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Il box office nordamericano sprofonda

A causa della totale mancanza di nuove uscite importanti, rimangono in testa (ma con dati sotto i 7M) Mean Girls, The Beekeeper e Wonka…

Che può succedere in un botteghino in cui, per due settimane di seguito, non arrivano film importanti? Risposta semplice, basta vedere quello che accade al box office nordamericano, in cui la top ten comprende nove titoli già usciti da tempo e l’unico esordio si piazza soltanto in sesta posizione.

Complessivamente, l’incasso totale del fine settimana si attesta sui 59M, che significano il 19% in meno rispetto all’analogo fine settimana dello scorso anno e il 12% inferiore a quello della scorsa settimana, già molto basso. E’ vero che, come segnala Deadline, non siamo ai livelli di record negativo del 2023 (il peggior weekend aveva portato 51,8M a settembre), ma non è il caso di celebrare questo dato.

Anche perché l’imminente futuro non si preannuncia spettacolare. Il prossimo weekend arriva una pellicola Apple molto costosa (distribuita da Universal), Argylle, che però si prevede aprirà con un risultato tra i 10 e i 20M. In seguito, andrà meglio con le uscite per San Valentino, Bob Marley: One Love e Madame Web (si ipotizza un esordio sopra i 30M per il primo, oltre i 25M per il secondo), ma certo non siamo di fronte a debutti da primato.

Insomma, per questo fine settimana, Mean Girls (-43% rispetto a una settimana fa) dovrebbe battere The Beekeeper (un ottimo -26%) 6,7M contro 6,4M (sì, sono i numeri del weekend, non di un singolo giorno), arrivando il primo a un totale notevole di 60,2M e il secondo a un buon risultato di 41,3M.

Notevolissima la tenuta di Wonka, che cala soltanto del 14% e ottiene altri 5,8M, raggiungendo i 195M totali (insomma, già la prossima settimana si potrebbe superare la soglia dei 200M). Anche meglio la flessione (flessione si fa per dire, -8%) di Prendi il volo, che con altri 5M conquistati nel weekend, arriva a 101M totali. Ovviamente, la mancanza di nuovo prodotto permette a ogni film (o quasi) di tenere bene. E’ il caso di Tutti tranne te, in calo del 14%, che incassa 4,6M e arriva a 71M complessivi.

E arriviamo all’unico esordio in top ten, che peraltro non è neanche statunitense, ma indiano (a dimostrazione che, magari non solo per lo sciopero, c’è un problema di mancanza drammatica di prodotto). Si tratta di Fighter, una sorta di Top Gun indiano, in grado di conquistare 3,5M e con un’ottima media copia in 662 cinema.

Inutile dire che gli Oscar hanno avuto un impatto sugli incassi. Povere creature! cresce del 35%, conquistando altri 2,8M e raggiungendo un totale di 24,6M. Aumento anche migliore (+56%) per American Fiction, che conquista altri 2,74M e arriva a un totale (ancora molto migliorabile) di 11,7M. Ma il progresso più sorprendente lo fa Godzilla Miinus One, non tanto per la candidatura per gli effetti speciali, ma grazie all’uscita di una versione del film in bianco e nero, in grado di conquistare 2,5M (+264%) e un totale di 54,7M.

Robert Bernocchi
E' stato Head of productions a Onemore Pictures e Data and Business Analyst at Cineguru.biz & BoxOffice.Ninja. In passato, responsabile marketing e acquisizioni presso Microcinema Distribuzione, marketing e acquisizioni presso MyMovies.
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