Era un facile pronostico e in effetti si è rivelato vero. Come già capitato altre volte, anche il secondo fine settimana di Five Nights at Freddy’s ha subìto un grosso calo, addirittura del 78%, per un risultato che si prevede sarà di 17,8M, per un totale finora di 112M. Per carità, si tratta comunque di un grosso successo, ma è ancora una volta evidente che le uscite day and date danneggiano pesantemente lo sfruttamento di un film, in particolare dal secondo fine settimana. Questo perché, mentre l’esordio vede andare al cinema un pubblico molto motivato, chi non lo ha già fatto subito, dal secondo weekend sa bene di poter vedere facilmente il film a casa, che sia in maniera legale (la piattaforma Peacock) o illegale (la pirateria, che temo abbia la meglio, soprattutto considerando che Peacock con l’offerta di film in contemporanea esiste solo in patria).

D’altronde, abbiamo già avuto situazioni del genere, le più celebri quelle di Halloween Ends e Black Widow. Nel primo caso, il film horror aveva aperto con 40M, per poi crollare nel secondo fine settimana, ottenendo solo 8M e quindi con una flessione dell’80%, anche in quel caso per un day and date con Peacock. Discorso simile per la pellicola Marvel Black Widow, che dopo un esordio da 80,3M, ha visto il peggior calo (-67,8M) per un prodotto di questa società fino a quel momento, per via di un secondo weekend da 25,8M (mentre il film era disponibile su Disney+, anche se con un costo extra di 30 dollari). La lezione dovrebbe essere facile da capire, ma purtroppo si continua a voler sostenere una piattaforma poco utilizzata e in generale un sistema di sfruttamento dei propri grandi successi su una finestra pay 1 non all’altezza, che non fornisce certo i risultati che avrebbe su uno streamer più popolare.

Il risultato è fare un danno anche per tutto il Mercato, considerando che l’incasso complessivo del fine settimana sarà intorno ai 58,3M, cosa che lo rende il terzo peggior dato di tutto il 2023 (hanno fatto peggio soltanto quelli del 22-24 settembre con 51,8M e quello del Super Bowl, 10-12 febbraio, con 52,6M).

E’ vero che, come ricorda Deadline, questo era il weekend in cui sarebbe dovuto uscire Dune 2, poi rinviato a causa dello sciopero. Ma a maggior ragione sarebbe il caso di non dilapidare i risultati dei titoli più importanti.

Per fortuna che il Mercato aveva ancora a disposizione Taylor Swift: Eras Concert Film, in grado di tenere bene e portare a casa altri 11,9M (-23%) nel suo quarto weekend, per un totale di 164,3M, che lo rendono il tredicesimo miglior risultato del 2023 in patria.

Calo positivo (solo -31%), anche rispetto a quello più pesante subìto nel secondo fine settimana, per Killers of the Flower Moon, che ottiene altri 6,45M e arriva a un totale di 51,7M. Molto interessante il dato di Priscilla, distribuito dalla A24 e prodotto dall’italiana The Apartment, che dopo un esordio in quattro cinema, si espande in 1.344 sale, per un weekend da 4,9M e una media da quasi 4.000 dollari. Molto promettente, vedremo come se la caverà la prossima settimana.

In quinta posizione, il film messicano Radical, che conquista 2,2M e una buona media di 5.200 dollari in 419 cinema, che promette anche di avere un buon passaparola e una tenuta importante. Non ha invece sfondato il ritorno di Meg Ryan alla commedia romantica, What Happens Later, in cui è affiancata da David Duchovny. Il film deve infatti accontentarsi della nona posizione, con solo 1,5M in 1.492 cinema.

Altra delusione arriva da The Marsh King’s Daughter, la nuova pellicola di Neil Burger (Divergent, Limitless) con protagonista Daisy Ridley, che non entra neanche in top ten, conquistando solo 851.000 dollari in 1.055 sale.