quali La sirenetta, Guardiani della galassia vol.3, Fast X e Wonka. La Spagna vince nettamente con Super Mario, la coda di Avatar – La via dell’acqua e con titoli quali Shark 2, Elemental, Indiana Jones e il quadrante del destino e Il gatto con li stivali 2. In generale l’animazione funziona meglio a Madrid che a Roma, per lo meno nei titoli principali, come dimostra anche Spider-Man: Across the Spider-Verse. L’Italia, invece, prevale sensibilmente con Oppenheimer. Oltre la top 15, il nostro mercato è risultato più performante con film quali Creed III (6,8 milioni di euro contro i 5 milioni spagnoli) e Assassinio a Venezia (8,6 milioni contro i 4,7 milioni iberici).

La grande differenza tra i due mercati è soprattutto nei risultati del cinema nazionale. In Spagna la produzione locale ha incassato 77,1 milioni di euro con una quota del 16% e il miglior titolo è risultato la commedia Campeonex con 11,9 milioni di euro, davanti a Ocho apellidos marroquis con 8,8 milioni di euro di incasso; terzo in classifica Vacaciones de verano con 7,4 milioni.

Nel nostro mercato, invece, la produzione italiana è salita fino a 120 milioni di euro di incasso, con una quota di mercato del 24,3%, sui livelli pre pandemici. Incasso principale, C’è ancora domani di Paola Cortellesi che ha chiuso il 2023 con 33 milioni di euro circa (oltre il 25% di quanto incassato dai film italiani), davanti a Me contro te il film – Missione giungla e Tre di troppo con 4,8 e 4,7 milioni di euro rispettivamente.

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